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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 01-06-2006, 10:01   #1
AleConGS
Mukkista doc
 
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Registrato dal: 14 Jun 2005
ubicazione: Nomade
predefinito Generazione X

Me l'ha mandato un amico, e mi è piaciuta tanto... credo che sia soprattutto per noi trentenni, ma anche chi è poco più in là con gli anni potrebbe avere piacere a leggerla.

"Lo scopo di questa missiva é quello di rendere giustizia a
una generazione, quella di noi, quelli che vedono la casa
acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30
volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50
anni.Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo
sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo,
né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra
memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90.Per
non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non
abbiamo ideali,mentre ne sappiamo di politica più di
quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri
fratelli minori e discendenti.Babbo Natale non sempre ci
portava ciò che chiedevamo, però cisentivamo dire, e lo
sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto,nonostante quelli
che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e
nessuno glielo dice.Siamo l'ultima generazione che ha
imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a
giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i
primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai
parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a
colori.Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta,
a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra
prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e
le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo
avute dopo i 10 anni.Andavamo a scuola quando il 1
novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando
ancora si veniva bocciati, siamo stati gli ultimi a fare
la Maturità e i pionieri del 3+2...Siamo stati etichettati
come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i
Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora,
vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).Abbiamo
pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli
di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather
Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la
mitologia greca con Pollon.Siamo una generazione che ha
visto Maradona fare campagne contro la droga.Siamo i primi
ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e
quelli per cui non gli costa niente licenziarci.Ci
ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come
se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico.Abbiamo
imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il
muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con
la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più
giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra
generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan,
Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi
dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse,
per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.Abbiamo
imparato a programmare un videoregistratore prima di
chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill
Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo
libero.Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di
Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del
Drive-in.Siamo la generazione che andò al cinema a vedere
i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti
ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare
dei gettoni del telefono.Ci siamo emozionati con Superman,
ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.Bevevamo il Billy e
mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano
male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline
di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal
Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare..."), delle
sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di
mattoncino, dei Puffi, i Voltrons, Magnum P.I., Holly e
Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman,
Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i
Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la
casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.La
generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine
vanno insieme.La generazione che non ricorda l'Italia
Mondiale '82, e che ci viene un riso smorzato quando ci
vogliono dare a bere che l'Italia di quest'anno è la
favorita...L'ultima generazione a vedere il proprio padre
caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile
per andare in vacanza 15 giorni.L'ultima generazione degli
spinelli...Guardandoci indietro è difficile credere che
siamo ancora vivi:viaggiavamo in macchina senza cinture,
senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi
di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe
turista.Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi
di medicinali con chiusure a prova di bambino.Andavamo in
bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i
gomiti.Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e
il gioco delle penitenze era bestiale.Non c'erano i
cellulari.Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni,
tutti infilati in una cartella che raramente aveva
glispallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!Magiavamo
dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi ,al limite
uno era grasso e fine.Ci attaccavamo alla stessa bottiglia
per bere e nessuno si è mai infettato.Ci trasmettevamo
solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri
sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.Non avevamo
Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99
canalitelevisivi, dolby-surround, cellulari, computer e
Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e
rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo
l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non
imbottigliata, che bevono anche i cani!E le ragazze si
intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e
giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità,
non in una chat...Abbiamo avuto libertà, fallimenti,
successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere
con tutto ciò.Tu sei uno di nostri? Congratulazioni! Invia
questo a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di
crescere come bambini.
"

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AleConGS non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 10:54   #2
zergio
73
 
L'avatar di zergio
 
Registrato dal: 28 Jan 2006
ubicazione: PROV. (AN)
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da Ale1200GS

L'ultima generazione a vedere il proprio padre
caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile
per andare in vacanza 15 giorni.L'ultima generazione degli
spinelli...Guardandoci indietro è difficile credere che
siamo ancora vivi:viaggiavamo in macchina senza cinture,
senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi
di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe
turista.Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi
di medicinali con chiusure a prova di bambino.Andavamo in
bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i
gomiti.
"


Andavo a scuola con le toppe sulle ginocchia dei pantaloni ed era normale!

Le scarpe leggermente più grosse perche dovevano durare e quindi contro la crescita eccezionale della pubertà ed era normale!

Cosa assolutamente importante che è stata dimenticata è che :" se la facevo grossa le prendevo!" ed era normale!
Saluti da uno della generazione X
__________________
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zergio non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 10:59   #3
giangiordano rocco
Pivello Mukkista
 
L'avatar di giangiordano rocco
 
Registrato dal: 05 Dec 2005
ubicazione: ROMA
predefinito

quasi quasi faccio quella sui 50 e passa anni( ..forse occuperei un po troppo spazio qui nel forum)..forse ci faccio un pensierino,lo intitolerei sicuramente"I SOPRAVVISSUTI" .....L" l idea è sicuramente simpatica...... dopo però per farmi smettere,di parlare e/o scrivere,non so cosa vi inventerete .Lamps-lamps
__________________
BMW R 80 G/s --Vespa special 130 Polini coppia sempre in basso
giangiordano rocco non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 11:00   #4
Cinsietta
La topa Gigia
 
L'avatar di Cinsietta
 
Registrato dal: 13 Jun 2005
ubicazione: Faenza (RA) [dove il Tavernello non si sa nemmeno cosa sia]
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da zergio73
[/B]Cosa assolutamente importante che è stata dimenticata è che :" se la facevo grossa le prendevo!" ed era normale!
Saluti da uno della generazione X
Soprattutto!!!

Saluti da una della generazione X (fiera di esserlo)
__________________
Cinsietta * Ducati IL MTS 1000 (IL RIMASTO)
Cinsietta non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 11:06   #5
liz
l'uomo che parlava con i pazzi
 
Registrato dal: 30 Dec 2004
ubicazione: casa
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da Cinzia
Saluti da una della generazione X (fiera di esserlo)
Ma tu non hai fatto le elementari con mia nonna?
liz non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 11:07   #6
Joe Sasa
Mukkista
 
L'avatar di Joe Sasa
 
Registrato dal: 21 Oct 2005
ubicazione: Roma
predefinito

Indubbiamente un ritratto veritiero in ogni sua parte, e aggiungerei


Noi eravamo quelli che ci hanno insegnato che le cose vanno desiderate e guadagnate e poi custodite gelosamente.

Nulla di tutto questo riguarda le nuove generazioni dove tutto e dovuto e il giorno dopo è già vecchio.
__________________
[SIZE=2][B]In Moto chi Wale in auto chi è Wile[/B] [/SIZE] ;)
Joe Sasa non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 11:11   #7
Cinsietta
La topa Gigia
 
L'avatar di Cinsietta
 
Registrato dal: 13 Jun 2005
ubicazione: Faenza (RA) [dove il Tavernello non si sa nemmeno cosa sia]
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Quote:
Originariamente inviata da liz
Ma tu non hai fatto le elementari con mia nonna?
Era la mia vicina di banco!
Salutamela tanto, è UNA VITA che non la vedo






Liz --> <-- Io
__________________
Cinsietta * Ducati IL MTS 1000 (IL RIMASTO)
Cinsietta non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 11:13   #8
topomoto
Mukkista in erba
 
L'avatar di topomoto
 
Registrato dal: 25 May 2004
ubicazione: Firenze
predefinito

Sono uno della generazione X e ti ringrazio per questi bei ricordi...
però l'Italia dell'82 me la ricordo benissimo, tutte le partite, ed anche l'esultanza su un camion insieme ad altre 30/40 persone con la bandiera in mano ed il volto dipinto.......avevo 8 anni
__________________
[B][URL="http://www.jnkmail.com/photos/director/albums/elmukken/hr/DSC_2557.jpg"]uno dei nove e centoventicinque dei milleequarantanove[/URL][/B]
topomoto non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 11:16   #9
giangiordano rocco
Pivello Mukkista
 
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Registrato dal: 05 Dec 2005
ubicazione: ROMA
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Quote:
Originariamente inviata da zergio73


Andavo a scuola con le toppe sulle ginocchia dei pantaloni ed era normale!
Quote:
beato te,i pantaloni lunghi non li avevo,andavo con i corti anche d lnverno
Le scarpe leggermente più grosse perche dovevano durare e quindi contro la crescita eccezionale della pubertà ed era normale!
Quote:
avevo43 di piede,ma indossavo un 41,prestatomi dai preti
Cosa assolutamente importante che è stata dimenticata è che :" se la facevo grossa le prendevo!" ed era normale!
Quote:
con cosa ti menavano?..con il bastone non era tanto normale..
Saluti da uno della generazione X
[QUOTE]sono contento lo stesso, perchè sopravvissuto per poterlo raccontare
__________________
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giangiordano rocco non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 12:20   #10
giangiordano rocco
Pivello Mukkista
 
L'avatar di giangiordano rocco
 
Registrato dal: 05 Dec 2005
ubicazione: ROMA
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[QUOTE] però la musica anni 60/70 piace "anche" a quelli della generazione X,quella che ci siamo portati dietro,quella che piace anche ai compagni di scuola di mia figlia,16 anni.Alla domanda perche piace anche a loro,hanno risposto "perche ha ancora tanto da raccontare",....-al che ho risposto:-anche a me!
__________________
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giangiordano rocco non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 12:21   #11
Davide
Mukkista doc
 
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Registrato dal: 12 Nov 2005
ubicazione: Castellarano (RE)
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da Ale1200GS
né abbiamo visto lo
sbarco sulla luna
Io l'ho visto, ed è stata una cosa indimenticabile, anche se avevo solo 8 anni
Il 20 Luglio 1969 (Domenica alle 22:23) il "LEM", chiamato Eagle (Aquila), si appoggiò sul suolo lunare nel "Mare della Tranquillità", il primo a scendere sulla Luna fu Armstrong (alle 4:57 ora italiana del 21 Luglio 1969), ed appena scese pronunciò la famosa frase: "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un passo gigantesco per l'umanità"


Quote:
Originariamente inviata da Ale1200GS
non abbiamo vissuto gli anni di piombo
Li ho vissuti, ero sempre piccolo, erano gli anni 70, ed è stata una delle pagine più brutte della nostra storia.

Quote:
Originariamente inviata da Ale1200GS
né abbiamo votato il referendum per l'aborto
Era il 1981 avevo 20 anni e me lo ricordo bene, il 17 maggio 1981 i referendum sono cinque: due sull'aborto (uno radicale per l'allargamento, l'altro, del Movimento per la vita, per la restrizione). Gli altri tre vogliono abrogare la legge Cossiga sull'ordine pubblico, l'ergastolo e il porto d'armi. Ancora una volta vittoria dei NO.Venti anni fa, con il referendum del 17 maggio 1981, gli italiani sceglievano l’aborto di Stato. Una maggioranza schiacciante - quasi il 70% - apponeva la propria firma in calce alla legge 194, già in vigore dal 1978. Nemmeno l’immagine del Papa ferito da un colpo di pistola quattro giorni prima del voto, il 13 maggio, era riuscita a fare breccia nel cuore della gente: il sogno di un’Italia ancora cattolica svaniva all’alba degli anni ‘80, materializzando lo spettro di un Paese disposto a decretare per legge l’uccisione di milioni di innocenti.

Nonostante l’epilogo sconsolante del referendum, la Chiesa non ha mai smesso di ribadire l’assoluta inaccettabilità di qualsiasi legge che dichiari lecito l’omicidio del non nato.

Quote:
Originariamente inviata da Ale1200GS
Guardandoci indietro è difficile credere che
siamo ancora vivi:viaggiavamo in macchina senza cinture,
senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi
di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe
turista.Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi
di medicinali con chiusure a prova di bambino.Andavamo in
bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i
gomiti.Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e
il gioco delle penitenze era bestiale.Non c'erano i
cellulari.Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni,
tutti infilati in una cartella che raramente aveva
glispallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!Magiavamo
dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi ,al limite
uno era grasso e fine.Ci attaccavamo alla stessa bottiglia
per bere e nessuno si è mai infettato.Ci trasmettevamo
solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri
sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.Non avevamo
Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99
canalitelevisivi, dolby-surround, cellulari, computer e
Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e
rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo
l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non
imbottigliata, che bevono anche i cani!E le ragazze si
intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e
giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità,
non in una chat...Abbiamo avuto libertà, fallimenti,
successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere
con tutto ciò.Tu sei uno di nostri? Congratulazioni! Invia
questo a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di
crescere come bambini.
Avevamo molto più rispetto e forse paura delle persone più grandi di noi, i nostro giochi erano le biglie di vetro e i giri in bicicletta in campagna, la televisione la guardavamo solo la sera, il programma preferito da noi piccoli era Carosello, al sabato c'era Canzonissima ed era un evento
Fino a 15 anni non ho mai saputo dell'esistenza di Pizzerie o di Birrerie, il computer era una cosa inimmaginabile, il telefono l'aveva solo mio nonno in un altra casa, ed erano di quelli neri con ancora il disco combinatore
L'aria condizionata nella macchina non esisteva, era condizionata dal tempo che faceva fuori, gli air bag non esistevano, la benzina costava poco, e si andava al mare con poche balle,mi ricordo la moto di un mio amico, una fantastica Honda CBR 500 Four,con la quale ci siamo molto divertiti e non c'era l'obbligo del casco

Ho 44 anni, non mi sento vecchio, anzi, ho una sana passione per la campagna e per tutto quello che è naturale, certo il mondo di oggi è molto cambiato, io però sono contento di essere cresciuto come un bambino normale, con le sue paure i suoi dubbi e il suo rispetto per la natura.
Un ultima cosa, fino a 28 anni non ho mai usato un cellulare, mi sono sempre divertito tantissimo anche senza, certo è stata una bellissima invenzione, ma forse ne stiamo abusando un pò troppo

Nel 1854, pochi anni prima del trattato di Fort Laramie, che avrebbe sancito la fine dell'indipendenza indiana, il "grande capo bianco" di Washington (il Presidente degli Stati Uniti, Franklin Pierce del New Hampshire) si offrì di acquistare una parte del territorio indiano e promise di istituirvi una "riserva" per i pellirosse. La risposta del capo indiano Seattle, che segue, è stata definita come la più la più bella e la più profonda dichiarazione mai fatta sull’ambiente.


Il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Ma come potete acquistare o vendere il cielo, il calore della terra? L’idea ci sembra strana. Se noi non possediamo la freschezza dell’aria, lo scintillio dell’acqua sotto il sole, come potete chiederci di acquistarli? Ogni zolla di questa terra è sacra per il mio popolo. Ogni ago lucente di pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma dei boschi ombrosi, ogni radura ed ogni ronzio di insetti è sacro nel ricordo e nell’esperienza del mio popolo. La linfa che scorre nel cavo degli alberi reca con sé le memorie dell'uomo rosso.

I morti dell’uomo bianco dimenticano il loro paese natale quando errano tra gli spazi siderali. I nostri morti non dimenticano mai questa terra magnifica, perché essa è la madre dell'uomo rosso. Siamo parte della terra, e la terra fa parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli; il cervo, il cavallo, la grande aquila sono nostri fratelli; le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore dei corpi dei cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia.

Per questo, quando il Grande Capo Bianco di Washington ci manda a dire che vuole acquistare la nostra terra, ci chiede una grossa parte di noi. Il Grande Capo ci manda a dire che ci riserverà uno spazio ove muoverci affinché si possa vivere confortevolmente fra di noi. Egli sarà nostro padre e noi saremo i suoi figli. Prenderemo, dunque, in considerazione la vostra offerta, ma non sarà facile accettarla.

Questa terra per noi è sacra.

Quest’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è solamente acqua, per noi è qualcosa di immensamente più significativo; è il sangue dei nostri padri. Qualora acconsentissimo di vendervi le nostre terre, dovrete ricordarvi che esse sono sacre, dovrete insegnare ai vostri figli che si tratta di suolo sacro e che ogni tremolante riflesso nell’acqua limpida dei laghi parla di eventi e di ricordi della vita del mio popolo. Il mormorio dell’acqua è la voce del padre di mio padre. I fiumi sono nostri fratelli, ci dissetano quando abbiamo sete, sostengono le nostre canoe, sfamano i nostri figli. Se vi vendiamo le nostre terre, voi dovete ricordare e insegnare ai vostri figli che i fiumi sono nostri fratelli, e i vostri, fratelli e dovrete provare per i fiumi lo stesso affetto che provereste nei confronti di un fratello.

L'uomo rosso si è sempre ritirato davanti all'avanzata dell'uomo bianco, come la rugiada sulle montagne si ritira davanti al sole del mattino. Ma le ceneri dei nostri padri sono sacre. Le loro tombe sono terreno sacro.

Noi sappiamo che l’uomo bianco non comprende il nostro modo di pensare. Per lui una parte della terra è uguale all’altra, perché egli è come uno straniero che irrompe furtivo nel cuore della notte e carpisce alla terra quel che più gli conviene. La terra non è suo fratello, ma anzi un suo nemico e quando l’ha conquistata va oltre. Abbandona la tomba dei suoi avi alle sue spalle e ciò non lo turba. Toglie la terra ai suoi figli, e ciò non lo turba. La tomba dei suoi avi, il patrimonio dei suoi figli cadono nell’oblio. Tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo come cose che possono essere comprate, sfruttate, vendute come si fa con le pecore o con le pietre preziose. La sua ingordigia divorerà tutta la terra ed a lui non resterà che il deserto.

Io non so. I nostri costumi sono diversi dai vostri. La vista delle vostre città ferisce gli occhi dell'uomo rosso. Ma forse ciò avviene perché l'uomo rosso è un selvaggio e non può capire!

Non c’è un posto tranquillo nelle città dell’uomo bianco. Non esiste in esse un luogo ove sia dato percepire lo schiudersi delle gemme a primavera, o ascoltare il fruscio delle ali di un insetto. Ma forse ciò avviene perché io sono un selvaggio non posso comprendere. Solo un assordante frastuono sembra giungere alle orecchie e ferirne i timpani. E che gusto c’è a vivere se l’uomo non può ascoltare il grido solitario del caprimulgo o il chiacchierio delle rane attorno ad uno stagno? Io sono un pellirossa e non comprendo. L’indiano preferisce il suono dolce del vento che si slancia come una freccia sulla superficie dello stagno, e l’odore del vento stesso reso terso dalla pioggia meridiana o profumata del pino.

L’aria è preziosa per l'uomo rosso, giacché tutte le cose condividono lo stesso respiro. L’uomo bianco non sembra far caso all’aria che respira e come un individuo in preda ad una lenta agonia è insensibile ai cattivi odori. Ma qualora vendessimo le nostre terre dovreste ricordarvi che l’aria per noi è preziosa, che l’aria condivide il suo soffio con tutto ciò che essa fa vivere, che possiede lo stesso spirito della vita che essa sostiene. Il vento che diede il primo alito al nostro avo è lo stesso che raccolse il suo ultimo respiro. E il vento deve dare anche ai nostri figli lo spirito della vita. E qualora vi cedessimo le nostre terre voi dovrete custodirle in modo particolare, e considerarle come un luogo dove anche l’uomo bianco può andare a gustarsi il vento che reca le fragranze del prato.

Prenderemo in esame la vostra offerta di acquistare le nostre terre. Ma qualora decidessimo di accettare tale proposta io porrò una condizione: l’uomo bianco dovrà rispettare gli animali che vivono su questa terra come se fossero suoi fratelli.

Io sono un selvaggio e non conosco altro modo di vivere. Ho visto migliaia di bisonti imputridire sulla prateria abbandonati dall’uomo bianco che gli aveva sparato da un treno che passava. Io sono un selvaggio e non comprendo come il "cavallo di ferro" fumante possa essere più importante dei bisonti che noi uccidiamo solo per sopravvivere.

Cosa sarebbe l’uomo senza gli animali? Se tutti gli animali sparissero, l’uomo soccomberebbe in uno stato di profonda solitudine. Poiché ciò che accade agli animali prima o poi accade all’uomo. Tutte le cose sono collegate. Dovrete insegnare ai vostri figli che il suolo che calpestano è fatto delle ceneri dei nostri padri. Affinché i vostri figli rispettino questa terra, dite loro che essa è arricchita dalle vite della nostra gente. Insegnate ai vostri figli ciò che noi abbiamo insegnato ai nostri: che la terra è la madre di tutti noi. Tutto ciò che di buono accade alla terra, accade anche ai figli della terra. Se gli uomini sputassero sulla terra sputerebbero su se stessi.

Noi sappiamo almeno questo: non è la terra che appartiene all’uomo ma è l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi lo sappiamo. Tutte le cose sono collegate come i membri di una famiglia sono collegati da un medesimo sangue. Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade anche ai figli. Non è l’uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne è soltanto un filo. Tutto ciò che egli fa alla trama lo fa a se stesso.

Importa poco dove spenderemo il resto dei nostri giorni. l figli hanno visto i padri umiliati nella sconfitta. Ma perché dovrei piangere la scomparsa del mio popolo? Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Lo stesso uomo bianco, che dialoga con il suo Dio come da amico ad amico, non può sottrarsi al destino comune. Dopo tutto, forse, noi siamo fratelli. Vedremo.

C’è una cosa che noi sappiamo e che forse l’uomo bianco scoprirà presto: il nostro Dio è il suo stesso Dio. Voi forse pensate di possederlo adesso come volete possedere le nostre terre; ma non lo potete. Egli è il Dio degli uomini, e la sua misericordia è uguale per tutti: tanto per l’uomo bianco quanto per l'uomo rosso. Questa terra anche per lui è preziosa ed il recar danno alla terra è come disprezzare il suo Creatore. Così se noi vi venderemo la nostra terra, amatela come l'abbiamo amata noi. Conservate in voi la memoria della terra come essa era quando l'avete presa e con tutta la vostra forza, con tutta la vostra capacità, e con tutto il vostro cuore conservatela per i vostri figli e amatela come Dio ci ama tutti. Anche i bianchi spariranno; forse prima di tutte le altre tribù. Contaminate i giacigli dei vostri focolari e una notte vi ritroverete soffocati dai vostri stessi rifiuti. Ma mentre morirete voi brillerete bruciati dalla forza dello stesso dio che vi ha condotto qui.

Per un disegno particolare del fato siete giunti a questa terra e ne siete divenuti i dominatori, così come avete soggiogato l'uomo rosso. Questo destino è per noi un mistero, perché non riusciamo più a comprendere quando i bisonti vengono tutti massacrati, i cavalli selvaggi domati, gli anfratti più segreti delle foreste invasi dagli uomini, quando la vista delle colline in piena fioritura è imbruttita dai fili che parlano. Dov’è finito il bosco? Scomparso. Dov’è finita l’aquila? Scomparsa. E’ la fine della vita e l’inizio della sopravvivenza.
__________________
Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte, e la notte sta finendo.
Davide non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 12:29   #12
giangiordano rocco
Pivello Mukkista
 
L'avatar di giangiordano rocco
 
Registrato dal: 05 Dec 2005
ubicazione: ROMA
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praticamente facciamo la fine degli abitanti dell isola di pasqua....che squallore
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BMW R 80 G/s --Vespa special 130 Polini coppia sempre in basso
giangiordano rocco non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 14:35   #13
guglemonster
MEMBRO
 
L'avatar di guglemonster
 
Registrato dal: 21 Mar 2006
ubicazione: barcelona chapter here we go!!!!!!
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generazione X, si si,... ci sono anche io.... e ora, nonostante tutto quello che abbiamo dovuto passare, siamo solo delle "x" in questa società........

non è granchè, non vi pare?
__________________
Guglemonster
___________________________
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FLORENCE CHAPTER
guglemonster non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 14:47   #14
Alberto41
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L'avatar di Alberto41
 
Registrato dal: 09 Sep 2005
ubicazione: Verona, Ex San Pietroburgo (Russia) per lavoro, ma sono GardesanoBS DOC e me ne vanto!
predefinito

[QUOTE=guglemonster]generazione X, si si,... ci sono anche io.... e ora, nonostante tutto quello che abbiamo dovuto passare, siamo solo delle "x" in questa società........

VERO..........

MA diventiamo delle X con molti ZERI quando DOBBIAMO PAGARE!.
__________________
Alberto R1200GS Adv LC
Lamps!.
Alberto41 non è in linea  
Vecchio 01-06-2006, 22:50   #15
alfredo.s
Mukkista in erba
 
L'avatar di alfredo.s
 
Registrato dal: 11 Mar 2006
ubicazione: Cillium (Venezia)
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vallo dire ai giovani di oggi, i 15enni, come siamo cresciuti bene senza tutto.
__________________
[ 1150 GS "[I]R[COLOR="Blue"]O[/COLOR]NZINANTE[/I]"[FONT="Arial"][/I]
alfredo.s non è in linea  
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