Il ragazzo conferma di andare forte anche nei rally:
Ottima prova del re della MotoGp in una delle gare per auto più dure al mondo
Parte piano, poi rimonta, e alla fine è veloce quasi come i top driver
Rally GB, Valentino è dodicesimo
nel trionfo del cannibale Loeb
Per il Rossi delle corse su strada l'undicesima vittoria dell'anno, la 48ma di sempre
Valentino Rossi, sulla sinistra, passa sulla curva nella quale il gallese Gareth Jones ha appena avuto un incidente, durante la 13ma prova speciale
CARDIFF - Loeb inarrivabile, ma Valentino Rossi c'è. Questi i due responsi del Rally di Gran Bretagna, che si è appena concluso nel Galles, ultima prova del mondiale Wrc, che il fuoriclasse alsaziano aveva già conquistato matematicamente, e dove il genio delle due ruote ha gareggiato, in prestito, con una Ford Focus. Due cannibali, ognuno nel proprio campo, con obiettivi diversi, entrambi conseguiti. Perché se il francese al volante della C4 ha vinto l'undicesimo rally dell'anno - impresa mai riuscita a nessun altro - su quindici partecipazioni, strappando il successo al finnico Latvala per una manciata di decimi di secondo, all'ultima curva, Valentino ha concluso la prova al dodicesimo posto assoluto, non molto distante da fior di campioni, e soprattutto producendosi in una progressione costante: quarantacinquesimo dopo la prima delle 19 prove speciali, ventiquattresimo alla fine della prima giornata di gara, quindicesimo al termine della seconda, fino al dodicesimo posto conclusivo, con due undicesime piazze nelle due prove speciali in cui è andato meglio.
Per dare un'idea, Valentino correva con una Focus Rs del team Stobart, identica a quella di altri quattro piloti professionisti: ebbene, i compagni di squadra François Duval, Malcolm Wilson e Barry Clark hanno finito rispettivamente al sesto, nono e decimo posto, mentre Henning Solberg si è ritirato dopo aver occupato posizioni intorno alla settima-ottava. Ancora, a guardare le singole prove speciali, Rossi ha cominciato la gara perdendo 4 secondi abbondanti a chilometro dai top driver, scesi a 2,8 nella seconda giornata e a 2 nelle performance migliori della terza. Insomma, niente male per il pesarese, considerato anche che il Rally di Gran Bretagna, per percorso e condizioni meteo, è sicuramente il più difficile al mondo, specialmente per un debuttante, o quasi, che con il copilota Carlo Cassina ha chiuso la gara a 13'10'' dal leader alsaziano.
"Sono contento perché abbiamo affrontato la gara nel modo giusto - ha detto all'arrivo Rossi, che lontano dai paddock della MotoGp assume un atteggiamento molto low-profile rispetto a come lo si è abituati a conoscere. "All'inizio siamo stati prudenti, abbiamo soprattutto cercato di capire le condizioni - dice il campione di Tavullia-. Non abbiamo fatto nessun errore importante e siamo arrivati alla fine. Siamo stati veloci specialmente questa mattina. Abbiamo lottato con i più veloci e questo ci rende felici. Abbiamo portato a termine il rally e la macchina è tutta di un pezzo. Ci siamo molto divertiti".
La gara, come detto, è andata a Sebastien Loeb. L'alsaziano, che dal precedente Rally del Giappone aveva ottenuto la certezza matematica del quinto titolo mondiale (impresa mai riuscita a nessuno) ha corso all'attacco, come sempre. A lungo costretto a inseguire il finlandese Jari Matti Latvala, su Ford Focus, lo ha sopravanzato proprio all'ultima prova speciale, concludendo la corsa con soli 2''7 di vantaggio. Loeb non aveva mai trionfato in Gran Bretagna: il suo successo, undicesimo dell'anno, è anche il quarantottesimo della carriera e permette alla Citroen di conquistare il mondiale costruttori. Al terzo posto lo spagnolo Dani Sordo, a sua volta su Citroen, davanti al norvegese Petter Solberg, su Subaru Impreza.