Cala il sipario sul mondiale MotoGP 2020 con la tappa finale in programma questo fine settimana sul tracciato portoghese di Portimao. Un appuntamento che sembrava destinato alla cancellazione viste le crescenti restrizioni imposte dal governo portoghese in seguito al dilagare della pandemia e che rappresenta una novità assoluta per il mondiale prototipi. Assegnato a Valencia il titolo della top class, restano in sospeso i verdetti relativi alle due classi inferiori, a conferma di un campionato quanto mai incerto in tutte le categorie. Una stagione difficile e sofferta vissuta all'insegna di colpi di scena inattesi e clamorosi fin dal suo inizio ma che ha rispettato tutti gli appuntamenti previsti, e già per questo può considerarsi un successo.
MIR E SUZUKI, CAMPIONI CON MERITO
La seconda gara di Valencia ha chiuso i giochi nella classe regina, con il trionfo annunciato di Joan Mir e della Suzuki. Con 37 punti di vantaggio sui 50 ancora in palio l'esito appariva largamente scontato e l'autoeliminazione di Quartararo nelle prime battute di gara ha spianato la strada al giovanissimo spagnolo. Mir ha mantenuto i nervi saldi affrontando anche la prova decisiva con freddezza e lucidità. Qualcosa di davvero poco comune in un quasi esordiente, a conferma di un talento e di una solidità da campione vero. Certo ci sono piloti che hanno vinto più di lui ma nessun altro è stato capace di mantenersi ad alto livello per tutto l'arco di una stagione tanto difficile e stressante. Onore al merito anche alla Suzuki, che arriva al massimo traguardo a soli cinque anni dal rientro in MotoGP. Un successo che ha tante facce, prima fra tutte quella di una squadra coesa ed efficiente, capitanata da un Davide Brivio abilissimo nell'amalgamare mentalità e metodi di lavoro diversi fino a creare un mix praticamente perfetto. E poi due piloti giovanissimi, fatti crescere con metodo e pazienza, per finire con una moto che ha fatto dell'equilibrio e della versatilità la propria arma vincente.
MORBIDELLI E MILLER, QUANDO I PILOTI FANNO LA DIFFERENZA
Il secondo round di Valencia ha sancito il terzo successo stagionale di Franco Morbidelli, ormai a pieno titolo uno dei grandi della categoria. Il brasiliano di Roma ha costruito la propria solidità lo scorso anno, quando ha dovuto sopravvivere al confronto con un compagno di squadra quanto mai ingombrante. Franco ha reagito lavorando a testa bassa e quest'anno si è preso la sua rivincita. Con tre successi ha pareggiato i conti con Quartararo ed il secondo posto nel mondiale sarebbe un riconoscimento quanto mai significativo. Di fatto Morbidelli si sta rivelando il ilota Yamaha più efficace e costante, ed a valencia 2 il confronto con i compagni di marca è apparso imbarazzante. Il meraviglioso duello con Miller è stato quanto mai significativo, perchè a sua volta l'australiano è stato il solo a saper cavare il meglio da una Ducati che proprio a Valencia ha sempre faticato moltissimo. Due piloti dunque in grado di fare la differenza in un mondiale che pare irrimediabilmente vittima dei condizionamenti tecnici. Una bella immagine ed un bel segnale che speriamo abbia a ripetersi sempre più spesso in futuro.
LE ALTRE CLASSI
Portimao incoronerà i campioni delle due classi inferiori, anch'esse incerte e combattute come non mai. In Moto 3 Arenas, protagonista di una stagione costellata da incidenti e sfortune varie resiste al comando della classifica generale con 8 punti di vantaggio su Ogura e 11 sul nostro Tony Aroblino. In Moto 2 sono addirittura quattro i piloti ancora matematicamente in gioco, con Bastianini favorito da un tesoretto di 14 punti di vantaggio su Sam Lowes, sfortunato a Valencia. Impresa quai disperata per i due piloti del Team SKY VR46 Marini e Bezzecchi, staccati rispettivamente di 18 e 23 punti dalla vetta.
IL CIRCUITO DI PORTIMAO
il tracciato ha la particolarità di essere modulare, con ben 64 possibili varianti da utilizzare . Nella configurazione usata per il mondiale la pista misura 4692 metri e comprende 15 curve, otto a destra e sette a sinistra. Caratteristica peculiare le continue variazioni di pendenza con alcune staccate e curve da impostare alla cieca. Pista estremamente faticosa per i piloti e molto probante per la cliclistica, cui è richiesta nello stesso tempo grande maneggevolezza e rigore in percorrenza. Il lungo rettilineo del traguardo premia invece i motori più performanti a patto di sfruttare al meglio l'uscita dall'ultima curva.
Come detto, la pist ta rappresenta una primizia assoluta per il mondiale prototipi, con gli unici riferimenti rappresentati dai test svolti in Ottobre dai collaudatri. Prevedibile che quindi possano essere favorite le moto più facili e rapide a trovare i migliori assetti, in una parola le Suzuki.
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 20 novembre
ore 10.00-10.40, Moto3, Prove libere 1, diretta
ore 10.55-12.15, MotoGP, Prove libere 1, diretta
ore 12.30-13.30, Moto2, Prove libere 1, diretta
ore 14.00-15.00, Moto3, Prove libere 2, diretta
ore 15.15-16.35, MotoGP, Prove libere 2, diretta
ore 16.50-17.50, Moto2, Prove libere 2, diretta
Sabato 21 novembre
ore 10.00-10.40, Moto3, Prove libere 3, diretta
ore 10.55-11.40, MotoGP, Prove libere 3, diretta
ore 11.55-12.35, Moto2, Prove libere 3, diretta
ore 13.35-13.50, Moto3, Qualifica 1, diretta
ore 14.00-14.15, Moto3, Qualifica 2, diretta
ore 14.30-15.00, MotoGP, Prove libere 4, diretta
ore 15.10-15.25, MotoGP, Qualifica 1, diretta
ore 15.35-15.50, MotoGP, Qualifica 2, diretta
ore 16.10-16.25, Moto2, Qualifica 1, diretta
ore 16.35-16.50, Moto2, Qualifica 2, diretta
Domenica 22 novembre
ore 10.00-10.20, Moto3, Warm Up, diretta
ore 10.30-10.50, MotoGP, Warm Up, diretta
ore 11.00-11.20, Moto2, Warm Up, diretta
ore 12.00, Moto3, Gara, diretta
ore 13.20, Moto2, Gara, diretta
ore 15.00, MotoGP, Gara, diretta
Programmazione TV8
13:35-13:50 Moto3 – Q1
14:00-14:15 Moto3 – Q2
14:30-15:00 MotoGP – FP4
15:10-15:25 MotoGP – Q1
15:35-15:50 MotoGP – Q2
16:10-16:25 Moto2 – Q1
16:35-16:50 Moto2 – Q2
Domenica 22 novembre
12:00 Moto3 Gara
13:20 Moto2 Gara
15:00 MotoGP Gara