tratto da
http://motori.virgilio.it/Moto/Magaz...gge168_05.html
"Sono un poliziotto in servizio presso la Squadra Volanti di un paese siciliano, ma anche un appassionato motociclista. Personalmente avrei molto da dire riguardo la legge 168/05, ma, in virtù della mia veste di tutore dell'ordine, non mi va di giudicare una legge emanata dallo Stato, da cui io dipendo, per cui preferisco parlare di altro. Purtroppo la mia paura é che la consapevolezza del rischio di confisca dell'amato mezzo, mista all'ingerenza delle regole che purtroppo la fa da padrone nelle mie parti, metta nelle condizioni taluni giovani a commettere delle imprudenze pur di venir fermati. Sono numerose le volte in cui mi sono trovato testimone di manovre approssimative, pericolose ed irrispettose del Codice della Strada, nonché del quieto vivere sociale, pur di sfuggire ad un posto di blocco.
La mia non vuole essere ne una sentenza - né tanto meno una premonizione, ma purtroppo sono certo che l'entrata in vigore di detta legge comporterà l'aumento di incidenti dovuti a giovani che si danno alla fuga dai posti di blocco."
Se questa si chiama prevenzione!!!!!
LETTERA FIRMATA
E'
solo una delle lettere giunte in redazione in questi giorni,
tutte dello stesso tenore, tutte a
criticare pesantemente una legge approvata molto, molto alla leggera da un governo già pronto per andare in vacanza (anzi, era meglio se ci fosse andato prima).
Come sempre le fregature arrivano in silenzio, nel caldo dell’estate,
quando tutti gli italiani sono in vacanza e dei giornali leggono al massimo la pagina sportiva. Quest’anno a fianco dei rincari della benzina si è messo anche il Governo a complicarci la vita, deliberando
l’ormai famigerata legge 168/05.
Entrata in vigore il 23 di agosto è passata per giorni sotto silenzio salvo poi scoppiare come un bubbone infetto al momento in cui le città si sono ripopolate di due ruote.
Il provvedimento prevede la confisca del veicolo in caso di alcune infrazioni che vi elenco per comodità:
-Viaggiare in due sul ciclomotore anche se entrambi provvisti di casco
-Viaggiare in tre su una moto anche se provvisti di casco
-Viaggiare su ciclomotore o moto senza casco
-Guidare con casco slacciato o non omologato
-Trasportare sulla moto/scooter animali non in gabbia
-Trasportare sulla moto oggetti ingombranti che ostacolano la guida
-Impennare
-Sedersi in sella in modo non corretto
-Non tenere entrambe le mani sul manubrio
-Farsi trainare o trainare un'altra moto
Come vedete
un rapporto causa-effetto assolutamente sproporzionato. La confisca è una
punizione pesantissima,
fino ad oggi applicata solo a reati gravissimi, come ad esempio quelli per mafia
. Vuol dire che
la moto o lo scooter vengono requisiti e messi all'asta. Da oggi basta trasportare
uno zaino sullo scudo dello scooter (considerato bagaglio non fissato in modo sicuro) per vedersi trattare come un boss e non vedere più
la nostra due ruote.
Le reazioni sulle prime sono state di sorpresa, ma poi,
quanto temuto dal nostro amico poliziotto si è regolarmente avverato. Non solo, è avvenuto anche di peggio. Il risultato è che di fronte a una pattuglia che espone la paletta rossa,
la gente scappa sul serio, o peggio se la prende con il vigile di turno così che qualcuno è finito anche all’ospedale. In Sicilia ci sono stati addirittura dei casi di guerriglia urbana.
Di fatto, questa bella pensata
sta diventando un problema di ordine pubblico: fioccano i ricorsi e sono scattate le
raccolte di firme, prima degli utenti, poi dell’Assoconsumatori, poi
addirittura delle forze dell’ordine. Ancma, e FMI hanno preso una posizione durissima e persino Antonio Baldassarre (ex presidente della Corte Costituzionale) ha tacciato la legge di incostituzionalità.
Tutti contro, insomma.
Non è che ai nostri governanti possa venire in mente di aver sbagliato? Non saremo certo noi a difendere chi impenna o guida in modo pericoloso, ma stavolta
il nostro Governo ha decisamente esagerato.
E poi perché solo le due ruote? Non per generalizzare, ma (tanto per fare un esempio) se i motociclisti devono tenere le mani sul manubrio, gli automobilisti allora dovrebbero tenere sempre entrambe le mani sul volante, eppure
non è prevista la confisca dell’auto per chi guida telefonando o fumando, ma solo la perdita dei punti della patente. Potrei andare avanti giorni a portare esempi di infrazioni ben più gravi (vedi passaggi con il rosso, o inversioni in autostrada, o ancora la guida in stato di ebbrezza) per cui la pena è ben più clemente.
Ad ogni modo
come un vera "repubblica di Bananas", fatto il disastro, si cerca di mettere una pezza. Il Ministro Lunardi prevede di proporre alle Camere (forse non più con la testa in vacanza e si spera un po’ più attente al problema) alcune modifche alle norme, in contemporanea alla sanatoria sulla patente a punti.
Correggiamo pure, ma quelli che intanto sono già caduti nella "trappola della confisca" che fanno?
Mentre tutti ne parlano la legge va per la sua strada e le confische proseguono a ritmi preoccupanti (molti comuni non hanno nemmeno lo spazio dove piazzare i mezzi confiscati). Conoscendo i tempi italiani per le modifiche alle leggi, il loro scooter potrebbe essere già stato venduto, e chissà se i proprietari riceveranno una lettera di scuse.
BASTARDI PARLAMENTARI DI MERDA