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Originariamente inviata da Dogwalker
Aspetta che arrivi Motopoppi.
DogW
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Eccomi !!!
Tralascio le considerazioni estetiche, già espresse in precedenza, quindi mi limiterò alle sensazioni alla guida.
Appena saliti in sella la sensazione è di immediata padronanza, il
manubrio largo aumenta questa sensazione. La sella è comoda e non cede nemmeno sotto il mio peso di 100 kg.
Contrariamente ad altri modelli simili (GS ad esempio) non ha una conformazione molto scavata e questo permette di spostarsi senza essere costretti ad una sola posizione durante i lunghi trasferimenti.
La posizione delle gambe intorno al serbatoio è naturale .
Con un leggero tocco del pulsante il motore si avvia, le minori masse
volaniche sono subito avvertibili dalla facilità sorprendente a salire di giri.
NOnostante tutto la coppia di rovesciamento è notevole, ma solo da fermi.
In marcia è completamente inavvertibile.
I comandi sono al posto giusto e la leva della frizione idraulica che durante il primo contatto mi era sembrata dura, si rivela invece decisamente più morbida. Entrambe le leve al manubrio sono regolabili e quindi non ci sono problemi a trovare la propria configurazione ottimale.
Le leve del cambio e del freno sono correttamente posizionate, forse leggermente in alto, ma non costringono le gambe a posizioni raccolte
o comunque scomode (Il tutto vale per me che sono alto 1m e 80.)
Il cavalletto laterale è facilmente raggiungibile e senza alcuna fatica.
La prima marcia entra senza alcun rumore e con uno sforzo minimo.
Si parte.
Il motore prendi i giri alla svelta, molto alla svelta, anche se fino a 3000 rimane molto tranquillo e con una tonalità di scarico cupa e molto bella.
Le prime 2 marce mi sono sembrate subito lunghe , ma alla fine si riveleranno tutte e 6 tendenzialmente distese anche se correttamente spaziate.
Fino al cambio tra seconda e terza si avverte un leggero rumore dell'innesto, rumore che scompare sulle altre marce. Idem anche in scalata.
Lo sforzo per l'innesto è comunque sempre molto ridotto e la corsa della leva allineata alle altre grosse bicilindriche.
Ls trasmissione non ha giochi, la sensazione è di avere la ruota posteriore direttamente collegata al polso destro.
L'acceleratore è leggero, molto, anche troppo per chi non è abituato a gestire oltre 100 CV.
Passati i 3000 giri c'è una leggera flessione della spinta, avvertibile solo se si insiste a quel regime o negli immediati paraggi. Se invece si continua a salire la musica cambia, il suono allo scarico anche e tutto intorno comincia a muoversi a velocità molto elevate.
Da 4500 a 6500 giri il motore è decisamente brillante , salendo ancora la spinta prosegue, ma visto l'ambito quasi cittadino nel quale è avvenuta la prova ho preferito non insistere ... :-))))
La protezione offerta dal parabrezza è (a mio giudizio) scarsa, la parte alta del busto, la testa e le spalle sono esposte all'aria, e in caso di pioggia ci si bagna , e tanto.
Il rilascio il freno motore si sente ma non come sui vecchi 2V, ma tutto sommato va bene cosi.
Se le prestazioni del motore sono decisamente buone, la ciclistica non è da meno.
Nonostante il peso non da motoleggera la maneggevolezza è sorprendente, anche nel traffico a bassissima velocità. Ci si infila tra le auto in coda con naturalezza e anche il motore accetta tranquillamente regimi molto bassi anche con marce alte.
Il lavoro dell'iniezione nell'on-off è impeccabile.
La ruota anteriore da 19" garantisce una precisione e stabilità
elevata mentre il "gommone" da 180/55 al posteriore non si fa sentire con la sua sezione panciuta e sembra di avere un 140 o 150 tipico di una maxienduro.
Ma la quantità di gomma a terra è elevata e in piega non ci sono problemi.
Sarebbe interessante vedere con 2 gomme stradali al 100% quale sarebbe il comportamento...
Il telaio lavora alla grande, e permette di correggere anche metà traiettoria senza battere ciglio.
Accelerando a metà curva, la trazione è perfetta, la moto corre su un binario, senza incertezze.
Ad aiutarlo in questa situazione c'è la forcella anteriore, semplicemente fantastica.
Incassa tutto senza alcun problema, buche, tombini, giunture dell'asfalto, anche in piega e in frenata.
Lo stesso non si può dire del mono posteriore, decisamente rigido. Se questa caratteristica ne esalta le qualità ad andature sostenute, penalizza il comfort nella guida rilassata.
Sicuramente è una questione di taratura, ma già in versione standard si poteva fare di meglio.
I cambi di direzione sono veloci e leggeri, sempre ricordando di avere sotto il sedere 100 CV e oltre 200 kg. di moto.
I freni sembrano apparentemente "normali", soprattutto i 2 dischi anteriori, ma è merito della granitica forcella da 50 mm che permette di spremere la leva a fondo senza che si verifichino scompensi dell'assetto.
Anche la pinzata decisa è filtrata dalla sospensione anteriore e il tutto si traduce in una sensazione di sicurezza difficilmente riscontrabile su altri modelli concorrenti.
La modulabilità è elevata, ed anche nella prima parte di corsa sembra che la frenata sia poco incisiva, ma se si guarda il tachimetro si vede che la velocità scende a passi da gigante.
Il freno posteriore è potente, forse troppo, se usato con disinvoltura, ma è ugualmente modulabile e gestibile, a patto di non esagerare, altrimenti il bloccaggio è assicurato.
25 minuti di prova sono pochi per esprimere un giudizio veramente completo, ma anche grazie al percorso scelto per questa prova (che comprendeva allunghi, salite e discese con curve di diverso raggio e pendenza) mi sono potuto fare un' idea abbastanza precisa di come va questa Stelvio 1200.
Direi che va bene, molto bene e non ha nulla da invidiare alle concorrenti, anzi in alcuni aspetti è superiore.
Infonde una confidenza elevata fin dai primi km e questo è positivo, ma bisogna sempre stare attenti a spalancare il gas.
Quindi tutto perfetto ?
No, qualcosa che secondo me va migliorato o modificato c'è.
1. il manubrio ha le estremità leggermente ricurve, lo avrei
preferito meno piegato.
2. i comandi elettrici sono funzionali ma fin troppo anonimi, non è un difetto grave ma pur sempre un punto a sfavore.
3. gli specchietti sono piccoli anche se molto belli.
4. al minimo la moto vibra tanto, il manubrio ondeggia in maniera quasi imbarazzante.
5. la strumentazione è completa e ben visibile, solo la grafica del contagiri poterbbe essere più immediata.
6. la protezione dall'aria potrebbe essere maggiore, speriamo negli accessori originali o in quelli aftermarket.
7, la leva del cambio è molto aderente alla moto , ma nelle sue vicinanze si trova uno dei due collettori di scarico, indossando un paio di stivali "seri" il contatto con il tubo è assicurato.
8. il mono posteriore è troppo rigido , almeno nella taratura standard.
9. le gomme di serie sono le Pirelli Scorpion Sync, decisamente adatte al tipo di moto, ma totalmente inadatte al di fuori dell'asfalto. Purtroppo la sezione da 180/55 attualmente non ha alternative. Speriamo che in futuro
la scelta diventi più ampia, perchè le possibilità di usare la Stelvio anche fuori dall'asfalto ci sono ma ora sono ridotte a zero.
10. peccato per la mancanza dell'ABS, su una moto del genere ci dovrebbe essere.
11. la capacità del serbatoio è troppo ridotta, 18 litri sono decisamente pochi.
12. il calore del motore si sente, non in maniera fastisiosa, almeno in questa stagione, ma all'aumentare della temperatura esterna credo possa diventare un problema.
Conclusioni:
Se l'obiettivo della Guzzi era la BMW 1200 GS (e nel reparto sviluppo di Mandello ne hanno una che hanno usato come riferimento),direi che in alcuni aspetti si è fatto anche meglio.
La forcella anteriore è decisamente superiore al Telelever.
I freni sono altrettanto superiori (ABS a parte).
Il motore (non ho ancora provato la versione 2008 della GS con 110
CV) lotta ad armi pari fino a 3500-4000 giri, oltre questo regime il
motore Guzzi è sicuramente più divertente ed esplosivo rispetto all' erogazione fin troppo lineare del motore BMW.
Rimane l'incognita affidabilità , speriamo che non ci siano difetti di gioventù che possano screditare tutto l'ottimo lavoro fatto dai tecnici Guzzi , sarebbe un peccato perchè limiterebbe non poco le vendite.
Staremo a vedere come si comporteranno su strada i primi modelli venduti, da loro dipende in parte il futuro successo di questo modello.
Ciao