La prossima tappa del Mondiale MotoGP, dodicesima della stagione, è in programma nel fine settimana dal 3o Agosto al 1 Settembre sul circito spagnolo Motorland di Aragonm che torna ad ospitare i prototipi a due anni dall'ultima apparizione del 2022. Il succedersi delle gare non fa che rendere sempre più definito un quadro che , se a livello tecnico appariva già evidente, lo è ormai anche sotto l'aspetto 'umano', con la lotta al titolo ristretta a quelli che, da diverse stagioni, sono i due protagonisti assoluti della scena. La matematica certo concede ampie possibilità ad una pletra di pretendenti, ma la realtà che emerge dalla pista è chiara ed inappellabile, e non per questo meno avvincente.
DUCATI - BAGNAIA E MARTIN, MAGIA DI UN CONFRONTO STELLARE
Lo scorso Gran Premio d'Austria ha fatto registrare la nuova, perentoria affermazione di Pecco Bagnaia, capace di fare bottino pieno con la vittoria in entrambe le gare.Un tracciato, quello del Red Bull Ring, da sempre terra di conquista per le rosse bolognesi ma anche nelle corde del campione del mondo in carica, al terzo successo consecutivo sullo Spielberg. Ma quella rivalità che ha ormai assunto i contorni di un duello infinito, ha trovato nuova conferma grazie ad un Martin capace di non mollare nulla, e raccogliere il massimo risultato possibile alle spalle di un Bagnaia inarrivabile, Due secondi posti a fare da suggello ad una Pole Position stellare. La vetta della classifica generale vede tornare al comando Bagnaia ma, dopo undici tappe disputate, i due sono separati da soli cinque punti. Un confronto assolutamente alla pari, in sella allo stesso mezzo, affascinante per qualità e spessore dei protagonisti, in grado di spingersi a vicenda alzando continuamente il livello delle prestazioni. Orgoglio, velocità e talento da ribadire ad ogni occasione, dal giro secco in qualifica a quegli avvii di gara divenuti ormai confronti a viso aperto. Intere gare condotte sul filo del limite estremo, senza la minima sbavatura, e con autentici prodigi di guida che rappresentano il nirvana per chi ama davvero questo sport. Se due sono i protagonisti assoluti, non per questo vanno trascurati i meriti degli altri piloti Ducati, primo tra tutti un Enea Bastianini che non ha saputo ripetere le magie di Silverstone ma si è comunque confermato, rafforzando la terza posizione in campionato grazie al podio ottenuto nella gara della domenica. Ancora in cerca della prima affermazione Marc Marquez, che paga sicuramente una condizione di inferiorità tecnica ma appare anche poco sereno, ansioso per una situazione che non si evolve come si sarebbe aspettato. L'ennesima caduta nella Sprint Race e l'errore al via della gara lunga sono segnali chiari, ma resta comunque il conforto di una grande rimonta e di una gara chiusa ai piedi del podio. Dell'errore di Marquez ha fatto le spese Franco Morbidelli, costretto a sua volta ad una rincorsa dalle retrovie che ha comunque confermato i progressi in atto. Per il romano, la serenità dell'accordo con il Team VR46 per la prossima stagione, che ora ha i crismi dell'ufficialità. Finalmente una prestazione convincente anche da parte di Marco Bezzecchi, e chissà che l'Austria non possa aver rappresentato davvero la svolta per una stagione finora molto complicata.
KTM - IL LAVORO CONTINUA, MA L'ARIA DI CASA NON BASTA
Quello del Red Bull Ring rappresentava naturalmente un appuntamento cruciale per la casa austriaca e per il suo munifico sponsor, dunque non si è certo lesinato l'impegno. Voglia di riscossa resa concreta da una moto laboratorio, affidata a Pol Espargaro, certamente interessante ed infarcita di novità. Ub propulsore rinnovato, di cui poco è dato sapere, un impianto di scarico inedito ed una aerodinamica tanto evoluta e complessa da apparire quasi inquietante. Pol è stato veloce in prova ed anche in gara, si parla in termini confortanti delle prestazioni del mezzo, resta da capire se, almeno in parte, le novità introdotte saranno deliberate in tempi brevi. Un fine settimana non certo esaltante comunque per KTM, con Binder e Miller in discreta evidenza ed un Acosta che questa volta è apparso in difficoltàanche nei confronti dei compagni di marca. Ben tre cadute in prova, di cui una ad altissima velocità, unite a tutte quelle collezionate in precedenza, hanno forse indotto il ragazzo ad un approccio meno disinvolto e più razionale. Nessun campanello d'allarme, anche se, soprattutto in casa nostra, chi aveva subito gridato al 'nuovo Marquez', con altrettanta certezza si affretta ora a sancire la promessa mancata dare il povero Pedro come buono solo per il brodo. Niente di tutto questo naturalmente, quanto sta capitando ad Acosta fa parte del naturale processo di apprendimento dei debuttanti di talento, capaci sì di viaggiare subito al ritmo dei migliori, ma senza ancora possederne coscienza ed esperienza.In ogni caso, per la casa austriaca il gap rispetto a Ducati è certamente aumentato, e non è escluso che, da qui in avanti, si lavori soprattutto in ottica 2025, vivendo il resto della stagione come una sorta di banco di prova.
APRILIA - IL TREND RESTA NEGATIVO
Il tracciato del Red Bull Ring rappresenta la summa di tutte le caratteristiche sfavorevoli per la moto di Noale, dunque non era certo quella austriaca la tappa dacui aspettarsi una svolta positiva. Peraltro, quanto visto in qualifica ed il terzo posto di Aleix Espargaro nella Sprint Race hanno restituito un bilancio perfino superiore alle aspettative, e forse questo potrebbe essere visto come un segnale incoraggiante. Restano però invariate tutte le criticità, a partire dalla difficoltà nella gestione delle gomme, che ha portato alla debacle nella gara lunga, oltre ad una situazione generale inevitabilmente condizionata dalle scelte per il futuro, Con tre piloti su quattro destinati a lasciare, le motivazioni non possono che risentirne, e sotto questo punto di vista stupisce l'impegno profuso da Aleix Espargaro, termine di paragone sempre più imbarazzante per un Vinales ormai evanescente. Con una classifica di campionato che non concede più speranze, anche per Aprilia il resto della stagione va vissuto come una sorta di transizione, in attesa dell'arrivo di piloti certo di gran talento e che porteranno quell'aria nuova di cui da tempo a Noale si sente il bisogno.
YAMAHA E HONDA - SITUAZIONE DIFFICILE DA COMMENTARE
Il momento vissuto dalle due grandi nobili decadute è complicato anche per chi scrive, e tenta di commentare senza dover invariabilmente ripetere sempre le stesse cose.
Per Yamaha, si parlava di segnali positivi da aspettarsi dopo la pausa estiva, ma di fatto nulla è cambiato. Il lavoro procede, la voglia di fare non manca, ma i riscontri cronometrici peggiorano anche a fronte di quelli ottenuti nelle stagioni passate. Tante piccole novità, tanti affinamenti, ma ci si chiede se davvero questo lavoro di dettaglio possa bastare a colmare un gap che appare enorme, e non sarebbe invece necessario un colpo di spugna. Va da sè che, con il nuovo regolamento in arrivo nel 2027, lanciarsi in un nuovo progetto ora, ha poco senso, dunque le la situazione pare assumere i contorni del vicolo cieco. Novità delle ultime ore, l'ingaggio di Andrea Dovizioso come Test Rider, per ora limitato solo alla 'due giorni' di test a Misano, in programma al momento della stesura di queste note. Non è dato sapere se la collaborazione potrà avere un seguito o sia una semplice momentanea sostituzione di Cal Crutchlow, tuttora infortunato.
Perplessità ed interrogativi non mancano di certo neppure in casa Honda, dove pare di scorgere una maggiore 'disinvoltura' tecnica, tanto che è stata annunciata la presenza dell'ennesima 'nuova RCV' ai prossimi test ufficiali di Misano. Nel frattempo è stato ufficializzato l'ingaggio, per il 2025, di Somkia Chantra che andrà a prendere il posto di Nakagami nel Team LCR, pomendo così fine alla lenta agonia agonistica del giapponese.
IL CIRCUITO DI ARAGON
La pista è lunga 5078 metri, si percorre in senso antiorario e comprende 17 curve, 10 a sinistra e sette a destra e due rettilinei di cui uno, quello opposto al rettifilo dei box, misura quasi un chilometro.
Il tracciato è molto tecnico ed impegnativo un pò per tutti i comparti della meccanica, dai freni alla ciclistica al motore ed è anche decisamente critico per le gomme, sia per l'elevata abrasività dell'asfalto che per la possibile presenza di sabbia proveniente dalle colline circostanti.
Transitati sul rettilineo dei box i piloti affrontano la staccata della curva 1, una piega a sinistra a 90 gradi in cui si porta la frenata fino al punto di corda sacrificando qualcosa in ingresso per sfruttare al massimo l'uscita e percorrere in piena accelerazione la curva 2, una destra non troppo impegnativa che porta alla lunga sezione mista del tracciato. Le curve dalla 3 alla 15 comportano un'alternanza di cambi di direzione, tratti in percorrenza, brevi accelerazioni e successive staccate ed ingressi con i freni in mano. All'uscita dalla 15, una svolta a sinistra a 90 gradi, i piloti si lanciano sul lunghissimo rettilineo opposto a quello dei box scaricando piena potenza fino a raggiungere la velocità massima superiore ai 340 orari. Si arriva così alla violenta staccata della curva 16, una sinistra da percorrere a circa 150 orari e da raccordare alla successiva curva 17, altra svolta sinistra che riporta sul rettilineo di arrivo.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=lRlPEgL-ONI
[IMG]

[/IMG]
[IMG]

[/IMG]
ORARI TV
Le gare di Aragon saranno trasmesse da SKY e da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY MotoGP HD
Venerdì 30 agosto
09:00-09:35 Moto3 Prove Libere 1
09:50-10:30 Moto2 Prove Libere 1
10:45-11:30 MotoGP Prove Libere 1
13:15-13:50 Moto3 Prove 1
14:05-14:45 Moto2 Prove 1
15:00-16:00 MotoGP Prove
Sabato 31 agosto
08:40-09:10 Moto3 Prove 2
09:25-09:55 Moto2 Prove 2
10:10-10:40 MotoGP Prove
10:50-11:05 MotoGP Q1
11:15-11:30 MotoGP Q2
12:50-13:05 Moto3 Q1
13:15-13:30 Moto3 Q2
13:45-14:00 Moto2 Q1
14:10-14:25 Moto2 Q2
15:00 MotoGP Sprint 11 giri
Domenica 1 settembre
09:40-09:50 MotoGP Warm Op
11:00 Moto3 Gara
12:15 Moto2 Gara
14:00 MotoGP Gara
Programmazione TV8
Sabato 31 Agosto
Diretta delle qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race MotoGP (Vedi orari sopra)
Domenica 1 Settembre
14.00 Moto3, Gara (differita)
15.15 Moto2. Gara (differita)
17.00 MotoGP, Gara (diferita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2024
10 marzo: GP Qatar, Losail
24 marzo: GP Portogallo, Portimao
14 aprile: GP Stati Uniti, Austin
28 aprile: Go Spagna, Jerez
12 maggio: GP Francia, Le Mans
26 maggio: GP Catalogna, Montmelò
2 giugno: GP Italia, Mugello
16 giugno: GP Kazakistan, Sokol (Rinviato a data da destinarsi)
30 giugno: GP Olanda, Assen
7 luglio: GP Germania, Sachsenring
4 agosto: GP Gran Bretagna, Silverstone
18 agosto: GP Austria, Red Bull Ring
1 settembre: GP Aragon, Aragon
8 settembre: GP San Marino, Misano
22 settembre: GP Emilia Romagna, Misano
29 settembre: GP Indonesia, Mandalika
6 ottobre: GP Giappone, Motegi
20 ottobre: GP Australia, Phillip Island
27 ottobre: GP Thailandia, Buriram,
3 novembre: GP Malesia, Sepang
17 novembre: GP Com. Valenana, Ricardo Tormo
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO 11 PROVE
1 F. Bagnaia Ducati 275
2 J. Martin Ducati 270
3 E. Bastianini Ducati 214
4 M. Marquez Ducati 192
5 M. Viñales Aprilia 139
6 B. Binder KTM 128
7 P. Acosta GasGas 125
8 A. Espargarò Aprilia 113
9 F. Di Giannantonio Ducati 104
10 A. Marquez Ducati 98
11 F. Morbidelli Ducati 73
12 M. Bezzecchi Ducati 73
13 M. Oliveira Aprilia 55
14 F. Quartararo Yamaha 49
15 J. Miller KTM 47
16 R. Fernandez Aprilia 46
17 A. Fernandez GasGas 16
18 J. Zarco Honda 14
19 J. Mir Honda 13
20 T. Nakagami Honda 13
21 A. Rins Yamaha 8
22 D. Pedrosa KTM 7
23 P. Espargaró KTM 6
24 L. Marini Honda 1
25 S. Bradl Honda 0
26 L. Savadori Aprilia0