Ieri mattina faccio un salto da Guido(Nossa)a Lecco per due chiacchiere ed un cappuccino,non c'è tempo per un giro e verso le 12,30 me ne torno a casa riprendendo la Lecco-Milano,poco fuori dalla città vedo un motociclista accanto ad un vecchio CBR900 praticamente distrutto appoggiato al guard-rail,mi fermo e parcheggio vicino ad una Fazer600 che si è fermata poco prima in una rientranza,insieme andiamo a vedere cosa è successo,sinceratisi delle buone condizioni del pilota(aveva perso il controllo della moto in piega),decidiamo di portare al sicuro la moto troppo vicina al passaggio delle auto e pensiamo di spingerla fino alla piazzola ma sono un centinaio di metri circa;la forcella è quasi staccata dal cannotto,il cambio bloccato in 3^marcia(non possiamo tirare la frizione),la trasciniamo sperando in un aiuto di qualche motociclista di passaggio(una moto da 200kg),una fatica della madonna,non si è fermato NESSUNO:Jap intutati,2GS1200,un gruppetto di Buell ed una Triumph,NESSUNO! Raggiunta la piazzola si è fermato un signore sulla40ina con famiglia su una vecchia Polo che ha offerto una sigaretta al motociclista caduto ed ha chiesto a noi come poteva essere d'aiuto.Ma che ca@@o di motociclisti sono?! Anni fa,negli anni '70,forse dovuto anche alle più frequenti rotture delle moto dell'epoca(soprattutto di Mandello

) c'era un tacito soccorso se venivi lasciato a piedi potevi contare sull'aiuto sicuro degli altri motociclisti.Qui non eravamo fermi in tanti,non avevano scuse.