Un pò lungo...
La premessa:
http://www.quellidellelica.com/vbfor....php5?t=161071
Vi anticipo che non sono assolutamente un tester affidabile.
Ho guidato troppe poche moto in vita mia per poter essere obiettivo. Posso però provare a raccontarvi le sensazioni provate la prima volta....Intensissime!
Il viaggio in quel sabato assolato tra Bologna, Genova e Milano, solo con i miei pensieri, con l'Alfona in rodaggio che guizzava tra le curve dell'Autostrada della Cisa, non lo scorderò mai

Sabato 24/02 ero andata a vederla (lei ed un'altra, forse ancor più bella, ma purtroppo non accessoriata). In famiglia ovviamente avevo tutti contro

Sabato 24/02 dopo breve contrattazione ho deciso di acquistarla. La

dopo tre anni era stata finalmente uccisa!
Incredibilmente, una volta presa la decisione, tutta la tensione si è dissolta, scivolata via come non fosse mai esistita, e sono rimasto tranquillo per tutta la settimana, compreso il giovedì dopo, quando sono andato a prenderla col carrello insieme a Tequila.
Ma sabato 01/03 alle 7.00 ero già sveglio. Mi sono prillato un pò nel letto, ma l'adrenalina si era messa in circolo. La copertura assicurativa era arrivata. Era ora di uscire per il "primo giro".
....e non potevo scegliere una giornata più di mer@a!!!
Nonostante previsioni iniziali non malvage, di sole ce n'era ben poco, il vento era fortissimo, e in più stava annuvolandosi sui rilievi


Ma chissenefregaaaa!
Pochi controlli (pressione gomme, olio), sospensioni "vanno bene così" e finalmente la metto in moto. Un suono pieno, un pò cupo, che abbinato al suo aspetto incute timore e mi fa rizzare i peli sulla nuca
Faccio un pò di casino con le marce ed il contamarce, così salgo la rampa del garage in 2° (senza batter ciglio...

)
La seduta (rapportata al tipo di moto) la trovo buona, ovviamente caricata in avanti sui polsi, ma la schiena ringrazia e anche il sedere non si trova male.
Le gambe sono ovviamente piegate ma complessivamente mi trovo a mio agio. La versione 2005, provata brevemente, mi era parsa più scomoda.
Il collo non sembra risentire del peso del modulare (e così sarà anche alla fine).
Decido di fare almeno un 200 km con percorso vario, ma purtroppo il vento influirà non poco sul tragitto.
Già sulla via Emilia a fatica reggo gli 80 km/h. La carena (abbinata al peso esiguo) fa talmente da vela che a volte penso di volar via.
Le marce a volte sembrano tutte uguali. Se non ci fosse il contamarce faticherei a capire di essere in 6°. Questo per dire che "ce n'è sempre". Il motore ha già coppia e potenza da vendere e l'abbinamento ad un peso ridicolo e ad una corona maggiorata, non fa che accentuare questa caratteristica.
Ritrovo la sensazione di estrema fruibilità che avevo provato guidando brevemente una R1 ultimo modello e il K1200R. In altre parole è una moto gestibile. Se vuoi andare piano ci riesci.
Sopra Imola incontro le prime curve, che affronto con circospezione. L'asfalto è umido se non bagnato. Perciò curvo ad angolo retto

Ogni tanto qualche timido affondo di accelleratore: la risposta è immediata ed è meglio non insistere....
Nella discesa verso Brisighella capisco immediatamente qual'è la situazione più faticosa che posso incontrare: serie di tornanti in discesa (e discese in generale). I polsi protestano vivamente e quindi mi fermo per una pausa caffè al bar della stazione.
Dopo Brisighella cerco di andare verso il passo della Colla, ma il vento non mi dà pace, poi arriva la pioggerellina.
Sono vestito touring, quindi non ho problemi, però cerco di portarmi ancora più a est (chissà se migliora).
Mi ritrovo a tagliare verso Tredozio, direzione Muraglione. La strada fa schifo, con asfalto a tratti molto sconnesso; la moto, nonostante la rigidità, si comporta bene. Ad un certo punto decido di salire in 6° senza mai scalare. Finchè non iniziano tornanti la moto sale senza problemi

Con l'RT avrei sbiellato come minimo
Finalmente arrivo sulla SS 67; ancora vento e asfalto umido. Nuvole sul passo. Fanculo, vado su lo stesso.
La moto comincio a sentirla. E' agile (lei), sono io a non esserlo.
Bisognerebbe inscriverla in traiettoria e accompagnarla con il corpo ma non me la sento di provarci in queste condizioni. Avrò tempo. Ed intanto pian pianino arrivo (dopo essere stato passato dal solito GS di turno

) sul Passo del Muraglione. Qui il vento è da delirio
Su da Gianni, moto presenti: il GS ed io.
Poi arriveranno altri due GS (uno era Greenmalahishi). Stop. Insomma in giro solo bmwisti
4 chiacchere, poi decido di svalicare per un pò e rientrare verso Forlì da Premilcuore. Ho il vento alle spalle, finalmente, e la strada è abbastanza scorrevole. Ma solo dopo Premilcuore diventa asciutta.
Comincio a spingere un pò. Curvo sempre piano. Ma inizio ad aprire di più in uscita di curva. Accellero sempre progressivamente (dalla 2° o 3° o 4° marcia), ma l'effetto è comunque quello di essere fiondati a velocità "anormali". Tutto accade molto (troppo) rapidamente. E non sto superando i 7.000 giri.
I freni però, per un uso stradale, sono strepitosi. Consentono decellerazioni immediate e non brusche. Quindi ti aiutano sempre. Riesco a fare anche qualche bel cambio di direzione. La strada si "sente" perfettamente.
Anche la fatica però inizia a sentirsi.
Ancora qualche bel allungo (max 8.000 giri.... e sono già sufficienti....), poi arrivo a Forlì.
Appena mi giro verso ovest, per rientrare, il vento a momenti mi ribalta

. Devo forzatamente evitare l'autostrada ed aggrapparmi al manubrio (ahi i polsi!) per farmi a 70 km/h max la via Emilia fino a casa.
Dove arrivo 240 km dopo. Un pò stanco alle braccia ma con un sorriso che mi accompagnerà per tutta sera.
Felice come un bimbo mi risveglierò un pò indolenzito (ovunque) il giorno dopo. Ma nulla di particolare tant'è che mi sono fatto poi 300 chilometrini defatiganti con l'RT
Considerazioni finali. Una moto da usare con la testa, che ti regala continue emozioni: dal vederla, al sentirla, al guidarla. Che ha la modalità "balzo nell'iperspazio" ancora da testare (a data da destinarsi). Ma non ho fretta

Prima devo capire che regolazioni di assetto ho!