et voilà
ci mancava giusto l'esperienza del campeggio in montagna in moto...
Come al solito i programmi studiati tutta la settimana, immancabilmente, il venerdi sera saltano. La Robi è troppo stanca per partire e i bagagli non sono pronti, decidiamo così di rimandare al sabato mattina.
Sabato 5
mi alzo per le 8 e con tutta calma inizio a preparare il necessario per trascorrere il week end in campeggio tra i monti, intanto la Robi sembra stare meglio e desiderosa di partire...
alle 10 la moto è carica, noi siamo belli bardati e allora si parteeeee 8)
direzione Salice d'Ulzio
Pegli, Voltri, Alessandria, Tangenziale di Torino, autostrada che porta al tunnel del Frejus e uscita a Ulzio. Dall'uscita in 10 minuti di stradine comunali siamo a Salice (ore 12.15) e qui facciamo la prima tappa.
visita alla chiesetta nel centro di Salice:
casualmente nel centro del paese incontriamo gli zii della Ro che ci invitano a pranzo... come rifiutare !!!
2 anzi 4 chiacchere e si riparte verso la Francia.
direzione
Monginevro:
alla fine della discesa dal Monginevro decidiamo di cercare il campeggio (trovato subito al bivio per la
valle Clarette (vicino a Briancon) e poi proseguiamo con un giretto in valle, giusto per far venire l'ora di cena...
è ancora presto... si va a Briancon :
eccoci in campeggio (la signora alla reception, vedendoci arrivare, mi ha detto "chissà che tenda piccola per farla stare sulla moto"; e invece è una 3 posti con veranda doppia

:
la notte è dura, la temperatura scende a 5° C, ma riusciamo comunque a dormire un pochino; alle ore 6 mi alzo, lascio il mio sacco a Roberta in modo che si scaldi meglio e vado a fare un giretto per i monti appena illuminati (1.30 h di camminata tentando di scaldarmi e magari di incontrare qualche animale montano... 2 obiettivi falliti

)
DOMENICA 6
finalmente viene l'ora di svegliare il "ghiro", fare i bagagli e partire verso la vera meta del viaggio... i colli Lautaret e Galibier:
Lautaret sulla via di passaggio verso Greeeenoble (molto trafficata):
Galibier, paradiso dei ciclisti, a circa 2600 m un freddo memorabile...
maglia, felpa, pile, giacca da moto e cerata tucano
un tunnel evita la cima del colle, ma non si può arrivare fino a quel punto senza vederla da vicino
la discesa dal Galibier....
passiamo a Valloire e poi colle del Telegraf (nulla di che...)
il rientro avviene attraverso il Moncenisio; le foto non rendono giustizia ai colori dell'acqua. Il lago è creato da una delle poche dighe a gravità; passarci sotto non da una sensazione di sicurezza.
il rientro verso Susa:
siamo a Susa per le 14 così ci fermiamo a mangiare e a riposare.
Alle 16.30 decidiamo di rientrare, da Susa a Genova è tutta autostrada dritta e velocissima, senza traffico.
alle 18.30 siamo a casa pronti per una bella cenetta all'italiana
la Robi mi sorprende a cena dicendomi "allora la prossima settimana andiamo in Svizzera o continuiamo a vedere gli altri colli Francesi?"
sono felice... penso che inizi a piacerle anche a lei