Da troppo tempo guardo le montagne in sella alla mia moto dal basso verso l'alto e da troppo tempo mi chiedo come sarebbe guardare il mondo da lassù. L'anno scorso, complice la mia ragazza trentina, ho iniziato a passeggiare in montagna inseguendo il desiderio di vedere da lassù come sembra il di sotto. Con calma ho preso contatto con un monto fatto di sorrisi immerso nella natura, un mondo genuino che mi è piaciuto subito.
Io, tranquillo ragazzo di periferia che ha paura del vuoto, che ha paura della morte, che ha paura della gente, Sabato mi sono sentito coraggioso. Si perchè come disse Renzo Pasolini
uno che non ha paura non può nemmeno dimostrare di avere coraggio. E Sabato durante la mio prima vera escursione, le tre cime del M. Bondone Cornetto - Dos d'Abramo - C. Verde, durante la mia prima ferrata mi son veramente cagato addosso ma non mi son fermato, col pensiero in testa che prima salgo e prima finisco son salito con la stessa agilità e velocità di un gatto di marmo ubriaco e storpio, ma questa è un'altra storia.
Arrivato sul Dos d'Ambramo,appena prima di scendere per la seconda ferrata che portava alla Cima Verde, dissi alla mia ragazza che non riuscivo bene a capire cosa provavo pensando alla discesa, se era paura o perversa eccitazione.
Comunque sia è stata una bellissima esperienza, la prossima volta forse meglio fare un po' più di allenamento visto che adesso ho due tronchi al posto delle gambe... Va bene la natura ma non esageriamo!