Svelato il motivo per cui ce l’ho in maniera così feroce con le “Benelli” cinesi. Vedere un Marchio capace di mettere in strada una moto come questa sul serbatoio di quelle cagate lì mi fa incazzare non poco...
Detto questo, si tratta di una Tornado 900RS del 2006, purtroppo malamente riverniciata in un bianco non originale, che però alla fine le dona. Sul colore sto riflettendo: verrà prima o poi riverniciata, ma non so se tornerà del suo rosso originale. Più facile che indossi i colori “di battaglia” Benelli, alla faccia della FMI e del futuro certificato di rilevanza storica.
La RS è la Tornado più pregiata, con forcella Paioli da 50, mono e ammortizzatore di sterzo ExtremeTech, ruote OZ forgiate, piastra di sterzo ricavata dal pieno, parafanghi e battitacco in carbonio... e motore con qualche cavallo in più.
Ce l’ho da circa tre mesi, in realtà, anche se, causa lockdown, ha passato gli ultimi due a casa di un amico che me la ha tagliandata e le ha controllato qualche magagna. In pratica ci ho fatto due giretti di numero, di cui l’ultimo stamattina quando sono andato a riprenderla.
Che dire? Moto di una personalità unica: non esiste e non esisterà mai più una cosa “viva” come la Tornado. Va provata, per capirlo.
Ciclistica di una precisione incredibile, stabile e a suo modo anche facile: guardi la curva e lei la ha già impostata all'inclinazione giusta, chiudendola sempre più stretto di quello che ti aspetteresti. Ma soprattutto... il motore.
Suona bello cupo, rauco, e poi pulsa, borbotta, fa un chiasso di meccanica allucinante: fa di tutto per ricordarti che è lì, pronto a farsi sentire a qualsiasi regime e con dentro qualsiasi marcia. E quando prendi il gas in mano ha una prontezza e una cattiveria impressionanti: lo senti che vuole salire di giri, te ne accorgi che se cambi a 7000 ti fa divertire lo stesso ma in realtà lui si annoia.
E allora, dentro una seconda, che tanto è buona fino ai 180 orari

, e guidare di gas. Frizione antisaltellamento, motore bello libero in rilascio... si può pensare solo a guidare.
Difetti? Milioni.
Si romperà, di sicuro. Prima o poi tirerà fuori qualche casino grosso o piccolo che mi toglierà il sonno. Ma fin quando va, è una moto troppo incredibile per fasciarsi la testa prima di rompersela.
Consuma quanto una portaerei. Siamo intorno ai 13 al litro, forse qualcosa meno... ma cazzo se è benzina bruciata bene!
E soprattutto... non è una moto per vecchi. E io sono vecchio, soprattutto in sella a quel ravatto lì.
Posizione di guida nemmeno scomodissima, ma sella di pietra, e soprattutto una frizione di una durezza davvero insostenibile. Oggi, negli ultimi chilometri per tornare a casa dal Chianti, la tiravo staccando la mano dal manubrio e facendo leva con tutto il braccio.
Però... minchia che moto.