Disaster. Come la legge di Murphy insegna, tutto cio che poteva andare storto cosi e' andato.
Appuntamento di lavoro alle 15. Penso alle 16.00 di aver finito, ed invece alle 16.30, ancora all'appuntamento, chiamo il conce.
Mi risponde Picche.
Rassegnato torno al tavolo e proseguiamo. Dopo 15m circa il cell squilla. Numero privato. Spero e SI e' il conce. Mi da i dati per l'assicurazione; che preventivamente avevo chiamato in mattinata per sapere gli orari dle pomeriggio.
Morale alle 16.45 in quell'ufficio non c'e un zzzo di nessuno.

Alzo lo sguardo, e chiedo:" se qui abbiamo finito io devo scappare". Mi involo verso la sede centrale dell'assicuzionare dove trovo una santa. Gia con la borsetta in mano (attorno alle 17.25) rientra e mi fa l'assicurazione al volo.

Alle 18.00 sono dal concessionario. L'assicurazione partiva dalle 18.30 e qudini temporeggio e mi faccio raccontare un po' l'uso della moto e i tips&track.
Il problema e' che in casa non avevo ancora detto nulla. Volevo meditare un po' e a inizio settimana presentare la bambina in casa.
Arrivo verso le 19.00, svolto al curva e vedo davanti a casa la moglie e relativa prole ed amiche.
TUTTE SI GIRANO. Io rimango fermo sulla moto, davanti al garage c'e un furgone, quindi l'entrata a "cannone" salta.
Mi vede mia figlia. Io vedo lei. Un brivido GELATO mi scende dalla fronte e tempo di ragionare qualsiasi cosa la piccola urla, correndomi in contro:" PAPIIIII.....BBBBBEEELLLLAAA LA MOTO NUOVA......"....AIUTO.....replico subito sorridente:" NON E NUOVA E' USATA; E' USATA..VISTO CHE BELLA?"
disaster!