Un giorno a Gorizia/Nova Gorica?
Dalla centrale Piazza Vittoria, salendo per va caratteristica via Rastello, irrinunciabile una visita al Castello, una passeggiata nel piccolo Borgo e un’oretta al Museo della Guerra, ricco di reperti ed informazioni sulla Prima Guerra Mondiale, che da queste parti è stata combattuta con furore.
In piazza Vittoria vari bar per un caffè, uno snack o un aperitivo, nelle vicinanze la caratteristica trattoria “Alla Luna”, “Da Gianni”, "Il Carso”. In Corso locali per una breve sosta o un pranzo.
Visita alla Stazione Transalpina, con il bel piazzale, magari per una foto al centro del mosaico con un piede in Italia e l’altro in Slovenia: un tempo vi correva il muretto e l’inferriata confinaria sorvegliata dai “graniciari” jugoslavi, ora vi si passa liberamente, come se il confine non fosse mai esistito.
Magari una passeggiata nel parco della Valletta del Corno o in quello della Villa Coronini Cronberg, o una visita al Museo del Palazzo Attems Petzenstein.
Volendo, una puntata a Nova Gorica, fondata dalla Jugoslavia dopo la Seconda Guerra Mondiale dirimpetto alla Gorizia italiana.
Con qualche giorno in più, una puntata lungo la valle dell’Isonzo (in Slovenia) fino Kanal (bellissima ciclabile per chi ama la bicicletta), una visita al Monte San Michele, un giro nel Collio per gustarsi il panorama e qualche bicchiere di vino, sicuramente tra i migliori bianchi al mondo. Più lontano Aquileia e Grado.
Comunque sia, benvenuti.
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