Adsl consigliata
Copio e incollo...
Trojan Games, Qui Ultimus vene primis venit
Si chiamano Trojan Games e non hanno nulla a che fare con i programmi utilizzati dagli hacker per entrare nei nostri computer. Trojan sta proprio per l'antica città di Troia, importantissima in epoca classica quando le competizioni sportive erano svolte da atleti senza tutine o magliette aderenti, tutti nudi come mamma li fece.
Trojan Games però non è semplicemente un'Olimpiade senza vestiti, bensì come ben si comprende dal motto latino Qui Ultimus vene primis venit e dal particolare logo che un po' ricorda quello delle Olimpiadi di Barcellona, lo scopo delle competizioni è l'accoppiamento.
Il sito burla pare essere nato per promuovere l'omonimo marchio di preservativi, prendendo per i fondelli le imminenti Olimpiadi greche d'Atene.
Accanto ad una divertente gallery con foto dalle gare, sono proposti alcuni filmati delle esibizioni da record che mostrano una coppia ucraina intenta nel sollevamento pesi, una coppia americana che si esibisce nella ginnastica ed una semifinale di judo Anglo-Francese.
Se dal medagliere l'Italia non è messa molto bene, scavalcata da Germania, Australia, Francia e persino dalla Cina, dagli approfondimenti si scopre che la squadra d'atletica composta da Isabelle Cicero, Monica Vucini, Carmel Bianco e Simone Appello è considerata come astro nascente e favorita dei prossimi Trojan Games.
Com'è facile intuire la forma peggiore di doping per i nuovi giochi troiani è una pastiglia di Viagra.
Chi li conosce?
Certo che l'iniziativa è intessante e dirompente!