La mia impressione è che questa nuova RT non se l'è cagata nessuno. L'hanno presentata insieme alla nuova Avvenciur, e forse era un po'inevitabile: anche io, oggi pomeriggio, sono entrato in concessionaria più per vedere la nuova betoniera giù dalla pedana che per altro.
Provo a salire: cazzo, oltre a essere troppo minuto realizzo di essere anche troppo basso. Sono 1,75 e tocco con le punte: su una moto da due quintali e mezzo senza bagagli e passeggera non è buona cosa.

Ripiego sulla Nonavvenciur: tocco bene, ma la GS Standard da sopra non mi è mai piaciuta... non so come mai. Niente, non mi attira.
Esco e vedo la RT. Chiedo di togliere il bloccasterzo e salgo.
Manubrio bello vicino al busto, peso moderatamente caricato in avanti... non male. Solo le pedane sono troppo in avanti per i miei gusti, ma è anche vero che non sono seduto su una sportiva. Il tipo della concessionaria mi chiede se voglio provarla e non mi pare il caso di farmi pregare.

Giro la chiave e mi accorgo che al posto del cruscotto c'è uno smartphone con tanto di display a millemila colori: "che cagata", penso, e realizzo che in fondo basta non farci caso. In compenso il "buco" che rimane proprio sopra il cruscotto per chi non vuole pagare il navigatore-bustarella BMW è difficile da non notare.



Sento che le manopole riscaldate sono accese e, vista la temperatura primaverile cerco il classico e semplice bottone sul blocchetto elettrico per spegnerle: grave errore. Il tipo mi spiega che si passa dal comando sul cruscotto: spippola non so cosa e mi spegne sia le manopole che la sella riscaldata. Mi spiega che per lui l'ottimo su questa moto è la mappa motore Rain con l'ESA su Comfort, e io mi domando per la milionesima volta a che cazzo servono le mappature del motore... ma rimango in silenzio.
Parto. Al primo semaforo rosso sento il boxer che borbotta come un trattorino; mi ricorda tristemente la Panda diesel della mia fidanzata, ma cerco di non perdermi d'animo. Do un po'di gas: risposta pari a zero, pari pari come sul Multistrada 1200. Cambio mappa e vado su quella intermedia, non ottenendo alcun miglioramento tangibile. Come sul Multistrada, realizzo che la sola mappatura realmente utilizzabile è quella che chiamano Dynamic: l'unica nella quale il motore si ricorda di essere un 1200 da 125 cavalli. Sarà carino scoprire una volta sceso di moto che questa mappatura si paga come optional.

Cerco di capirci qualcosa mentre mi vado a cercare due curve, ma la mia attenzione è rapita dalle troppe minchiate presenti sul mezzo. Provo a regolare le sospensioni: sulla mia obsoleta K1200 c'è un bottone pigiando il quale si fa tutto. Qui no, e infatti scoprirò solo dopo che qualche imbecille bavarese ha pensato bene di associare la sola mappatura "vispa" del motore alla taratura più rigida dell'ESA, come a dare per scontato che uno si voglia ricordare di non avere un ciclomotore solo quando va in pista. Provo più volte a regolarlo, ma mi perdo tra rotella accanto alla manopola, bottone Menù sul blocchetto e informazioni provenienti dallo smartphone.
Smadonno un altro poco per trovare una posizione giusta al cupolino elettrico, fino a realizzare che non rompe i coglioni alla vista solo se non fa comodo deviando l'aria... quindi lo metto tutto basso e amen.
Realizzo che tutto il mio tentativo di dimenarmi tra le innumerevoli cazzate di cui è ricoperta la moto oltre a innervosirmi e farmi perdere tempo mi ha anche distolto l'attenzione dalla guida: cosa non molto piacevole da capire solo a posteriori. In ogni caso esco finalmente dalla città e trovo un po'di curve.
Frenata di emergenza per rientrare da un sorpasso un po'troppo azzardato: cazzo, frena da paura!


Tocco la leva con due dita e mi trovo praticamente fermo. Nota estremamente positiva, specie se associata a una modulabilità notevole se si vuole solo pelare. Veramente dei gran freni!
Allontanandomi dal traffico la strada si fa curvettosa e più scorrevole. Il motore lo sento poco: la moto ha meno di 400 chilometri e non mi pare carino tirargli il collo. Credo di non aver superato i 4500/5000 giri, ma ho avuto impressione di una buona spinta anche se al prezzo di una abbondante rotazione della manopola: andando via con il classico filo di gas ho l'impressione che il mio quattro ne abbia di più, anche con marcia lunga e basso regime. Ottima invece l'elasticità ai bassissimi regimi
Il cambio non è male, anche se appena duretto: magari era solamente nuovo. Molto rilassante la frizione, morbidissima.
Quello che però mi ha più stupito, insieme ai freni, è stata la maneggevolezza, la leggerezza con cui una moto apparentemente così grossa balla tra una curva e l'altra, la velocità con cui inverte l'inclinazione e la disarmante facilità con cui si lascia guidare sia trottando su una statale che districandosi nel traffico della città. Veramente indovinata la posizione di guida: quel manubrio così sotto al torace mi è piaciuto da matti, e avrei voluto solo delle pedane un pochino più arretrate. Incredibile anche la facilità con cui ho fatto inversione di marcia su una piazzola piccola, sterrata e anche un po'fangosa, senza nemmeno sentire il bisogno di poggiare un piede a terra.
Considerazioni finali: gran bella moto, peccato per la immane quantità di cazzate di cui è stata letteralmente ricoperta. Perfino la chiusura centralizzata delle valigie: ma ci stiamo rendendo conto?

La cosa più subdola è che è appositamente fatta in modo che comprarla "base" dà l'idea di averla presa "povera": esempio lampante è il buco che rimane sul cruscotto per chi non paga la tassa-navigatore originale, come anche una mappatura motore sportivina che si può avere solo pagando.
Peccato anche che alla fine costi comunque una tombola, e che tanto per non smentirsi il concessionario non sconti un euro e valuti l'usato a peso di rottame. Però ho almeno apprezzato la franchezza con cui mi ha avvisato che stava per farmi una offerta ai limiti dell'offensivo; tanti ti vogliono far credere che ti stanno facendo un regalo...