La moto che vi ha emozionato di più!
Parlo di emozione e non di bello o brutto. L'emozione di un attimo, l'attimo in cui si guarda per la prima volta una moto, in cui ci si sale, in cui la si mette in moto.
Quell'istante in cui si prova un senso di torpore con la mente che corre ad immaginare subito come poter fare per averla: ho i soldi, cosa vendo, fino a che punto posso indebitarmi, quando uscirà in commercio.
E' un'emozione che non si ripete una volta che si riesce di fatto ad avere la moto. E' il preludio di un sogno che andrà a ingrandirsi nei giorni successivi e che poi scomparirà quando lo si andrà ad esaurire.
Per me è stato nel 1997 quando di moto non avevo avuto neanche una e avevo appena fatto la patente. Sono entrato in concessionario Guzzi incuriosito da un Centauro in vetrina. Era il modello sport, tutto rosso: non riuscivo più a scendere.
La cosa si è ripetuta un anno dopo con una Buell in via Nicolini... ma non è stato come la prima volta.
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Sono anni che vaneggio, in uno stato tra delirio d’onnipotenza e torpore catatonico.
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