Ieri giro in bici provinciale a lago, sciami di motociclisti di tutti i tipi, in bici c'è il tempo per guardare e.... sfilano via a manetta o meno 1-2-3.... finiti! E no! Tempo qualche secondo e passa lo sfigato, l'ultimo del gruppo, sempre un po' staccato, quello che arranca per mezzo o capacità o prudenza o semplicemente paura. Arriva al semaforo quando la prima macchina è appena partita e gli tocca superarla, una maledizione

Il primo invece, il maschio alfa, bello, sicuro e venerato, ginocchio a terra e mirino incorporato, subito dietro a mezza lunghezza lo segue l'amico, il beta. il terzo un tantino staccato spesso con zainetto con fondo schiena scoperto, veloce ma senza prendersi troppi rischi. E poi lo sfigato, mai zainettato, sempre regolarmente solo, nei curva-controcurva perde il contatto visivo e se c'è la polizia finisce che beccano lui, fa sorpassi al limite, rischia un casino per mantenere il passo, tira le marce che si sente a 1 km e dulcis in fundo ....al bar non trova pacheggio

Beh, anni fa potevo esserci io e vorrei dire a tutti gli sfigati, lasciateli perdere quelli lì, non sono amici