DI SEGUITO LA LETTERA ALLE REDAZIONI:
Da: Alessandro Severi [mailto:a.severi@severimgs.it]
Inviato: mercoledì 17 ottobre 2007 18.54
A:
redazione@motonline.com;
riders-lettori@hachette.it
Cc:
info@ducati.it
Oggetto: DESMOSEDICI
Ca Direttore
Nel 2004 ho acquistato e pagato 50.000€ per una desmosedici. Dalla ducati è arrivata una telefonata al concessionario chiedendo cos’era quest’ordine su una moto non esistente etc etc. L’anno scorso è stata presentata: moto da collezione 200 esemplari 55.000 € e mi rassicurano facendomi scegliere il colore e indagando su chi sono, quante altre ducati ho gia acquistato ( 7 ) chi sono cosa faccio qual è il mio reddito etc etc. Ora è da due giorni che è iniziata la produzione, a tre a l giorno, e dopo una quantità industriale di telefonate in azienda e al nr verde non ho nessuna risposta se non che prima di consegnarla sarebbero stati privilegiati i 500 possessori della 999R. Ma come 500? Sconcertato trovo un articolo
http://www.ducati.com/od/ducatibenelux/fr/index.jhtml (neanche sul sito italiano) dove si parla di 1500 moto in quanto gli ordini erano superiori alle aspettative. Ora mi chiedo: ma dov’è la serietà dell’azienda? Io lavoro nel mondo del lusso e di quell’esclusivita e personalizzazione che distingue un capo esclusivo made in Italy creato dalle mani e dalle dalla ricerca da un altro industriale che ugualmente bello non sara mai unico e questo è cio che vuole il cliente che compra un sogno un desiderio un’opportunita unica un oggetto per pochi… Promesse o leggende comunque non mantenute perché un prodotto d’elite riservato a pochissimi, come deve essere, si trasforma in una catena di montaggio alla Ford industrializzando cio che deve uscire dalle mani di un artigiano o almeno far sognare il cliente che è stato cosi. Che l’hanno creato per te, solo per te e l’hanno curato e seguito come vorresti tu. Allora non è piu una moto gp omologata ma una moto di serie che ricalca il nome! Quindi non è piu esclusivo come oggetto ma solo come prezzo dal momento che lo può comprare chiunque appoggi una bella mazzetta sul tavolo del concessionario! Ora si è una bella moto fantastica meravigliosa, ma perde quel fascino dell’elite esclusiva che deve mantenere per essere l’irraggiungibile desiderio di tutti i motociclisti. Ma cosa sta succedendo? Credo che la Ducati sia un’azienda seria e strutturata in grado di far fronte ai propri impegni e alle proprie promesse. Il concessionario non ha o non mi da risposte, io sono qui che aspetto e che aspetto e che aspetto e che aspetto……….
Dr Alessandro Severi
c/o
Severi MGS SpA
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