Aiutatemi...
Mi capita un effetto strano e preoccupante.
Se esco di casa in moto per andare a fare un giro, solitmente con mia moglie, tengo un'andatura tranquilla, non vuol dire particolarmente lenta, ma scorrevole senza strappi. Qualche bella piega ma in sicurezza e fluidità.
Quando esco di casa per andare al lavoro parto tranquillo e rilassato. Mano a mano che entro nel traffico (abito in campagna) mi trasformo. Il primo scuterone che comincia a fare l'arrogante comincia a produrre l'inizio del mio stato di agitazione, e con questa cresce l'audacia delle mie manovre. L'aumento del traffico, qualche automobilista che "non sta al suo posto" acuisce l'agitazione e di conseguenza l'audacia, fino a portarmi spesso ad effettuare manovre che io stesso reputo rischiose. Purtroppo solo ripensandoci dopo, a casco tolto.
Cosa devo fare? devo mettermi del bromuro nel latte della colazione?
qualche volta riesco a "staccare la testa un attimo" e pensare: "stai andando a lavorare! non sei al motogp!" un po' serve ma non molto e non sempre riesco a ricordarmi di pensarlo.
Mi succede maggiormente nei periodi che sono più nervoso ma il problema un po' esiste sempre. Mi salva il fatto che il mio fisiologico margine di sicurezza mi consente di non strafare troppo, tuttavia riconosco che certe manovre possano essere pericolose.
Ulteriore guaio è che quando mi succede non esiste differenza che sia da solo o con mia moglie dietro, moltiplicando i rischi per due.
C'è in giro qualche psicologo che mi possa aiutare? a volte parlarne rende maggiormente consci del problema e a volte come mi è già capitato in altri casi, una parola detta da un altro riesce ad aprire un diverso modo di vedere le cose.
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