"....Sempione, San Gottardo, Furka, Grimsel, Susten, Spluga...." erano solo alcuni dei valichi Svizzeri di cui avevo sentito parlare, dei quali avevo solo visto alcune immagini qua e là su vari report negli anni; mi sono sempre detto,
"prima o poi arriverà anche per me il momento di metterci le ruote....", uno dei tantissimi progetti che ogni buon motociclista ha per la testa.
Quando a fine luglio si era parlato di fare un giro da quelle parti, ben sapendo che sarebbe stata (molto) lunga sarei andato volentieri perché ero curioso di scoprire questi luoghi, ma il tempo non lo ha concesso. Il non aver perso la speranza alla fine ha ripagato, e così eccomi a raccontare questa splendida 2gg tra sole e curve
Abbiamo scelto di fare il giro in senso orario, facendo subito la parte più noiosa del viaggio.... dopo 340 km da casa dritti come una fucilata, arriviamo finalmente al confine con la Svizzera e di lì a poco raggiungiamo il passo del Sempione, che definire passo è un eufemismo
Scesi facendo attenzione alla trappola ben descritta dal Mat, arriviamo a Briga e passiamo l'interminabile fila di paesini della valle che ci separa dall'imbocco del passo della Novena.... mamma mia, sono davvero tanti!!
Sosta al passo dove, su consiglio del cassiere, mangiamo una polenta con salmì di cervo fenomenale!! La giornata è splendida, c'è voluta mezza giornata e più di 400 km ma già qui posso tranquillamente dire che ne è valsa la pena.... senza contare tutti i valichi che ancora ci aspettano!
D'ora in poi sarà tutto un saliscendi per vari passi, il tutto con una giornata da cartolina e temprature piuttosto fresche.... cosa desiderare di più?! Ah si, che l'avviamento del Kappone non rompa i maroni!!!

In effetti il problema ora è risolto, quindi piacere di guida al massimo
Lambiamo la cittadina di Airolo e saliamo il San Gottardo per la vecchia strada, e quando il Mat mi ha detto vecchia, in risposta alla domanda
"quanto vecchia?" mi dice che non c'è asfalto ma sanpietrini

In realtà, gli svizzeri son svizzeri anche qui, e la salita si rivela molto meno impegnativa di quanto immaginavo: in Italia sarebbe stato pane per una moto da trial
Solo una volta in cima al passo troviamo gente, siamo stati gli unici a percorrere la vecchia strada che sale al passo e ce la siamo goduta davvero tutta! Giusto il tempo di qualche foto e ripartiamo verso il Furka e il Grimsel, due passi vicini fra loro ed entrambi molto belli
Ci facciamo fare una foto da un tipo credo svizzero all'apparenza loschissimo, in realtà molto gentile
Uno neo della giornata, una volta in cima al passo si presenta un nuvolone basso che da quel
simpatico effetto casa che proprio non mi mancava

Ma fortunatamente è solo di passaggio, non appena perdiamo quota la situazione migliora decisamente!
Noto con vero piacere che tutte le strade dei vari passi sono praticamente perfette anche in quota, e considerato il fatto che ghiaccio e sale lo vedono sicuramente anche qui, mi chiedo come mai da noi invece sono generalmente messe da bestia.... la risposta alla fine l'abbiamo sotto i nostri occhi, ovvero i millemila cantieri stradali che troviamo in giro!!
Una volta raggiunto Innertkirchen, svoltiamo a dx e imbocchiamo la salita del Susten.... l'unico passo dove abbiamo incrociato diversi smanettoni davvero incazzatissimi: qui l'asfalto rasenta la perfezione assoluta, una cosa mai vista!! ESA in mappa sport e su come una schioppettata, ogni tanto ci vuole dai
Qui acquistiamo l'acqua più cara al mondo (€ 5,00 per una naturale da mezzo

) E' quasi ora di pensare dove poterci fermare per la notte: più avanti ci fermeremo e faremo il punto della situazione, ora ci attendono l'Oberalp ed il Lucomagno
Arriviamo sul Lucomagno alle 18.15 con 650 km sul groppone, siamo
leggermente stanchini così decidiamo di chiedere se c'è un posticino per la notte.... e alla fine ci danno due singole
L'ospizio è abbastanza spartano ma alla fine c'è tutto quel che serve; dopo cena usciamo un attimo e, visto che siamo a più di 1.900 metri, complice l'assenza di nuvole si distingue chiaramente la Via Lattea e moltissime stelle che solitamente non si vedono.... fantastico!! Se non fosse stato per il vento freddo, sarei rimasto fuori molto di più!!
Dopo una birra davanti alla cartina per scegliere l'itinerario del giorno seguente, si chiude questa prima e fantastica giornata....
Domenica la sveglia suona ma io sono già in piedi, non ho resistito alla tentazione di guardare il panorama alle prime luci del mattino.... sto li un pò ma è già ora di fare i bagagli, colazione alle 7.30 e poi si salta in sella! Condivido volentieri quello che vedevo dalla stanza, molto invidiato dal mio socio
Uscendo per caricare le valigie, se prima avevo ancora un pizzico di sonno, mi sveglio di colpo: un vento freddo non indifferente!! Giro la chiave nel quadro, temperatura +4°....

Ma vabbè pensio io, appena esce il sole si scalderà!
Si riparte poco dopo le 8.00 e la giornata promette decisamente bene, direzione passo San Bernardino! Dicevo delle temperature: nonostante non sia propriamente caldo, al sole si sta bene.... il problema è che scendendo verso valle le montagne fanno da scudo quindi si procede in ombra.... meno male che ho le manopole riscaldate vah
Ci fermiamo all'ospizio del passo per un caffè, prima di ripartire alla volta del passo Spluga. E qui perderemo un pò di tempo alla ricerca di un distributore di benzina: in svizzera ce ne sono decisamente meno in giro!
Rientriamo in Italia, e presto ce ne rendiamo conto.... questo versante del passo ha tornanti così bastardi che se la giocano ad armi pari con quelli dello Stelvio: una cosa abbastanza impegnativa, considerando le strade che ci siamo lasciati alle spalle. Una volta scesi a Chiavenna, ci ritroviamo velocemente di nuovo al confine svizzero per raggiungere l'ultimo valico che ancora mi manca: il Maloja. Mat mi aveva detto che a lui non era parso nulla di speciale, ma il poco traffico ed i curvoni guidati su asfalto eccellente fanno sì che una volta in cima si sia decisamente ricreduto
Abbiamo perso davvero parecchio tempo attraversando la miriade di paesini che compongono le vallate elvetiche, così ci vediamo costretti a fare un piccolo taglio nel percorso pensato la sera precedente: anziché fare lo Julier e l'Albula, tiriamo dritto dirigendoci subito verso il Bernina e Livigno, dove (nemmeno a farlo apposta) pranzeremo gustandoci la gara di Motogp
Sono le 15.00 e di strada ne abbiamo ancora da fare, meglio ripartire se non vogliamo tornare col buio :blush: Pieno alle moto (benzina ad € 1.138/litro), saliamo rapidamente il Foscagno per poi andare a fare motocross sul Gavia.... più passa il tempo e più quella strada in alto fa schifo, siamo ai limiti della praticabilità con una moto normale!!
Buon riposo!!
Questo nostro tour vede come ultimo passo di rientro il Tonale: tutti i cantieri presenti da tre anni a questa parte hanno portato ad un asfalto in buona parte sistemato, per la felicità nostra
Il rientro è per la val di Non - bellissima in questo periodo - e la val d'Adige.... ci salutiamo poco prima di Affi, dove prenderò l'autostrada fino a casa vista l'ora. Per me sono stati in tutto 1.234 km percorsi, un viaggio bellissimo per cui devo ringraziare Mat per la compagnia sempre piacevolissima: è una garanzia!
Alla prossima!!