"lei è una propinatrice di trash con lacrime di coccodrillo annesse"
considerazione questa, che vale per il 90% delle trasmissioni televisive.
Peraltro, io la trasmissione non l'ho vista, ma ho sentito in radio stamattina l'audio della scenata. In linea di massima concordo con quanto scritto nel corriere oggi a proposito:
"...
Oltre la volgarità basta con le ipocrisie Regna la tecnica di aizzare il fuoco per avere audience e poi si moraleggia STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Ieri pomeriggio a «Domenica in» non è andata in onda la volgarità, territorio dai confini sempre difficili da determinare (anche perché il più delle volte la volgarità sta nell'occhio sovrano di chi guarda). No, è andato in onda qualcosa di peggio, l'ipocrisia, l'impostura mascherata da perbenismo, l'insincerità camuffata da salotto. Siccome la rissa paga sempre, in termini d'ascolto, Mara Venier è da due settimane che si serve del fumantino Adriano Pappalardo. Ma fa qualcosa di peggio: gli contrappone un certo Antonio Zequila, detto er mutanda , divenuto famoso in un reality, oggetto di allusioni malevole da parte di «Striscia». Lo spunto è uno qualsiasi (la raccomandazione, pratica molto diffusa in Italia ma misteriosamente ignota ai più, specie a quelli che ne discutono), lo scopo però è di attizzare l’incendio.
L'ipocrisia di Mara Venier è di mettere la paglia vicino al fuoco e poi far finta di chiamare i pompieri. L'ipocrisia di Rocco del «Grande Fratello» è di fare ormai il provocatore di professione; poi però se un gruppo di studenti lo schernisce lui chiama subito i giornali. L'ipocrisia dei «colleghi della carta stampata» è la più sottile: ogni giorno alimentano i pettegolezzi ma, in tv, tirano fuori l'abito della festa e fanno la predica agli altri: così ipocriti che si fa fatica a individuare sotto la maschera dell'ipocrisia la loro indubbia intelligenza. L’ipocrisia dello psichiatra, l’ipocrisia di chiedere scusa, l’ipocrisia dell’Osservatorio dei minori buon frequentatore di «Domenica in». E, siccome l'ipocrisia è sempre tetra, è indispensabile la presenza triste del prete televisivo (il solito don Mazzi) la cui preziosa ipocrisia è di trovarsi lì a fin di bene. Poi c'è il candido direttore Fabrizio Del Noce che stoppa Flavia Prodi ma dà il via libera a Zequila. È la solita storia: in tv, a chi vuol salire i difetti vistosi possono giovare più dei meriti oscuri. "
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Sapetoku R850R Blu
Lagaffe!!!! M'enfin!
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