Finalmente dopo mesi e mesi di riflessioni, sogni e preparativi via via sempre più febbrili sta per scoccare l'ora X.
Lunedi io, Giacomo (El Pastelero Osvaldo) e Andrea (Beldin), consegneremo allo spedizioniere i nostri tre GS che il 29 decolleranno alla volta di Tashkent.
Noi le raggiungeremo la mattina del 3 agosto, e una volta sistemate le pratiche di sdoganamento potremo finalmente dire...siamo partiti.
L'idea è di lasciare quanto prima l'Uzbekistan ed entrare in Tajikistan alla volta di Dushanbe, da qui imboccare la famosa M41 (la Pamir Highway) che percorreremo per intero fino a Osh in Kirghizistan. Costeggeremo per qualche centinaio di km il fiume Panj che separa il Tajikistan dall'Afghanistan seguendo il corridoio di Wakhan, una valle costellata di piccoli villaggi e relitti di carri armati russi memoria della guerra persa dai sovietici.
Dedicheremo poi 8/9 giorni al Kirghizistan, esplorandolo a braccio seguendo l'istinto e il desiderio di scoprire strade sterrate, passi di montagna, laghi alpini. Certamente non ci faremo mancare un paio di giorni al Song Kul, magari dormendo nelle jurte dei pastori nomadi.
Intorno al 20 di agosto infine entreremo in Kazakhistan per il lungo (circa 6.000 km) viaggio che ci riporterà a casa. Sfioreremo il cosmodromo di Bajkonur, visiteremo gli scheletri delle navi arrugginite sul fondale di quello che era il lago d'Aral, e poi Russia, Ucraina, Ungheria, Slovenia, casa.
Questi sono i giorni dell'ansia pre-partenza, delle mille cose da preparare e da ricordare, dei bagagli da chiudere, dei dubbi se manca qualcosa.
Ma ormai ci siamo, ormai si va...
Compatibilmente con la possibilità di trovare collegamenti internet in quei luoghi cosi remoti cercherò di aggiornare il blog di viaggio che trovate a questo indirizzo
http://www.chelabarbasiaconme.com/
Simone