Quest'anno un giro di più giorni ci voleva, un po' perché avevo veramente voglia di visitare strade e posti che solitamente in giornata non si riescono a raggiungere, un po' per capire la resistenza in sella sul Biemme. E così colgo al volo l'idea di Francesco, un amico che ogni anno organizza un giro per le Alpi.... la meta del viaggio sono le strade alpine austriache
Mercoledì 2 luglio, giorno della partenza.... sapevamo che il meteo avrebbe potuto fare i capricci, ma fortunatamente le previsioni dicevano sarebbe stata la giornata peggiore delle tre; carico la moto e parto verso il puntello di Verona nord.
Colazione a Domegliara e via!! La strada scorre veloce, anche perché oggi i km da fare sono più di 500; il cielo è coperto e le strade sono umide - a tratti bagnate - ma per fortuna non cade pioggia. Facciamo il destra Adige fino ad imboccare la salita del passo della Mendola.... sempre spettacolare .... in giro c'è proprio poca gente, meglio così!
Dopo una piccola pausa ripartiamo verso nord, alla volta del passo Palade e la val Passiria: anche qui niente acqua, e pensiamo che in fondo in fondo ci sta andando un po' di culo.... in realtà non sapevamo a cosa stavamo andando incontro
Più andiamo verso nord e più il tempo ci fa capire che la faccenda sarà "umida", ma non ci scoraggiamo; arriviamo sul Giovo senza prendere acqua ma fa freschetto, +9°

Guardandomi intorno mi sento un po' a casa quando è novembre: le nuvole ci avvolgono in un abbraccio così intimo che non si vede veramente una fava....
Sono le 13.30 e decidiamo di mangiare qualcosa sul passo, e mentre noi ci rilassiamo un attimo fuori inizia a piovere.... fino al Brennero è una cosa più che accettabile, ed oltre il confine per un breve lasso di tempo smette e sembra schiarire, ma dopo 10 minuti qualcosa cambia ed inizia un vero e proprio diluvio.... che ci terrà compagnia fino a Füsch
Passiamo Innsbruck e siamo costretti a subire la trafficatissima statale che porta a Wörgl, ed inizio a chiedermi se sia il caso di fare il Gerlos in queste condizioni.... ma in realtà è l'opzione più sensata perché, essendo a pagamento, li di certo non ci sarà traffico. A livello corporeo ho problemi "solo" a mani e piedi, in quanto zuppi d'acqua.... le manopole riscaldate, anche se accese al massimo, arrivo a sentirle appena: la temperatura sul passo (1.531 mt.) è di appena 7°

Dopo altri 75 km arriviamo finalmente a Füsch, dove una doccia calda e una bella cena ritemprano lo spirito.... e questa personalmente ritengo sia stata la parte più piacevole della giornata: dopo ore che ci hanno messo a dura prova, non c'è niente di meglio di un po' di relax davanti ad una birra fresca, consci che il veglio deve ancora venire
Giovedì 3 luglio, guardo fuori dalla finestra ed il tempo volge al meglio: evvai!! Dal paese si vedono alcune nubi basse, ma so che appena ci alzeremo di quota le cose cambieranno. Siamo a pochissimi km dall'inizio della Grossglockner Alpenstrasse, è giunto finalmente il momento di godersi al 100% il viaggio!!
Decidiamo di fare il biglietto cumulativo per Grossglockner, Gerlos e Nochalm.... anche perché, vista la scadenza (10/2015) non è affatto escluso che torneremo da quelle parti per percorrere il Gerlos in condizioni umane....
In giro non c'è nessuno, il Grossglockner è praticamente tutto per noi

Saliamo all' Edelweisspitze, punto panoramico posto a 2.571 mt. che si raggiunge percorrendo qualche tornante in porfido
Passato il tunnel più alto, andiamo verso il ghiacciaio Pasterze (o meglio, di quello che rimane, purtroppo....

)
Dopo più di due ore passate a guidare e far foto, decidiamo di salutare il Gross: sia io che il Mat rimarremmo volentieri ancora per parecchio tempo, ma dobbiamo proseguire il nostro viaggio....
Ci dirigiamo verso Spittal an der Drau, il trasferimento è lungo circa 60 km ma si attraversa una stupenda vallata verde circondata dalle montagne, fatta di curve morbide su asfalto perfetto.... insomma una schifezza....

In breve siamo all'imbocco della Malta-Hochalm-Strasse, e al casello paghiamo il pedaggio in quanto non incluso nel biglietto cumulativo fatto in precedenza. Il tempo è spettacolare, sole e temperature non oltre i 21°.... si sta davvero bene....
Questa è una valle chiusa, infatti la strada del ritorno è la stessa appena percorsa.... poco male, di lì a poco siamo alla partenza della Nochalm-Strasse, le due infatti non son distanti tra loro!
Questa è la terza strada alpina che percorriamo, e nessuna è uguale all'altra: ambienti diversi, panorami comunque bellissimi. Facciamo un'ultima sosta per riposare un attimo prima di ripartire alla volta di Mauthen, dove trascorreremo la notte.... Arriviamo dopo poco più di due ore, intorno alle 19 e veniamo informati che la cucina chiude alle 20.... doccia lampo e siamo a cena!!
La sera poi trascorre piacevolmente tra chiacchere e birra, anche perché questo è il Bier Hotel.... oltre che hotel, è pure birrificio!!
Venerdì 4 luglio, il giorno del rientro.... facciamo colazione presto e per le 8 siamo già pronti a partire, la nostra vogli di macinare "curve e tornanti" non è ancora finita! Da notare la rimessa per le moto: praticamente un piccolo capannone adibito - anche - al deposito delle casse di birra prodotta.... se avessi avuto la moto di Buonuomo, avrei fatto spese
Rientreremo in Italia passando per il passo Stalle, porta d'accesso preferenziale verso le Dolomiti....
Come molti di voi sapranno, lo Stalle è un passo a senso unico alternato: per l'Italia si passa ogni primo quarto d'ora di ogni ora.... in pratica rimaniamo una mezz'oretta ad aspettare, prendendo il semaforo verde delle 10. Scendiamo lungo la valle di Anterselva e, superata la trafficatissima val Pusteria, giriamo a sx in direzione della val Badia.
Arrivati a Corvara, rimaniamo allibiti dal casino.... oltre ai turisti che in queste settimane affollano queste zone, apprendiamo che domenica 7 luglio è in programma una manifestazione ciclistica intorno ai 4 passi, quindi vi lascio immaginare il resto.... compresi i nostri
sacramenti 
In realtà il delirio lo abbiamo trovato sul Gardena, Sella e Pordoi fortunatamente erano più percorribili (ma non senza ciclisti fra le balle....); sul Fedaia, invece, situazione assolutamente tranquilla
Dopo una meritata pausa pranzo sul Fedaia ripartiamo verso la pianura, ma non prima delle ultime curve di giornata: nell'ordine il Costalunga, il Lavazè e la val di Cembra.... la degna conclusione di un viaggio spettacolare
Prima di scendere, beviamo qualcosa al mitico "baretto della Cembra"

.... ed ecco che verso valle nuvoloni minacciosi ci attendono al varco, ma fortunatamente prendiamo solo due gocce di numero a Trento, verso sud il tempo è decisamente più clemente
Di nuovo destra Adige fino a Verona, dove io e Mat ci salutiamo.... che dire, sono stati 3 giorni bellissimi, un'esperienza che sicuramente ricorderò a lungo!
Questo l'itinerario completo dei 3 giorni: