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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 31-01-2006, 19:46   #1
Pier_il_polso
Mukkista doc
 
L'avatar di Pier_il_polso
 
Registrato dal: 16 Jun 2004
ubicazione: Lecce
Unhappy Un' elefante sfigato...

Il 25 sera vado a letto presto; il giorno dopo mi aspettano 1401 Km (così dice il GPS) con temperature basse, per raggiungere Monaco dalla mia casa a Lecce.
Ho già fatto la stessa tirata la scorsa estate e ci ho messo 12 ore esatte; spero di non metterci molto di più per evitare di arrivare con il buio.
La sveglia è alle 3.30, una colazione veloce e poi via verso casa del mio compagno di viaggio; quest' anno infatti saremo in due, con la mia moto, a puntare verso nord.
Qualche imprevisto ci rallenta nelle operazioni, ma comunque alle 5.00 ci lasciamo alle spalle l' ingresso della città ed il viaggio è ufficialmente iniziato.
La giornata è stupenda, cielo azzurro senza una nuvola e temperature tutto sommato accettabili, quindi riusciamo a tenere una buona media senza fare troppa fatica; questo è importante perchè abbiamo appuntamento con Mauro, un amico proprietario di un negozio di abbigliamento moto a Modena (Oram), entro le 13 per ritirare un paio di calze riscaldate per il mio amico.
Puntuali come un' orologio svizzero rispettiamo l' orario e ritiriamo il prezioso acquisto, ma ci accorgiamo entrando a Modena che un cielo grigio ha preso il posto di quello azzurro...
Ci fermiamo a mettere qualcosa sotto i denti in un ristorante adiacente ad Oram e dopo esserci rifocillati a dovere, ripartiamo verso Monaco che sono quasi le 15 (tra spogliarci, mangiare e rivestirci il tempo passa in fretta); imbocchiamo l' autostrada, ed i primi fiocchi di neve ci accolgono formando un velo bianco sull' asfalto.
Non sarà certo qualche fiocco di neve a fermarci, quindi procediamo verso la meta sfruttando le tracce che le auto e soprattutto i camion tengono momentaneamente pulite; non è facile perchè bisogna guidare in un corridoio stretto, ma si può fare.
Inevitabilmente però la media si abbassa di molto, perchè essendo obbligati a camminare come su un binario, non possiamo permetterci di effettuare sorpassi, perchè dove non passano le gomme dei mezzi pesanti si è già formato un tratto decisamente spesso e metterci su le ruote potrebbe non essere una buona idea; procediamo allora a circa 60 Km/h con gli occhi bene aperti (come la visiera del casco, che si sporca di continuo e che quindi preferisco tenere su) e troviamo 2 auto (prima una e dopo qualche chilometro l' altra) che perdendo aderenza sono andate in testacoda ed hanno sbattuto contro il new jersey al centro della carreggiata.
Per circa un paio d' ore guidiamo in questo modo, ma poco dopo Verona ci rendiamo conto che è buio e che la strada è ormai tutta bianca e nemmeno i mezzi pesanti riescono a pulirla con il loro passaggio; procediamo ancora ma la velocità non supera i 10 Km/h e guidiamo con i piedi per terra perchè la moto non ne vuole sapere di andare dritta.
Andare avanti diventa davvero dura e rischiamo di cadere continuamente; tutto questo mentre i tir ci sorpassano a pochi centimetri ad una velocità di dieci volte superiore alla nostra, e mentre un fortissimo vento laterale cerca di fare perdere aderenza alle nostre gomme, che già ne hanno quasi zero...
Niente.
Non si può continuare.
Voltiamo alla prima uscita che troviamo e ci ritroviamo ad Affi, un paesino a pochi chilometri da Garda; lasciata l' autostrada la situazione è se possibile anche peggiore.
Pur camminando in prima e con i piedi per terra, le gomme non fanno attrito e solo un colpo di fortuna ci consente di restare in piedi e di riuscire ad arrivare in un' Hotel a poche centinaia di metri dal casello autostradale.
Parcheggiamo la moto e ci rassegnamo a passare la notte li (il conta Km segna 996 Km fatti).
Nevica a più non posso, e la mattina seguente appena ci affacciamo dalla finestra capiamo che anche le ultime speranze di riprendere la strada, sono vane; la moto è ricoperta di neve e le strade sono completamente bianche.
Addio elefante
Non possiamo nemmeno riprendere la strada di casa e ci organizziamo per trascorrere una giornata ad Affi sperando di poter rientrare il giorno successivo (domenica sera avremmo comunque dovuto essere a Lecce, quindi...).
Il Sabato sveglia con calma e poi partenza verso casa, dove 1000 Km più tardi avremmo trovato una temperatura decisamente più mite.
Mi spiace.
Mi spiace ancora di più se penso che si è trattato solo di una coincidenza di orari; dopo Bolzano c' era il sole, e chi ha fatto la nostra stessa strada 2-3 ore prima, è riuscito a viaggiare quando i primi fiocchi di neve non poggiavano per terra, lasciandosi alle spalle quello che noi invece abbiamo trovato.
Forse se non ci fossimo fermati a Modena.....ma non lo potevamo sapere
Fa nulla, mi sono divertito lo stesso ed ho approfittato per passare un paio di giorni in moto con un' amico

A breve posterò qualche foto
__________________
Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene, una volta è abbastanza...
Pier_il_polso non è in linea  
 


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