Buongiorno a tutti.
So che nelle varie sezioni ci sono thread per i "consigli per gli acquisti", ma eesendo la mia una curiosità generica, ho preferito postare qui dove leggono e disquisiscono un po' tutti, a prescindere dalla tipologia di moto che usano o vorrebbero acquistare per cambiare un po' lo stile.
Evidentemente mi rivolgo di più a chi non fa della moto "nuova" un requisito imprescindibile ed a chi, come me, preferisce un mezzo non di ultimissima generazione anche e soprattutto perchè, evitando il più possibile l'elettronica, riesce ad eseguire manutenzioni e riparazioni da sè, senza essere costretto a dover ricorrere a software informatici per ripristinare mappature o azzerare memorie di intervento (tipo la manutenzione programmata).
In sostanza la domanda è: dando per scontato che si abbiano le conoscenze e le capacità per stabilire lo stato generale (meccanico e ciclistico) di una moto, o magari anche avvalendosi del consiglio di un meccanico fidato, qual'è il limite massimo di percorrenza che sareste disposti ad accettare per una moto usata che vi interessa?
Prendereste di più in considerazione una moto che ha 100.000 Km sicuri, o una che ne ha 40.000 scarsi sul contaKm, ma sui quali avete un dubbio considerevolmente fondato?
Magari nessuna delle due, ma mi piacerebbe sapere il vostro punto di vista.
Poi, intendiamoci: sò benissimo che, più il mezzo ha viaggiato, più è possibile che alcune cose abbiano bisogno quantomeno di una revisione, se non di una sostituzione, ma sappiamo anche che una frizione, per esempio, è una parte che va fatta una volta nella vita della moto, forse due, ma uno come me, che ha già abbondantemente passato i cinquanta (anzi, più vicino ai sessanta

), il "forse due" lo può anche ignorare.
Inoltre, sempre in considerazione del fattore anagrafico e della percorrenza media annua che presumo di tenere, so già che difficilmente non riuscirò a fare più di 100/120.000 km, fino al giorno in cui appenderò il casco al chiodo definitivamente.
Ecco, diciamo che decidiate di dover prendere l'ultima moto, quella definitiva; poi si sà: a cambiare idea, si fa sempre in tempo, ma l'idea sulla quale ragionare, dovrebbe essere quella.
Sotto a chi tocca, ma abbiate pietà di me