Buongiorno (o buonanotte) a tutti
Quest’anno sono andato nelle Filippine, per le mie vacanze. Il titolo “Slow Down” è riferito agli onnipresenti lavori stradali che continuamente incontrate sulle strade di questo paese. Buone strade, ma fra slow down, keep calm, keep right, one lane ecc… non si finisce davvero più.
Che collegamenti avevo personalmente con le Filippine ? Solamente uno, davvero speciale: Muhammad Alì
Ho iniziato ad appassionarmi alle vicende dei neri afroamericani nel 1970, quando in 3a elementare presi in prestito dalla biblioteca comunale la biografia di Martin Luther King. Mi era piaciuta la faccia sulla prima di copertina.
In 2a media, 1974, comprai la biografia di Muammad Alì.
In seguito un libro sul movimento delle Pantere Nere, tutta una serie di film del genere blaxploitation (su tutti Shaft) e infine nel 1981 inizia a giocare a football americano, venendo direttamente a contatto coi “neri” americani, fuori e (spesso) dentro al campo da gioco.
Manila, la capitale delle Filippine ospitò 1° ottobre del 1975 il 3° incontro fra Alì e Frazier, chiamato Thrilla in Manila e terminato con l’abbandono di Frazier alla fine del 14° round. Un’incontro durissimo, fra i migliori della storia del pugilato. Alì disse che lui e Frazier “Erano arrivati campioni a Manila e se ne andarono da uomini”
Una parte dell’itinerario non è stata difficile da programmare e precisamente l’isola di Luzon: per le altre grandi isole del paese, mi ero riproposto di vedere sul posto: avevo trovato poche informazioni sui traghetti che le collegano. Questo perché, prendere un traghetto, che magari impiega una giornata per il tragitto e transita solo 2 volte alla settimana, può scombussolare per bene un qualunque piano di viaggio.
Le Filippine sono l’unico stato del sud-est asiatico a non avere un confine terrestre e sono composte da oltre 7.000 (!) isole, suddivise fondamentalmente fra Luzon (nord), Visayas(centro) e Mindanao (sud).
Oltre il 90% della popolazione è di fede cristiana: il 5% è di religione musulmana. Gli unici rischi per i turisti sono concentrati nell’isola di Mindanao e nell’arcipelago di Sulu. Nelle Filippine operano diversi gruppi terroristici: NPA (Natrional People’s Army) ASG (Abu Sayyaf Group) e JI ( Jemaah Islamiyah) i principali. Dal 2015 nell’isola di Mindanao si sono verificati attentati e casi di rapimento ai danni dei turisti. Poiché si tratta di informazioni del ministero degli esteri inglese (sempre il più affidabile e realista a mio parere) di base ho tolto questa parte di paese dalle mie mete. Alla fine questo è stato il mio percorso:
in 21 giorni ho guidato per 4.187 km. Nella cartina ci sono i nomi dei posti dove ho dormito, che non sono necessariamente luoghi imperdibili o indimenticabili.
Sono partito da Bologna il 16 maggio, rientrato il 9 giugno e ho volato Turkish via Istanbul.
La ricerca della moto mi aveva alla fine fatto decidere per questo negozio http://www.nice-bike.com/
e il modello Honda XR 200. Dopo varie mail ho capito che non c’era la possibilità delle borse laterali, nemmeno le 2 piccole morbide che avevo comprato nel 2014 per il Sud America. Dato lo spazio ridotto mi sono orientato sul mio zaino valigia della Ferrino un 50x35x18 cm che potevo fissare con delle cinghie elastiche sfruttando sella e il piccolo portapacchi posteriore .
Nella borsa per gli scarponi da sci avrei messo il casco, sperando come le altre volte di impietosire il desk dell’imbarco e convincerli a farmi imbarcare con 2 bagagli a mano.
Il tutto, alla fine, risultava di poco superiore ai 12 kg
Per il materiale di supporto mi sono servito di guide e mappe
L’edizione 2016 della Jump To
L’edizione usata 2014 in inglese della Rough Guide ( 10,7 € su Amazon)
Cartina stradale delle Filippine ( 8, 40 € sempre su Amazon)
Per la prima volta sono riuscito a crearmi un pool di sponsor che hanno provveduto al supporto economico della mia vacanza e quindi ho necessariamente dovuto spingere sul merchandising
Sono collegato a questi sponsor da praticamente 40 anni, avendoli conosciuti nel settembre del 1976 al 1° anno del Liceo Tassoni di Modena, sezione F
1= Giovanni attualmente responsabile del dipartimento di statistica del comune di Modena http://www.comune.modena.it/
2= Rodolfo titolare con la moglie di un’azienda di alimenti biologici di import export con gli USA e creatore del marchio Jovial che ha come prodotto di punta il piccolo farro ritenuto il più antico cereale “addomesticato” per la coltivazione dall’uomo https://jovialfoods.com/
3= Marcello titolare della Ediltecno http://www.infissimodena.com/ azienda specializzata in infissi in legno, alluminio porte e persiane
4= Maurizio socio della CMZ Srl http://www.cmzsrl.com/ azienda di lavorazioni meccaniche del settore Formula 1, Motomondiale, auto e moto d’epoca.
Ho quindi ritenuto doveroso citarli in almeno una delle mie 3 magliette da viaggio, senza dare importanza al contributo economico dei singoli…anche per il fatto che essendomi pagato tutto io, in fondo la parte economica è stata interamente sostenuta da 4
Sui voli Turkish la scelta dei film (alcuni anche in lingua italiana) era davvero ampia e ottimi i pasti
I moduli per l’immigrazione
Pochi giorni prima di partire mi ero però reso conto di una cosa. Angeles, dove avevo trovato la moto a noleggio è una città ad 80 km da Manila e non un quartiere di Manila, come (non chiedetemi perché) avevo in mente. Io sono partito alle 18.55 del 16 maggio e sarei arrivato alle 18.40 locali a Manila. Nemmeno per sogno di dormire a Manila e il giorno dopo partire per Angeles . In taxi il costo era attorno ai 3000 pesos filippini (circa 60 euro). Ho optato per il bus della Victory Liner http://www.victoryliner.com/ che aveva varie rotte che fermavano al terminal di Dau, da dove con un semplice sidecar avrei poi raggiunto l’Amasya Guesthouse che avevo trovato con www.hostelworld.com. Alla fine il costo del taxi dall’aeroporto al terminal di Manila, il bus fino a Dau e il sidecar fino alla guesthouse mi sono costati poco più di 11 euro.
Volo, scalo a Istanbul, atterraggio a Manila tranquilli…e la capitale mi accoglie con un’acquazzone furioso. Prima mi ero procurato una sim della Globe, da uno stand all’interno degli arrivi internazionali. Fra i 3 mi era sembrata buona l’offerta di 20 € per internet illimitato per 30 giorni più minuti e sms….spero vivamente che i dipendenti li possano spendere per curarsi la dissenteria. Alla fine il traffico non è illimitato e data la povertà della connessione in tutte le Filippine, mi ritroverò sempre e solo con Wat’s App e Google Maps funzionanti. Per tutte le altre navigazioni, risultavano possiibli solo disponendo di una wi-fi.
Inizialmente la connessione proprio non c’è, è capitato un crash della rete e quindi nisba.
Col taxi arrivo al terminal della Victory Liner
Al volo prendo il bus per Dau: il viaggio di due ore è un’incubo. La tv del bus trasmette film filippini che sono un misto di mostri arti marziali e fiumi di sangue che scorrono incessantemente, il tutto condito da una violenza senza limiti.
Arrivato a Dau un sidecar mi porta alla guesthouse
Spuntino di mezzanotte dopo che ho fatto 2 passi e poi a nanna
La guesthouse si ritrova anche facilmente è nella via a destra dopo la buca
Il posto letto costa 4 €/notte e oltre al wi-fi ci sono pure le istruzioni per preparare il letto
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
Che leggenda!
Se ti vedono quelli di discovery channel ti scritturano...sicuro!!!
Tanta ammirazione.
Grazie per condividere queste magnifiche esperienze.
Mercoledì 18 maggio
Il negozio Nice Bike dista dalla guesthouse poco meno di 6 km: posso farli a piedi senza stare a cercare mezzi pubblici o altro. Colazione eprimo stop in questa chiesa: era sulla strada
In circa un’oretta arrivo dal negozio
E come fai a resistere a questi carretti ? Ascolta master chef…
Dal negozio, provo l’Honda XL 200, che è del 2007: trroppe vibrazioni con lo sterzo. Mi propongono allora l’Honda XR 150 con appena 1700 km: non ci penso 2 volte.
Metto le firme sul contratto e …sorpresa: cauzione bassa, ma si tengono il passaporto come garanzia ! Sul contratto viene scritto che l’originale lo tengono come garanzia: girerò con una fotocopia, inoltre ho la mia patente italiana. In fondo non devo preoccuparmi di perdere il passaporto. Non forniscono però la copia della chiave: prendo la moto e vado al centro commerciale della catena SM (Super Malls), onnipresente in tutte le Filippine
(presa dal web)
Qui trovo un negozio in grado di duplicare la chiave
Nel reparto alimentare, dalle casse, i commessi, come negli USA ripongono gli articoli oltre che nei sacchi di carta, anche negli scatoloni di cartone che poi chiudono con fascette, per rendere il tutto trasportabile
Verso le 5 sono alla guesthouse e inizio a preparare per bene lo zaino. Che fortuna si è appena scatenato un diluvio. Provo anche i duplicati delle chiavi. Accensione ok. La chiave piccola che chiude il piccolo vano portadocumenti sotto la sella, fa un poco fatica. Ok forzo appena appena…quel tanto che basta a romperla: merda ! Il centro commerciale chiude alle 21,00, ho ancora 2 ore. Vabbè, anche se piove bisogna andarci: subito entro in sintonia col paese. Torno all’SM. Faccio la copia e poi rientro, abbastanza zuppo nei piedi. Metto il tutto ad asciugare, ricontrollo lo zaino, sposto lego, il percorso e non so quante altre dannate operazioni. Vado a letto a mezzanotte.
Giovedì 19 maggio
Alle 7.00 sono già pronto per la partenza
Non è che io abbia in mente una meta ben precisa, vado a nord e magari in due tappe arriverò a Vigan, la città coloniale in stile spagnolo del 1500 indicata da siti e guide come qualcosa di imperdibile: il classico must see
Come lo scorso anno in Indonesia, in questo periodo, ci sono delle sfilate, o di istituti scolastici o a tema religioso: comunque sempre con la presenza dei giovani locali.
un municipio
uno dei tipici mezzi di trasporto delle Filippine i tricycles
solite modalità per seccare le graaglie
Nel 1996 al termine di una regular season senza sconfitte, la squadra di football americano dei Phoenix di San Lazzaro di Savena (BO) avanzava nei play-off, vincendo il Superbowl italiano: ne facevamo parte anche io e mio fratello
essendo quest'anno il ventennale, questa foto mi è sembrata doverosa
Verso le 11 sono ad una deviazione e vedo le indicazioni per Baguio: guardando però la cartina mi rendo conto che, volendo andare a Vigan, mi conviene deviare verso ovest. Deviazione fortunata: mi fermo poco dopo (caldo infernale) e in una baracchina scopro che preparano l' Halo-halo che è https://it.wikipedia.org/wiki/Halo-halo : andate a leggere, io vi metto la foto che dovrebbe essere comunque sufficiente
raccolgono pannocchie
Verso le 18.30 arrivo a Vigan: ho percorso oltre 300 km, ma col caldo mi sono fermato tantissime volte per bere e dopo l'Halo.halo mi sono appoggiato un'attimo, che è poi durato oltre un'ora. Ronfata totale. Primi segnali che la sella non sarà il massimo del comodo.
Anche fuori stagione Vigan non lascia scampo al turista con budget ridotto: le camere partono dai 1500 pesos a notte, circa 29 euro. Io pensavo di stare tra i 300 e i 500 pesos ad esagerare.Inoltre alla prima occhiata, passando per una piazza, non riesco bene a capire tutte le meraviglie di cui ho letto. Scartato il consiglio della Lonely Planet di cercare la stanza da letto di Tom Cruise da lui usata durante le riprese di Nato il 4 Luglio, inizio con la mia moto ad uscire un poco dalla città. Qualche km e finalmente vedo una scritta dall'apparenza amichevole
dopo un poco di colpi al portone, arriva una signora. Le spiego la mia situazione: cerco solamente un letto per una notte e il mattino dopo tolgo il disturbo. Questo è un dormitorio per studentesse universitarie. perfetto, ho fatto anch'io l'università...un tempo. Inoltre è praticamente deserto, ci sono solo 4 ragazze: adesso è tempo di vacanze. Mi avverte però che non c'è aria condizionata e che il bagno è esterno alla camera: come di solito mi capita. Inoltre sarebbero 300 pesos: andata !
Appoggio tutto, doccia al volo, ed esco immediatamente :Vigan, nel 1999 è stata inserita dall'UNESCO, nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità, come esempio meglio conservato di città coloniale spagnola dell'Asia. In tutta sincerità io non ci ho trovato nulla di speciale, però dal numero di negozi di souvenir, hotel e ristoranti, in alta stagione deve trasformarsi in un formicaio. Sicuramente i colori pastello delle case d'epoca sono un buono spunto per i fotografi: io sono scarso di giorno e di notte scatto giusto per partecipare. Cercate su Google Immagini per avere un'idea dell'atmosfera
Questi giravano una prima parte del filmato del loro matrimonio che sarebbe stato il giorno dopo
Al ritorno al dormitorio trovo radunata tutta la famiglia di gatti vista in ordine sparso quando avevo fatto la doccia
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
Venerdì 20/05/16
Per prima cosa voglio andare a vedere il centro di Vigan anche con le prime luci: ho solo dei biglietti da 500 pesos (meno di 10 €), ma il McDonald non me li cambia. Provo comunque dalle baracchine di fronte, dove volevo fare colazione e non hanno problemi
Non ci trovo nulla di speciale in questa città, comunque carina
La cattedrale di Vigan che risale circa al 1574
li riconoscete ?
Una gonfiatina alle gomme...inutile ricordare la giusta pressione, qui si va a tatto e occhio
In questa città ho fatto una soste per dello shopping
Assolutamente mi servono degli occhiali scuri, la luce è davvero troppo forte e anche dei guanti: memore della scottatura in India nel 2010 inizio ad avvertire gli stessi sintomi.
In realtà i guanti li avevo con me, ma non li trovo.
Questa cartoleria sembra il posto ideale, infatti trovo tutto
pesce per pranzo
Quando vedo dei cartelli turistici per una piccola deviazione, leggo windmill: ho visto lungo la costiera delle pale eoliche, però mi sembra impossibile che siano un'attrazzione turistica
invece è proprio così, la gente si ferma per farsi i selfie con le pale eoliche alle spalle: non solo c'è anche il negozio coi souvenir delle pale eoliche
decisamente le Filippine mi hanno sorpreso stavolta
Entrando nella provincia di Pagudpub, riesco finalmente a vedere la mia prima spiaggia della vacanza
Proseguendo il cielo si scurisce un poco
incontro con un gruppo di bikers locali
da loro ottengo alcune informazioni su come raggiungere Baler, a sud sull'altra costa
le fermate dei pulmann in stile "Nicaragua" sono davvero preziose in caso di pioggia
Copro lo zaino e proseguo, ma i segnali del cielo sono simili a quelli del Vietnam: è un primo avvertimento. Sono le 5,30 del pomeriggio. In un chiosco prendo un dolc e una bibita e chiedo per un posto da dormire. Mi indicano una Transient House: è la prima volta che sento questa parola. Sono alloggi usati prevalentemente dai camionisti: perfetto, questesistemazioni non mi hanno mai tradito. Si chiama Dona Janela il posto: 300 pesos a notte ( meno di 6 euro)
prima mi danno la stanza n°2, però la figlia della proprietaria non ricorda dov'è la chiave. Va a cercare la chiave della stanza 3 e questa la trova e io sistemo finalmente il bagaglio.
Mannagia in questa stanza non va la televisione: ok chiudo la 3, vado a fare la doccia nella 2 e mi asciugo guardando la televisione, tanto la stanza stanotte rimane vuota, i camionisti ormai sono già sistemati. Alle 7 percorro la via del mio albergo e arrivo ad uno spiazzo dove un cortile di cemento coperto e con tribune ospita un'incontro di basket fra due gruppi di amici. Dev'essere un torneo, perchè c'è anche lo speaker. vedo solo un negozietto aperto: succo d'arancio e biscotti.
Sabato 21-05-16
Al mattino la signora Janela mi prepara la colazione: ha aperto questo posto con suo marito, parecchi anni fa ed ha dei parenti che lavorano in Italia
Guido da un paio di giorni, ma non riesco a capire se la rete stradale filippina è in fase di espansione o di perenne manutenzione. Ogni pochi km trovi dei lavori in corso (slowdown): insomma un'immensa Salerno-Reggio Calabria, però la gente lavora sodo, i cantieri sono aperti.
Oggi vorrei arrivare a Santa Ana: non è che si tratti di una meta importante , però ho letto che è una cittadina tranquilla che sta iniziando a sviluppare il settore del turismo, principalmente una meta dei turisti filippini.
Becco un bel rovescio d'acqua, ma mi salva la stazione di servizio Phoenix
Guido da un paio di giorni, ma non riesco a capire se la rete stradale filippina è in fase di espansione o di perenne manutenzione. Ogni pochi km trovi dei lavori in corso (slowdown): insomma un'immensa Salerno-Reggio Calabria, però la gente lavora sodo, i cantieri sono aperti.
Oggi vorrei arrivare a Santa Ana: non è che si tratti di una meta importante , però ho letto che è una cittadina tranquilla che sta iniziando a sviluppare il settore del turismo, principalmente una meta dei turisti filippini.
Becco un bel rovescio d'acqua, ma mi salva la stazione di servizio Phoenix
il proprietario della stazione di servizio
Se mi voglio fermare non ci sono problemi, ha delle stanze sopra al distributore e non devo pagare nulla. Preferisco arrivare a Santa Ana, magari ci penso quando ripasserò di qui per andare a sud.
Arrivo a Santa Ana, l'ufficio del turismo ha ancora le s bianche sui vetri e io non ho poi molte informazioni: vedo di improvvisare. Subito seguo le indicazioni per il porto, giusto per arrivare alla fine della strada
chissà dove andranno poi tutte queste bibite
Poco più indietro sul molo c'era un edificio con tutta una serie di uffici: sono le 2 del pomeriggio e quindi vado a cercare da mangiare. Sorpresa, sono degli uffici turistici
Scopro così che si possono fare delle escursioni alle isole: una davvero vicina è l'isola di Palaui. Ci si arriva solo in barca, ci sono alcune passeggiate da fare e si può dormire in tenda o in stanza. Per 1700 pesos (32 euro), mi portano sull'isola, mi vengono a prendere il giorno dopo, alloggio in tenda e mi tengono la moto custodita dentro l'ufficio: il vantaggio delle moto piccole.
chissà dove andranno poi tutte queste bibite
Poco più indietro sul molo c'era un edificio con tutta una serie di uffici: sono le 2 del pomeriggio e quindi vado a cercare da mangiare. Sorpresa, sono degli uffici turistici
Scopro così che si possono fare delle escursioni alle isole: una davvero vicina è l'isola di Palaui. Ci si arriva solo in barca, ci sono alcune passeggiate da fare e si può dormire in tenda o in stanza. Per 1700 pesos (32 euro), mi portano sull'isola, mi vengono a prendere il giorno dopo, alloggio in tenda e mi tengono la moto custodita dentro l'ufficio: il vantaggio delle moto piccole.
Il proprietario dell'ufficio e delle barche mi accompagna a comprare da mangiare, in quanto bisogna portarsi il cibo
Compro degli spaghetti di riso ed un pesce da cuocermi alla sera
divido il passaggio sull'isola con questa coppia di fidanzati: tra qualche mese si sposano
nel giardino del resort viene sistemata la mia tenda: forniscono pure un materassino
Sistemo i bagagli nella tenda e mi accorgo di aver rotto il vetro del tablet, quel tanto che basta a non farmi completare lo schema dello sblocco: dovrò arrangiarmi per fare le copie delle foto.
Ci sono varie passeggiate che partono dal punto dell'approdo. La più bella, forse è quella che porta al faro, ma è dall'altra parte dell'isola, sono quasi 14 km . L'isola è piccolina 10 km per 5. Però siamo già a metà pomeriggio: va bene raggiungere le cascate , una mezz'oreta.
A fine pomeriggio mi incammino seguendo la riva
Alla sera questa famiglia di filippini mi lascia usare il loro BBQ per prepararmi il pesce: fra bimbi, cugini, zie, nonne, nipoti e figli, sono almeno una trentina di persone della stessa famiglia che si ritrovano qui per mangiare insieme alla sera. La popolazione dell'isola è tutta coinvolta in attività di pesca e turismo e gestione di piccoli chioschi. Io la vedo tranquilla, ma in alta stagione è un formicaio
Dite che al concorso nazionale di Masterchef mi prenderebbero ? Ahh Pinoy è un termine con cui i Filippini indicano loro stessi, non solo come persone, ma come popolo nel suo insieme di storia e cultura
.
chissà, forse premierebbero la buona volontà
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
al mattino, invece che alle 7,00 la barca mi passa a prendere alle 20.30...ok è domenica
il rientro sulla terraferma
meno male, la moto è sana e salva nell'ufficio
Con pochi km (vedi mappa) si può andare a vedere una spiaggia molto bella mi dice Arnold, il titolare delle barche e dell'ufficio
visto che è domenica prende anche lui la moto con un suo amico e assieme raggiungiamo Anguib Beach
Io e Arnold ci separiamo e inizio a gironzolare per il posto: è un tipico punto di vacanza per i Filippini: perlpiù è possibile affittare stanze con cucina
In pratica questa è tutta una famiglia, con fratelli sorelle, nonni, nipoti e amici vari
a certe cose è impossibile tirarsi indietro
ad altre , tipo il rum alle 11 di mattina forse sarebbe meglio dire di no: non c'è stato verso, l'amicizai italo-filippina andava sugellata da un brindisi
questo gruppo era arrivato al mattino e sarebbe ripartito alla sera
mi sono diretto poi a vedere un'altra spiaggia
qui non c'era proprio nessuno
ora riprendo a dirigermi verso sud, con la tappa alle terrazze di riso
mhh le rane fritte sono buonissime
Questo cimitero non mancava certo d'originalità
A fine pomeriggio arrivo a Tabuk, città sulla strada, nient'altro: mi salvo con un resort a 500 pesos (poco meno di 10 euro): di lusso ha persino la piscinae due, diconsi due postazioni per il karaoke...in funzione assieme e che ogni tanto, a seconda del cantante, vanno a sovrapporsi !!!
Lunedì 23-05-16
Oggi mi dirigo verso Mayoyao, nel cuore della provincia di Ifugao nella parte centrale della Cordillera. Meno note di quelle di Banaue e Batad, ho però letto che le risaie a terrazza qui si possono ammirare in tutta tranquillità. Inoltre c'è un Mayoyao Hostel di cui si parla benissimo per via della posizione.
Non sarà una giornata di guida scorrevole e continua
stanno piantando il granoturco
prudenza
caldo atroce: necessito di una siesta
arrivo in un paesino sulle montagne e le strade sono invase dalla gente
si tratta di una specie di ricorrenza annuale e sono presenti le autorità politiche locali e anche vari personaggi nei costumi tradizionali del popolo Ifugao
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
Ok tutto si chiarisce: l'ostello è senza turisti: tutte queste persone fanno parte dei baranggay di Mayoyao. nelle Filippine, quando si costruisce un'opera pubblica, sono necessari 3 permessi. Uno è quello governativo nazionale, uno sinceramente non me lo ricordo e l'altro è il consenso alla realizzazione della maggioranza dei baranggay. L'ostello era stato scelto come punto di ritrovo per i delegati, che in varie giornate sarebbero venuti per esprimere il loro voto.
La compagnia norvegese titolare dell'appalto del progetto di costruzione di una centrale idroelettrica provvedeva all'organizzazione di questi incontri. Me lo ha spiegato questo ingegnere inglese che lavora come responsabile del progetto (quello con la camicia azzurra)
il progetto
era rimasto del pollo e del riso dal pranzo di mezzogiorno e mi hanno chiesto se mi andava di mangiarne un pò...figurati
per sdebitarmi ho aiutato a pelare le uova sode
servivano per preparare una minestra per la sera
una catena umana porta le scodelle dalla cucina al salone
Alla fine del pomeriggio vanno tutti via e un ragazzo, che non ha nemmeno idea di quanto devo pagare rimane proprio per me. L'ostello è davvero in una posizione fantastica
io e l'addetto alla reception
l'elenco con gli aggiornamenti delle votazioni dei baranggay
Vado a letto munito di una lampada fornitami contro l'eventualità di un brown out...qui nelle Filippine il nero è sinonimo di cattiva sorte, quindi invece che di black out, si parla di brown out
Martedì 24-05-16
Stamattina alle 5.30 sono già fuori in sella alla moto, voglio vedere le risaie con le prime luci. Saluto Kissinger (il ragazzo della reception) e scendo con la moto di un paio di km fino all'inizio di un camminamento
Poi mi reco in paese per la colazione e vicino al mio tavolino vedo questi bambini, che giocano a scacchi...ovviamente con regole tutte loro
l'ingegnere norvegese mi aveva suggerito di passare per Batad e guardare anche lì le risaie a terrazza. In questa giornata, alla fine percorrerò poco più di 120 km sia per la sosta a Batad, che per le condizioni stradali: davvero non permetevano grandi velocità
riesco anche a vedere un metodo di costruzione delle strade, talvolta usato qui e che è differente dalla tradizionale posa dell'asfalto
prima si realizza un'intelaiatura
un pezzo viene riempito col cemento e ancora fresco livellato a mano
Una volta livellato viene lasciato solidificare
viene costruito un pezzo per metà della carreggiata, poi dall'altra parte e così via
Arrivo a Batad, o per essere più precisi a 2 km da Batad: l'ultimo pezzo si può percorrere solamente a piedi. Lascio quindi la moro dall'ultimo chiosco
solo nella jungla filippina, senza nemmeno un coltello, riuscirò ad arrivare a Batad ?
lui si sarebbe perso d'animo ?
nemmeno io , poi quando vedo i primi segnali di civiltà mi tranquillizzo
Batad è un raggruppamento di hotel, bed and breakfast, ristoranti e pizzerie tutto raggruppato sulle alture da cui si possono ammirare le risaie a terrazza: si paga anche la tassa d'ingresso del turismo, 50 pesos. Potete fare a meno della guida per "esplorare" il posto. Io, avendo già passeggiato per quelle di Mayoyao, mi sono limitato a guardare dal punto panoramico
quando riparto sono ormai le 3 del pomeriggio, e alla fine raggiungo Solano e mi fermo al Shana Lodge
Esco per cercare un'internet point per copiare le foto: ci arrivo, ma scoppia un diluvio davvero terrificante. Il brown out colpisce inesorabile e dopo pochi minuti la strada è allagata
tutti sono ad aspettare che smetta
nel mercato si usano le candele
poi dopo un'oretta e mezza tutto finisce, torna la corrente e io riesco a copiare le foto.
Mercoledì 25-05-16
Oggi le strade sono decisamente meno impegnativa, ma comunque panoramiche e varie
un'asfalto con questi buchi a distanza regolare non l'avevo mai visto e non so cosa possa averlo reso così
pranzo
questo artigiano era proprio di fronte alla piazzola dove mi ero fermato a riposare
arrivo a Baler a metà pomeriggio
e poi vado al Circle Hostel 500 pesos, ma i vari resort, anche giù di stagione passano i 1500 a notte
subito doccia e sistemazione in camera: in camera siamo solo in 2
Perchè poi sono venuto a Baler ? Primo me lo avevano consigliato i biker incontrati giorni prima e poi avevo scoperto che proprio qui al Chek Point Charlie era stata girata la memorabile sequenza dell'attacco degli elicotteri guidati dal tenente colonnello Kilgore (Robert Duvall). Il fatto è che dopo 7 settimane di riprese (tanto fu necessario per una sequenza di 10 minuti) la toupe di Coppola se ne andò lasciando sul posto le tavole da surf: da lì iniziò l'interesse dei filippini per questo sport.
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
Baler è davvero una delle mete preferite a Luzon da parte dei filippini e dei surfer locali e stranieri
scopro che lungo la spiaggia ci sono dei "resort" davvero essenziali, dove però il posot letto costa solamente 250 pesos: la cosa che proprio non capisco è perchè la guida non ne parli prorpio.
Sulla strada vedo un buffet a 200 pesos: ha pure la televisione col canale filippino che ritrasmette la NBA: perfetto posso guardarmi in differita la partita di play off fra Cavaliers e Warriors, è in differita ma non conosco il risultato
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
Oggi me la prendo comoda e senza bagaglio voglio percorrere un tratto della strada costiera, risalendo verso nord
Ho conosciuto il mio compagno di camera, un ragazzo francese, laureato in ingegneria di origini marocchine. Ha completato i suoi studi in Australia, dove ha sempre lavorato anche nel settore delle movimentazioni e facchinaggio. Date le caratteristiche del paese ha avuto a che fare anche con operazioni che riguardavano dimensioni notevoli, es un'intera casa prefabbricata. Non ci pensa proprio a fare l'ingegnere: sta progettando di aprire una sua attività di trasporti in Francia: nel mentre sta viaggiando da alcuni mesi.
Non ho poi dormito granchè: per tutta la notte un gruppo di filippini ha chiaccherato, cantato e giocato a scacchi, intervallando con gare di shot .
non ci sono poi delle gran indicazioni per le spiagge: quando vedete una stradina che si dirige verso la costa, deviate dalla principale e poi vedete se il posto vi piace: ovviamente i surfisti vanno a occhi chiusi
Vedo una formazione rocciosa e decido per una sosta e un bagno
questo è un mio personale omaggio che spesso faccio a quei geni livornesi che nel 1984 scolpirono delle false teste di modigliani, getandole poi in un canale: le televisioni di mezzo mondo diedero risalto all'evento, critici d'arte compresi...tra i quali anche l'autore del mio libro di storia dell'arte del liceo Argan
Fermandomi a bere noto un gioco del biliardo particolare: al posto delle biglie si usano dei dischetti di plastica: il borotalco favorisce lo scorrimento. I punteggi dipendono dall'imbucare i dischi il cui punteggio è però legata a delle carte da gioco
posto provvidenziale per la sosta pomeridiana
Questi sono gli operai addetti alla manutenzione stradale: il lavoro non manca mai
Verso le 16.00 rientro a Baler: ho pagato a caro prezzo il guidare in maglietta a maniche corte e pantaloncini: sono come un gambero rosolato: la crema Nivea mi aiuta un po’.
Il Circle Hostel è davvero un posto originale
Questo è un’angolo in cui potete noleggiare per la giornata l’amaca: avete quindi accesso a tutti i servizi dell’ostello
Punto skate board
Gli ospiti dell’ostello possono sbizzarrire la loro creatività: la reception fornisce pennelli e colore
Decido per una passeggiata sul lungomare
Non è che tutte le sistemazioni di Baler vi permettano di dipingere le pareti dei locali
una sosta al mercato locale
Chiudo poi la serata tornando al buffett della sera prima
Venerdì 27-05-16
Per lasciare Baler scelgo la strada che attraversa il parco nazionale
Qui però la sosta è d'obbligo: i bulldozer stanno liberando la strada da una frana: nel cantiere gli operai mi lasciano stendermi in uno dei loro punti mensa
via libera
Questa è la terza banca che non può cambiare i $ o consentirmi di usare la carta di credito per il prelievo, devo arrivare in qualche città più grande
data la coda e la possibilità di passare da una sola parte della strada, i motorini si autoregolamentavano nel transito
per il cambio mi salva la catena SM
e mi fermo a dormire a Baliuag
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
Sabato 28-05-16
Oggi non la scampo: mi toccherà di attraversare l’imbuto di Manila, non c’è verso
la cucina del ristorante
Per passare Manila ce ne vuole, poi altri 80 km che attraversano come un paese unico: niente di memorabile da fotografare. Non c'è coda, ma per il fatto che è sabato...al ritorno non sarà facile
Arrivo in un paese dove però noto una sfilata.Parcheggio la moto e quando chiedo il permesso di fotografare 2 ragazzine vestite col costume, i parenti poi mi chiamano nel cortile di casa loro
Uno zio ha anche lavorato in Italia
Questi erano i numeri 1 della sfilata
gonfiamo le gomme
lo zio della ragazzina mi aveva suggerito di arrivare a Lucena, visto che stasera ci sarebbe stata una grande festa in città: ci arrivo verso le 19.00. Trovo una stanza all'hotel Lady Luck
Nulla di pretenzioso, ma funzionale ai miei bisogni: appoggiare il bagaglio, doccia e dormire.
Esco a piedi ed in effetti la città è in gran fermento
tutto è addobbato come le tradizionali feste dei patroni in Italia
la cattedrale
Nella via principale avevo notato all'inizio della camminata uno spazio con palco, schermo e amplificatori, praticamente deserto, solo con tavoli e personale di servizio.
Adesso si è riempito, però sono tutti seduti e tranquilli
poi hanno cominciato ad entrare dei ragazzi, ma anche loro si erano sistemati ai lati, in piedi, calmissimi. fra i tavoli si aggirava un vocalist che parlava in filippino e un dj aveva iniziato a mettere della musica, ma tutti tranquilli: che rave strano ho pensato
Poi è partito un corpo di ballo hip hop abbastaza decente, e dopo i ragazzi si sono scatenati e il rave è iniziato nella maniera giusta
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo