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Originariamente inviata da Carotino Spuntato
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ehi ,ciao Alpheus, cosa hai fatto di male x avere questo nick???
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Originariamente inviata da lupetto68
Anche noi ci siamo stati e abbiamo ripreso il traghetto a Cesme.
Quando sei andata e tornata? Magari eravamo in nave insieme e non lo sapevamo...
ciao
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Siamo partiti da Roma il 14 agosto e ci siamo imbarcati a Cesme il 2 settembre, eravate lì anche voi?
Con noi c'erano "Enzuccio" (del forum) e Deborah, bolognesi col 1200, conosciuti a Cesme, simpaticissimi ragazzi!
Non ho scritto un report perchè non sono un granchè a scrivere, comunque devo dire che è veramente un gran paese e grande gente, sempre disponibili, sorridenti, in grande fermento costruttivo, centinaia di palazzi in costruzione ovunque, specialmente alla periferia di Ankara, che abbiamo solo sfiorato dalla sua "tangenziale". Sembra un po' l'Italia degli anni 70. Grande cura nel rimboschimento, grande cura nel pianare alberi e piante anche nelle semplici aiuole spartitraffico, quasi maniacale.
Peccato avere visto l'Anatolia in questa stagione, tutto sembra brullo e simile ad una steppa ma a ben guardare erano tutti immensi campi coltivati, probabilmente a grano o latri cereali, ormai raccolti e questo dà quel colore giallo paglia uniforme per chilometri e chilometri.... chissà come deve essere verde e rigogliosa in primavera!
Se dovessi tornarci forse eviteri l'attraversamento della Grecia, che a sè vale un viaggio, nonostante abbiamo trovato ottime strade in Grecia - la tanto schifata strada da Igoumenitza è ora una bella strada a doppia carreggiata e i camion non sono più un problema.
Vale la pena valutare che sono oltre 1000 km circa per arrivare ad Istambul, quindi 2 giorni di viaggio che sommati alla notte di traghettamento da Brindisi fanno quasi 48 ore in giro; poi c'è il lato economico che non abbiamo valutato perchè volevamo andare con la macchinia del mio amioc ma, facendo 2 conti, potrebbe comunque convenire il traghetto Brindisi-Cesme andata e ritorno, soprattutto per chi fa il viaggio volendo spingersi subito ad est saltando Istambul.
In Cappadocia abbiamo trovato una ottima situazione climatica, caldo sui 30° ma secco e ventilato, quindi assolutamente sopportabile (sul posto mi hanno detto che la settimana precedente era stato caldissimo) e la sera più fresco ma mai da mettersi un golf, tranne una sera, quindi meno freddo di quanto mi aspettassi.
L'attraversamento dei Tauri sulla strada che da Nevsehir - via Aksaray, Konya, Beysehir - ci ha poprtato ad Antalya, è stato spettacolare, posso solo immaginare quante meravigliose escursioni a piedi si possano fare in quelle motagne che non hanno molto da invidiare alle nostre Alpi.
Ad Antalya (dove eravamo 2 giorni prima dell'attentato che fatto 3 morti) abbiamo trovato al volo il giro in caicco, con imbarco il giorno dopo ad Olympos. La valle di Olympos è uno strano posto dove sembra di stare in una bolla temporale, rituffati fra i figli dei fiori degli anni 60-70: lungo il greto del fiume ci sono infatti decine di pensioni molto spartane, con casette costruite a palafitta, molto sgangherate ma di fascino, tanti ragazzi giovani e giovanissimi, neo-hippie saccopelisti, che spesso si fermano in queste pensioni anche per lavorare qualche giorno e tirar sù un po' di soldi per la vacanza, che improvvisano bancarelle con collanine, magliette.... un posto da vedere.
Nella valle vicina, poco più a nord, la stessa sera siamo andati a vedere Chimera, lo spettacolo del fuoco eterno che esce dalla montagna: un chilometro di camminata al buio per restare affascinati da questo fenomeno, noto già dall'antichità e sul quale si è creata la leggenda di Chimera e Bellerofonte.
E' gas che esce dalle viscere della terra, ha una composizione unica al mondo e non si spegne mai.
La crociera ci ha portato in 4 giorni/3 notti (50€/persona/notte a pensione completa) fino a Fethye: abbiamo visto un paio di bei posti ma sinceramente mi aspettavo dalla tanto decantata Costa Turchese qualcosa di più (considerate che io vado spesso in vacanza in barca a vela e, ad esempio, conosco molto bene la Croazia che non ha nulla da invidiare come rade, approdi ecc se vengono considerate dal puro punto di vista del mare, ovviamente sulla costa licia ci sono siti archeologici che rendono non comparabile con altri luoghi questo tratto di costa).
Lasciata Fethye abbiamo puntato verso nord lungo la strada costiera che ci avrebbe portato a Cesma dopo aver ripreso la macchina, che ci era stata portata da Olympos da un ragazzo della compagnia del caicco per circa 50€, facendoci risparmiare un bel pò di strada e di tempo per andarla a recuperare.
A quel punto abbiamo evitato tutti i posti più turistici e noti per paura di ulteriori attentati (nei giorni precedenti ce n'erano stati 5 in tutta la Turchia) e, nei due giorni che mancavano all'imbarco, abbiamo "scoperto" posti secondari ma di grande fascino come Dalyan e Caunos, il sito archeologico e le tombe rupestri in forma di tempio lungo le rive del fiume e le paludi circostanti, un posto bellissimo, con alte montagne alle spalle.
Bello.. da rifare per scoprire nuovi posti ricchi di fascino....