Dopo i dati negativi dell'auto, il mese
di marzo, si è rivelato “nero” anche per i motocicli
Mercato due ruote: aria di crisi
Dalle automobili agli scooter
Se Atene piange, Sparta non ride. Mai inciso fu più appropriato per il disastroso mese appena concluso nel mondo dei motori. Dopo il “profondo rosso” nel settore dell'automobile, che ha fatto registrare un diciannove per cento in meno rispetto alle stesso mese del 2007, è la volta delle due ruote a intonare il “de profundis”.
I dati relativi alle immatricolazioni dei veicoli a due ruote motorizzate infatti, lasciano sul terreno un pesantissimo ventitre per cento rispetto a marzo 2007. C'è da mettersi le mani nei capelli, un “tonfo” del genere non si registrava da tempo. Senza creare allarmismi Guidalberto Guidi, presidente di Confindustria Ancma prova a spiegare i motivi della debacle: “Occorre ricordare che a marzo 2008 abbiamo avuto 3 giorni lavorativi in meno rispetto al 2007, per via della Pasqua.. Tuttavia il primo trimestre dell'anno non ha dato risultati soddisfacenti e, purtroppo, la congiuntura economica non ci ha aiutato: i clienti al momento preferiscono contenere le spese. In realtà - prosegue Guidi - se ci confrontiamo con il 2006 i dati sono stabili, mentre nei primi 3 mesi del 2007 c'era stato uno sviluppo straordinario del mercato, propiziato anche da condizioni climatiche eccezionalmente favorevoli. Ora speriamo che si riescano a sfruttare appieno gli incentivi previsti, pari a 300 euro per l'acquisto di moto e scooter fino a 400cc, a fronte della demolizione dei veicoli Euro zero; per questo sarà importante anche il lavoro in termini di comunicazione ai potenziali clienti da parte delle Case”.
Tradotto in “soldoni” il mese appena concluso ha visto 46.317 nuovi veicoli, ovvero 11.500 unità in meno rispetto al marzo 2007. Sono 37.003 le unità immatricolate (over 50cc), con una perdita di circa 11.000 veicoli (-22,9%) rispetto allo stesso periodo del 2007, mentre le registrazioni di 50cc, che avevano appena iniziato a riprendere fiato dopo una profonda crisi, si attestano a 9.314, in calo di circa 500 unità rispetto allo scorso anno. Sempre per quanto riguarda le immatricolazioni, il quadro negativo è generalizzato con flessione sia delle moto (-25,5%) che si fermano a 15.307 unità, sia degli scooter con 21.696 veicoli (-21%).
Perdita più contenuta con la somma di immatricolazioni e ciclomotori che porta ad un totale trimestrale di 117.291 veicoli a 2 ruote (-9,9% sull'anno precedente). I veicoli superiori a 50cc si fermano a 92.217 nei primi 3 mesi (-13,2%), con 55.350 scooter (-12,2%) e 36.867 moto (-14,8%).
Nel settore scooter, pur se con numeri contenuti, la tendenza premia le cilindrate medio/alte oltre 500cc, grazie ai nuovi modelli immessi sul mercato, mentre arretrano tutti gli altri segmenti e in particolare i 150 e i 250cc. (-20%). In quadro nel segmento moto vede il segno positivo solo oltre la cilindrata 1.000cc (+5,6%) mentre nelle altre cilindrate il calo più pesante interessa soprattutto le moto fino a 600cc.
Concludendo con idati relativi alle tipologie di modelli il pubblico sembra apprezzare le enduro stradali (+17,3%) e le supermotard (+10,1%), mentre il fenomeno modaiolo delle naked accusa un pesante colpo (-25,5%) al pari delle supesportive (-25,2%). L'unica nota lieta proviene dal consolidato trimestrale per i cinquantini che rimane in territorio positivo con un totale di 25.074 pezzi (+5,1%) rispetto al 2007. La situazione resta comunque preoccupante e non si sa bene se sia colpa della crisi economica che serpeggia nelle nostre tasche, dell'inverno particolarmente rigido e prolungato che abbiamo avuto quest'anno o della poca fantasia dei produttori. In ogni caso, con l'arrivo della primavera e delle prime belle giornate, osservando le strade nei giorni di festa, i centauri sbocciano come i fiori di stagione. Speriamo accada la stessa cosa anche per le vendite dei motocicli. (m.r.)
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4 aprile 2008)