Il calcolo del costo così com'è stato esposto è quello che fa il bottegaio che applica un certo ricarico alla merce acquistata. Per una grande azienda manifatturiera la situazione è un tantino più complessa...
Intanto, in linea del tutto generale e senza considerare gli aspetti finanziari e fiscali, vale a spanne questo:
Ricavi - costi variabili = Margine di contribuzione
Margine di contribuzione - Costi fissi = Utile
Ricavi:
Dipendono dalla risposta ed elasticità di mercato a un certo prezzo fissato con valutazioni (non facili) di pricing.
Impossibile generalizzare.
Costi variabili:
Sono appunto variabili, dipendono dai volumi di produzione. Ma ogni impianto e ogni tecnologia ha i suoi. Possono variare da modello a modello. Figuriamoci poi se confrontiamo auto e moto. Spesso inoltre variano in modo discontinuo (chunky costs) e comunque non proporzionale al venduto.
Impossibile generalizzare.
Margine di contribuzione:
Importante fattore valutato dalla direzione di produzione. E' infatti il ricavo alla copertura dei costi fissi. E' un parametro su cui il management finisce spesso per litigare, dato che sulla sua base si può talora misurare l'abilità e la responsabilità dei direttori commerciali vs. produttivi.
Costi fissi:
Dipendono dagli impianti, dagli investimenti fatti (ammortizzati) e dalla tecnologia adottata. Dipendono anche dal costo del lavoro (stipendi etc) che - com'è ben noto - non è uguale in tutti i paesi.
Impossibile generalizzare.
Detto questo, poche aziende computano ancora i costi sul pianale dei camion, allocandoli solo alla produzione medesima. E' un approccio del tutto obsoleto, oltre che inadeguato.
Oggi si ragiona per "processi". I processi possono essere anche trasversali alla produzione, cioè partire dalla progettazione e dagli investimenti, dalla logistica in entrata, passare attraverso una fetta d'impianto produttivo (che può servire più modelli) e finire con lalogistica in uscita e il canale commerciale.
Non si tratta semplicemente di "spalmare" i costi (vecchio sistema statico dei centri di costo, adottato in pratica solo dalla inefficiente burocrazia statale), ma di seguirli dinamicamente passo per passo nella catena di valore aggiunto conferito dall'azienda.
Morale: se credete di fare i conti in tasca a BMW senza uno straccio di conto economico o bilancio e senza appunto conoscerne i processi...
