Stesso problema dell'altro thd riguardo alle foto, ho preso questo post dal forum che frequento abitualmente e l'ho copiato anche qui, volevo condividere con voi ricordi, tra l'altro laggiù mi ci ha portato il GS
L'incontro di qualche giorno fa con Luca (BnD) al traghetto di Djennè ha portato un cambiamento radicale nel mio viaggio. Avevo ormai deciso di prendere questo viaggio come un assaggio di Mali, senza però potermi addentrare meglio nei centri principali di questo immenso paese. Purtroppo la scelta di partire da Modena in moto mi costringeva a sacrificare quasi metà del tempo totale solo per l'Attraversamento di Marocco e Mauritania, limitandomi qui.
Tutto è cambiato, ho scaricato la moto delle valige e l'ho data a Luca, endurista esperto, per scorrazzare un po' sui 50 km di pista che separano Bandiagara da Sangha mentre io mi riposo sul suo fuoristrada, in compagnia di tre donne :asd: .
Arriviamo in fretta al capolinea, il paesone Dogon punto di partenza di molte escursioni sulla falesia, appoggiato quasi sul limitare degli strapiombi della stessa
Partiamo ma siamo in un bel gruppetto e come al solito ci attardiamo, Luca ha detto al capo del villaggio che per le undici saremmo stati da loro, la festa è la che ci attende...e noi a cazzeggiare...
La festa è per ringraziare BnD, essa ha donato un pozzo ad un villaggio che altrimenti doveva approvigionarsi dalle pozze di acqua piovana, con tutti i relativi disagi e rischi sanitari.
Il capo si preoccupa così invia una vedetta incontro a noi, per esser certo che tutto vada bene, questo zampetta tra le roccie, ci vede e ci redarguisce "avanti, Tutti vi aspettano!!" (tradotto dalla nostra guida Dogon, beninteso)
Poco dopo scendiamo lungo la parete della falesia per un sentiero tutto sommato in buone condizioni e non troppo impegnativo, e gli spari dei vecchi moschetti ci accolgono,
e il villaggio ci appare in tutto il suo selvaggio splendore
è festa ormai, un susseguirsi di danze e spettacoli, rituali e rullare di tamburi, pressochè impossibile trovare parole per descrivere ciò che accade...
Mi accorgo che siamo noi ad essere osservati da loro, non viceversa, il bello di fare foto, alla ricerca di volti e sguardi con uno zoom, è che tu guardi negli occhi loro, ma loro non sempre vedono te..
..momenti rubati alle concitate fasi della festa..
Si termina giù ai piedi della falesia, accanto al nuovo pozzo, lacqua è fresca e buona da bere, speriamo che domani io non accusi di questa leggerezza...
Tutto finisce ed ognuno torna al suo ruolo, i bimbi ci prendono per mano e ci accompagnano alla nostra "capanna", dove resteremo a riposare il pomeriggio e a dormire la notte, uomini e donne rappresentanti delle varie categorie si preparano per il consiglio che si terrà nel pomeriggio, nel quale esporranno a Luca le varie necessità, chi si rivolgerà a lui chiedendo qualche classe in più, chi un mulino, chi un centro di Sanità.
Un altro piccolo racconto di un viaggio, è un po' OT, la moto quasi non c'è.. :shrug: