Ciao a tutti, ecco il mio più o meno breve "diario di bordo" del girettino che ho fatto la
settimana scorsa con la mia ragazza in sella alla ghisona. Da Trieste al Parco di Plitvice,
Split, Mostar, Zadar e rientro; le foto le trovate qui:
http://lorenzope.smugmug.com/gallery/2881863#154776092
Lunedì 14/05/2007
Partenza di buon mattino alle 7.30 circa, i chilometri da percorrere non sono molti ma la strada
non consente di mantenere medie elevate; tanto meglio, ne aprofittiamo per godere di più il
paesaggio. Dopo Rijeka usciamo dall'autostrada a Vrbovsko e proseguiamo per la statale verso
Ogulin dove ci fermiamo per un caffè, continuiamo passando per Josipdol, la strada non è granchè,
ma man mano che ci avviciniamo a Plitvice il paesaggio è surreale, si trovano case ancora distrutte
dalle bombe, ma soprattutto ciò che colpisce è che tutte le case sono di nuova costruzione e ciò
fa dedurre che quasi tutto era stato raso al suolo durante la recente guerra; inoltre appena fuori
dalla strada asfaltata all'inizio dei vari boschi che la costeggiano ci snon moltissimi cartelli
che vietano l'accesso a causa di mine.
Arriviamo a Plitvice verso le 11.30, troviamo una sistemazione in una delle tante camere private,
sistemiamo i bagagli e visitiamo il parco che davvero offre paesaggi talmente suggestivi da togliere
quasi il fiato. Alla sera la signora della camera ci suggerisce un ristorante a pochi km dal
paesino dove ceniamo molto bene spendendo circa 20 euro in totale.
Martedì 15/05/2007
Sveglia comoda alle 8.30, super colazione dove davvero non manca nulla; sistemiamo le borse
sulla ghisona e via alle 10.00 si parte con destinazione Split passando per Knin; il tempo è nuvoloso
ma per fortuna all'orizzonte il cielo è sereno. La statale è bella ampia e a posto, nel tragitto
incontriamo un gruppo di bikers francesi e facciamo qualche chilometro assieme a loro. La
strada prosegue liscia ma la benzina aimè inizia a scarseggiare e la melefica nonchè
angosciante spia gialla della riserva si accende! nessun benzinaio all'orizzonte, arriviamo
all'ennesimo bivio per Split, ancora nessun benzinaio, chiedo a un passante dove fosse un punto
di rifornimento che per fortuna distava soltanto ancora qualche centinaio di metri.
Arriviamo a Split alle 14.30, facciamo un giro veloce in centro e ci spostiamo un pò fuori città,
esattamente a Stobrec (5 km più a sud sulla statale per Dubrovnik) dove troviamo un posto dove
alloggiare; posiamo le borse, una doccia veloce e pronti per visitare il centro storico di Split.
Il meteo è migliorato, il cielo è sereno e fa decisamente caldo, giriamo per le calli del centro
storico molto affascinante in pieno stile "serenissimo" ma purtroppo per certi aspetti molto
trascurato. Ceniamo in un rustorantino sul lungomare, rientro nel paesino dove alloggiamo, tempo
di sorseggiare ancora un Jägermeister e via a nanna, domani si va a Mostar!
Mercoledì 16/05/2007
Sveglia e colazione abbondante, il tempo è bello anche se leggermente nuvoloso, speriamo bene!
La strada costiera è molto panoramica e scorrevole, sosta a Makarska per fare il pieno e si
prosegue verso sud; arrivati nella città di Opuzen prendiamo la strada che porta all'interno
verso Mostar, dopo pochi Km si arriva a Metkovic dove si passa il confine con la Bosnia
(fondamentale la carta verde!). La strada si inoltra verso l'interno costeggiando il fiume Neretva,
le nuovle all'orizzonte sono plumbee ma per fortuna solo qualche goccia compare sulla visiera
del casco, meno male! Mostar è molto affascinante anche se ci sono ancora segni tangibili della
recente guerra, palazzi distrutti e crivellati da colpi di mitra e granate; lo stesso ponte è stato
ricostruito nel 2004 dopo i bombardamenti del 1993. Uno strano personaggio si "offre" come custode per
la moto per la modica cifra di 2 euro da pagarsi rigorosamente al ritorno ...e vabbè crepi l'avarizia :P
Giriamo le stradine che si intrecciano subito prima e dopo il ponte, zeppe di negozietti per
turisti che offrono ogni tipo di souvenir, dal set completo per preparare il caffè alla turca
fino a reperti bellici non troppo datati e oggetti nostalgici con l'effige di Tito. Ci fermiamo
a pranzare in un ristornantino con una simpatica terrazza all'aperto con vista sul ponte, e con
14 euro in due mangiamo dell'ottima carne alla griglia, insalatina e caffè. Verso le 15.30 iniziamo
a prepararci per il ritorno a Split dove arriviamo circa alle 19, doccia e cena a Stobrec.
Giovedì 17/05/2007
Oggi si va da Split a Zadar, con tappe a Trogir e Biograd. La giornata promette bene, il sole è
già alto e scalda di brutto, c'è un po di vento "contro" ma non da troppo fastidio; dopo nemmeno
30km da Split siamo già a Trogir, cittadina piccola ma molto carina, con dei bei palazzi, una
passeggiata lungo il "portocanale" ombreggiata da grandi palme e una fortezza medievale all'imbocco
dello stesso con due grandi torrioni che di sicuro nel passato servivano da vedetta e guardia.
giriamo un po per il centro e ripartiamo alla volta di Biograd na Moru, sulla strada per Zadar,
arriviamo in centro, parcheggiamo la moto, facciamo un giretto, qualche foto, un ottimo ice-coffe
spaparanzati al sole e via, per Zadar mancano ancora 30km. La sistemazione per la notte è in
un paesino alle porte di Zadar (più verso nord) di nome Zaton, dove ormai la famiglia che affitta
le stanze d'estate mi conoscie da quando avevo 2 anni per cui sono davvero come a casa. Appoggiamo
armi e bagagli e via in sella verso Zadar, visitiamo la città, il centro storico, l'imbarcadero
per i mille traghetti che arrivano in altrettante diverse isolette, aperitivino e si torna al paesino
dove ci aspettano per la cena.
Venerdi 18/05/2007
Oggi ci attende la tappa più lunga e se vogliamo anche quella "spiacevole", per il semplice fatto
che è quella che ci riporterà a casa. Colazione con comodo e partiamo da Zaton verso le 11.30, fino a
Trieste ci sono da fare circa 350km tutti o quasi di strada costiera. Dalla finestra si vede il
mare increspato e gli alberi piegati dal vento ...e il mio pensiero va subito a un ponte, per la
precisione il ponte di Maslenica che collega la penisola di Zadar alla terra ferma, sarà aperto
con tutto sto vento?!?!? partiamo e dopo circa un ora siamo all'imbocco del ponte e già vedo una
fila di telonati e qualche motociclista che tenta di ripararsi dal vento che soffia di certo a
più di 150 km/h; che fare? attraversiamo? la mia ragazza scende dalla moto e si mette un po a riparo
dal vento mentre io sono costretto a rimanere in sella con i piedi ben saldi a terra altrimenti la
mia ghisona rischia di rovinare a terra e sappiamo bene che ha i suoi bei chilettini :P
aspettiamo più di mezz'ora, il vento non cala, un tedescone temerario in sella al suo chopperone
prende e parte...lo guardiamo tutti con apprensione...il vento lo sbatte a destra a manca ma riesce
a superare i 315 metri del ponte indenne...non resta che tentare
la mia ragazza decide di
attraversare il ponte a piedi e io piano piano sfido il vento e riesco a percorrere i 315 metri!
Il viaggio prosegue lungo tutta la statale costiera che porta fino a Rijeka, il vento è ancora
forte ma ci soffia alle spalle, dà fastidio solamente in alcuni cambi di direzione; la
strada è poco trafficata e dopo qualche chilometro scopriamo il motivo: è chiusa per troppo vento!
ma ormai il pezzo più "pericoloso" è passato per cui proseguiamo sornioni :P Il panorama di tutta
la strada è bellissimo, rettilinei e tornantini si susseguono sempre a pochi metri dal mare
con dei morbidi sali scendi. Arriviamo a Senj attorno le 15, ci fermiamo a mangiare un boccone
in un ristornate proprio sulla strada; mancano ancora 80 km scarsi fino a Rijeka e poi ancora
70 fino a casa, dove arriviamo poco prima delle 19
Per gli amanti delle statistiche, in 5 giorni abbiamo percorso circa 1.500 km quasi tutti di
belle statali panoramiche, la ghisona si è bevuta 70 litri di benza (ottima media direi
) e
2 etti di olietto minerale (tagliato sottile
). Si trovano più o meno ovunque affittacamere molto puliti,
la maggior parte con bagno in camera, dove si spendono dai 20 ai 25 euro a persona con la colazione;
nei ristoranti in genere si spende dai 10 ai 25 euro a testa, tutto dipende se si sceglie carne o pesce ma soprattutto
da quanto turistica è la zona. Consiglio di cambiare gli euro in kune alla frontiera, il cambio è di circa 7.2 kune
per 1 euro, ma comunque tutti i benzinai e la maggior parte dei locali accetta le carte di credito.
Per chiunque abbia intenzione di fare un giretto simile e necessiti di informazioni in più su posti,
camere, ristoranti, indirizzi, consigli, ecc. sono a disposizione
Ps se poi ho fatto degli strafalcioni e scritto un po così ... chiedo venia
[REPORT] Plitvice, costa Dalmata, Mostar [CROAZIA-BOSNIA]
Ci sono andata che ero ancora piccola, prima della guerra e quando ancora esisteva la Jugoslavia! 
Modalità lineare
