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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 12-09-2005, 12:08   #1
Milka
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Registrato dal: 07 Jun 2005
ubicazione: Genova - La Garde-Freinet (83680)
Arrow Report su giro in Germania (lunghetto)

Beh, insomma riesco finalmente ad avere 10 minuti per raccontravi del giro fatto quest'anno.

1) Viaggio di trasferimento: Genova/Chiavenna (sosta tecnica per doppia razione di pizzoccheri al "Crotto Refrigerio" - trovato per caso, ma valido)/Maloja/St. Moritz/Albulapass/Thusis autostrada attraverso Lichtenstein/Austria fino a Lindau. Dormiamo fuori città in un bellissimo agriturismo con vista sul lago Gasthof Monfort Schlossle prenotato via internet. Breve giro per la simpatica cittadina, ove ci accorgiamo subito che la BMW è di casa: GS1200 a pacchi, ma anche le vecchie...ovunque (ca. 540 km).
2) Lindau/Monaco. (ca. 180 km) Due giorni di acqua e freddo. Purtroppo del centro di Monaco ho solo vaghi ricordi. Visita alla Alte Pinakothek e, il giorno dopo, al Deutsche Museum: semplicemente fantastico (per chi non lo sapesse è una grandiosa raccolta della tecnica tedesca: aerei, auto, mezzi ferroviari, battelli, ecc. Dopo sei ore ne avevamo visto una piccola parte). Avvistata la moto di Pier il Polso .
Vi segnalo due posti in cui ho mangiato: la Augustiner Weissbier in centro - prezzi modici e cibi buoni (non parliamo della birra ) - e la Taverna Olympos, Turkenstrasse 38 - ristorante greco il cui giovane titolare, Kostantinos, è appassionato motociclista; si mangiano le ricette della mamma e l'ouzo scorre abbondante (numerosi i giri offerti dal titolare, ovviamente).
3) Monaco/Norimberga. Si parte sotto l'acqua e passando accanto al complesso della BMW , che si intravede in mezzo alla nebbia, ci dirigiamo verso Norimberga. Lì arrivati succede un mezzo patatrac: nel garage dell'albergo, moto carica, non mi accorgo di una macchia d'olio per terra e quando cerco di metterla sul cavalletto centrale la moto scivola di lato e si abbatte sul fianco destro. Con grande sforzo la tiriamo su, faccio per frenare e mi accorgo che, senza altri danni, il freno anteriore perde olio. Ho pensato di essermi giocato la pompa. Scarichiamo i bagagli e chiediamo alla reception se c'era un centro di assistenza BMW vicino: lei prontamente telefona avvisando che saremmo andati subito (ore 13,30). Quando arriviamo al Niederlassung Nurberg, Witschelstrasse 60, sembra di entrare in una camera operatoria. Il meccanico si mette subito a mia disposizione e, per fortuna, la botta aveva solamente allentato il dado del tubo dei freni. Il mecca aggiunge l'olio mancante ed effettua la regolazione. Ad intervento finito chiediamo il conto e ci dicono che non dobbiamo nulla! Nel frattempo scende il capo meccanico col quale scambiamo due parole: scende spesso in Italia e ci dice di salutargliela. Prima di andare via mi avvicino al ragazzo che ha effettuato l'intervento e gli lascio scivolare 10 euro nella tasca (per la birra) e lui non dice di no Cmq lo volete sapere? C'era pieno di K1200 e GS1200 smontati col motore tutto aperto!! Uscendo arriva uno col K1200R e lo fa vedere al mecca....mah
Nel pomeriggio giro a Norimberga: bella cittadina che però porta pesantissime cicatrici per i bombardamenti subiti (il centro storico è stato ricostruito). Interessante il museo del giocattolo. Il giorno successivo gita a Bamberga, graziosa città ad un'ottantina di km di distanza. Città ancora originale, vanta bellissimi monumenti ed una serie di scenografici palazzi e chiese che meritano la visita. Al ritorno anzichè rifare l'autostrda, usciamo a Streiberg, seguiamo Behringersmuhle e poi quando incrociamo la statale prendiamo per Norimberga: riusciamo così a scorgere l'essenza della tranquilla campagna tedesca ove scorgiamo castelli, case costruite su pinnacoli di roccia e splendide vallate in mezzo alla foreste.
4) Norimberga/Dresda Ca. 320 km. Purtroppo facciamo l'errore di considerare Dresda solo una tappa di passaggio per Berlino. Questa città in realtà è, nonostante i bombardamenti del 1945 voluti da Churchill ed i 40 anni di dominio sovietico, una città splendida che in questo periodo è anche un cantiere a pieno regime. La città è separata dall'elba: di fronte alla Altstadt (barocca) si trova la Neuestadt anch'essa parzialmente barocca, ma che presenta anche i casermoni ormai desolantemente vuoti dell'epoca sovietica. Le sue splendide architetture barocche, la maestosità dei suoi palazzi, il suo bellissimo lungofiume coperto di un tappeto d'erba affollatissimo e la sua vitalità (eh si, perché nel frattempo siamo passati dai 15 gradi di Monaco ai 30 di Dresda e quindi la vita notturna ne approfitta) ne hanno fatto una delle mete preferite nel nostro viaggio. Abbiamo cenato in un locale segnalato dalla guida Touring: L'art de Vie sita in Neustadt, Rahntzgasse passaggioda Haupt-Strasse. Da ritornarci.
5) Dresda/Berlino Berlino è stata, lo è forse attualmente e lo sarà sempre più in futuro "la" capitale europea. La cultura, l'arte, i musei, la monumentalità stessa dei suoi palazzi rappresentano un gigantismo ed una personalità riscontrata nemmeno a Parigi o a Londra. E poi il mutamento: dall'ultima visita i continui cantieri perseverano nella modifica di questa straordinaria città. Cosa c'è da vedere: Il Pergamon Museum (contiene interi templi tra cui l'omonimo Tempio di Pergamo, la Porta di Ishtar una porta romana ed altri resti di altissimo livello), l'Alte Gemalde Galerie, Il Museo del Checkpoint Charlie (vale la pena per capire cosa fosse Berlino durante la dominazione sovietica da una parte e franco-anglo-americana dall'altra- con tutti i marchingegni per cercare di fuggire dalla parte alleata), la cupola del Reichstag (si fa un pò di coda ma ne vale la pena), la zona di Kantastrasse (molto commerciale; da quelle parti si trova anche la Gedachtniskirche, chiesa bombardata e parzialmente ricostruita in forme moderne). Se avete tempo da Charlottemburg si può fare un giro molto amato dai berlinesi: lo Schlossbrucke (giro dei ponti). In tre ore e mezzo vedete Berlino da un'altra prospettiva (i canali navigabili) e riuscirete a vedere anche un tratto del vecchio muro ancora in piedi (circa 1,5 km). Se qualcuno ama la musica od i libri vi consiglio Dussmann in Friedrichstrasse: il piano interrato è solo classica (capito Wotan!! )
6) Berlino/Hattigen Ripartiamo sotto l'acqua per raggiungere il luogo dove vive mia sorella, vicino ad Essen. In autostrada facciamo amicizia alla pompa di benzina con due harleysti di Colonia che rientravano a casa: mi suggeriscono la strada più corta per arrivare da mia sorella e proseguiamo per un tratto insieme. Arriviamo da mia sorella dopo circa 600 km sotto un acqua battente cui negli ultimi 100, giusto per non disturbare , si è unita un pò di nebbia. Restiamo tre giorni a riposarci e a spupazzarci il nipotino italo-crucco .
7) Hattingen/Heidelberg Arriviamo dopo circa 300 km a Heidelberg, bellissima cittadina sul Neckar; in alto vi sono i resti visitabili di una poderosa e magnifica fortezza dalla quale si gode uno splendido panorama sulla vallata.
Il centro storico è animatissimo e pieno di simpatici locali e la birra come sempre di altissimo livello .
8) Heidelberg/Wurzburg Per andare a Wurzburg decidiamo di percorrere la starada dei castelli: Neidelberg, Eberbach, Mosbach, Walldurn, Amorbach, Wertheim. Wurzburg è una bella città sul Meno, che presenta ancora bellissimi palazzi: vale, in misura minore, il discorso fatto per Norimberga. Anche qui la guerra ha devastato il profilo originale della città. Da visitare la Residenz e la fortezza contornata da vigneti che riposa di fronte alla città...eh, si perchè in queste zone, oltre alla birra sono ottimi consumatori (e conoscitori) di vino bianco e rosé in particolare. Sono tutti a raccolta tardiva (il vino viene fatto con i chicchi d'uva congelati). Vi consiglio di provare il Sylvaner ed il Gewurtztraminer. Quando ripartiamo faccio amicizia con coppia su R100R di Colonia che viene in Italia (costiera Amalfitana e Sardegna). Mi dicono un modo di dire tedesco: che tu possa proseguire sempre ad un palmo da terra. E noi così facciamo
9) Wurzburg/Friburgo Attraverso Donauschingen arriviamo a Friburgo, ove già si respira aria di Francia. L'atmosfera è completamente diversa e la cittadina è molto carina. Ceniamo in un locale situato accanto alla funivia da dove si vede un magnifico panorama sulla città e sulla valle. Svetta, non toccata dalla guerra, la stupenda cattedrale rimasta miracolosamente in piedi durante i bombardamenti.
10) Viaggio di trasferimento: Friburgo/Foresta Nera/Schaffausen autostrada fino a Thusis Sud poi Julierpass (ove ci fermiamo per sosta tecnica - paninozzo e birrozza), Maloja, Chiavenna, lungolago di Como e poi Autostrada per Genova. Totale ca. 4100 Km. Altri 1000 poi in Francia del sud per trovare degli amici, ma questa è un'altra storia.

Alcune considerazioni negative: a parte le condimeteo poco favorevoli, tant'è che rispetto alle previsioni inziali sono state fatti tagli e/o aggiunte, volevo sottoporvi alcune mie considerazioni.
Primo, i siti sono molto belli, alcuni stupendi. In realtà sono meglio i piccoli centri perché sono stati risparmiati dalla guerra; i centri maggiori, purtroppo, si assomigliano in quanto la ricostruzione postbellica ha creato delle specie di centri commerciali in centro, snaturando irrevocabilmente la storia della città stessa.
Secondo punto, l'alimentazione: dopo una settimana di Wurst ero cotto...molto meglio la birra: consiglio a tutti di provare la Dnkles Weizen (birra di grano scura). E' la fine del mondo!!
Terzo punto la socievolezza dei crucchi: pari a 0. Per quanto si cercasse di attaccar bottone (anche con i motociclisti) le risposte erano piuttosto laconiche (nonostante mia moglie parli il tedesco).

Ora alcune considerazioni positive:
Primo, i limiti di velocità: S P E T T A C O L O!!! Andare su quelle statali con asfalti perfetti nel 99% dei casi a velocità prossime ai 100 km/h...per non parlare delle autostrade senza limite (i cazzotti sul casco da parte dello zainetto si sprecavano )
Secondo, le strade: quattro cinque corsie...l'educazione alla guida
Terzo: la birra

Purtroppo non posso documentare nulla perché ho fatto solo diapositive.
Ciao a tutti

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Ultima modifica di Milka; 14-09-2005 a 08:25
Milka non è in linea  
Vecchio 12-09-2005, 13:44   #2
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La Germania e' molto bella ed e' stata per molto tempo snobbata dai motociclisti . Complimenti per il bel giro.
 
Vecchio 13-09-2005, 00:20   #3
emiddio
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predefinito Germania!

Bellissimo giro e RACCONTATO BENE!Senza sproloqui che poi alla fine non li leggi! L'anno prossimo andrò sicuramente anch'io in Germania,giro ancora da stabilire,ho un solo PROBLEMA:andrò da solo perchè mia moglie non fa lo zainetto,e mia figlia ha 5anni...Ma da solo è un PROBLEMA?
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emiddio non è in linea  
Vecchio 13-09-2005, 00:36   #4
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Ma da solo è un PROBLEMA?[/QUOTE]


assolutamente no...io ci sono passato quest'anno nel mio giro in solitaria e devo dirti che sono stato davvero bene. nessun problema ad essere solo soletto. Devo dire che ad onor del vero non ho avuto bisogno di niente in particolare, ma comunque ripeto, nessun problema a viaggiare soli in Germania.
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Rainbow non è in linea  
Vecchio 13-09-2005, 09:26   #5
Milka
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Quote:
Originariamente inviata da emiddio migaldi
Bellissimo giro e RACCONTATO BENE!Senza sproloqui che poi alla fine non li leggi! L'anno prossimo andrò sicuramente anch'io in Germania,giro ancora da stabilire,ho un solo PROBLEMA:andrò da solo perchè mia moglie non fa lo zainetto,e mia figlia ha 5anni...Ma da solo è un PROBLEMA?
Grazie per i complimenti. Ho cercato di raccontarlo in un modo non noioso.
Direi che non hai nessun problema a girare solo. Ho visto moltissimi motociclisti che giravano soli in Germania. Ricordati l'attrezzatura antipioggia
Ciao
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Milka non è in linea  
Vecchio 13-09-2005, 09:54   #6
sUPAdUPA
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interessante (e molto ben scritto) resoconto, complimenti per il viaggio!
 
Vecchio 13-09-2005, 12:06   #7
GHIAIA
Presidentessa del Fiat Duna Fanclab
 
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Bello e interessante! Bravo Milka...
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Vecchio 13-09-2005, 15:24   #8
ciro
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mortacci...mica male come kilometraggio...e lode al kappino
 
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