su siti americani di Nortonisti si dibatte l'argomento sensore di misurazione della temperatura del motore. Trattasi come noto di un bicilindrico di elevata cubatura raffreddato sostanzialmente ad aria con un piccolo radiatore dell'olio.
Il sensore in oggetto, un Bosch fake cinese che pare procurare problemi, è annegato dietro il blocco cilindri in prossimità della fine della testa. L'equivalente Bosch ha una temperatura massima di misura di 130°C ed è indicato per misurazioni di temperature olio od acqua. Tenuto conto che la centralina è settata per ricevere e gestire misure sino a 120°C, vado con il tris di domande:
1) quale può essere indicativamente la temperatura (dell'aria o del metallo circostante) in quel punto, considerato che il sensore si smonta dall'esterno ed il bulbo entra nell'alettatura per qualche centimetro. Secondo me 120°C sono più che sufficienti.
2) perché usano un sensore il cui equivalente Bosch è indicato per olio ed acqua per misurare temperatura dell'aria?
3) premesso che stasera vado a vedere se il mio fosse sciolto, perché Norton ha ora impiegato un differente sensore a range di temperatura esteso sino a 300°C se comunque la centralina taglia la misura a 120°C?
Vedete quanto ci si diverte ad essere Nortonisti, in pratica riprogettiamo la moto ogni giorno eppoi informiamo la fabbrica