Pivello Mukkista
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La motoarmata brancaleone
La Motoarmata Brancaleone (Cronaca semiseria di un week end anomalo tra globetrotter)
Mauro Crinella, Messere guitto et provetto centauro della decaduta urbe imperiale, avea cominciato a disturbare la latitanza mia nell'anno domine 2010, quando ebbi a vagare tra le sperdute lande indiane alle prese con il Lone Ride Around. Costui mi deliziava continuamente, incensandomi per mie presunte doti, guardando et leggendo di mie missive dallo buco del cubo dello mondo. Dopo aver rimesso lo piede nell'infausta terra de li cachi, financo ebbimo lo primo contatto fisico et da allora, li rapporti nostri serrati divenirono; potete puro di proferir parola con la donzella sua, poiché non di congiunzioni carnali si tratta.
Oltre che di faticare a tener chete le sue membra lo problema che pervade lo povero messere Mauro, o virtù a seconda della prospettiva, est lo gestire et veicolare de le miriadi di impulsi che la sua scatola cranica genera; in continuazione et senza nìuna sosta. Una di codeste “scosse telluriche cerebrali” riguarda, vivaiddio per lo italico stivale, l'utopistico disegno di adunare, per un fugace incontro, un pugno di “scappati di casa a motore” con lo intento di congiungere, in guisa digitale, umori et esperienze.
Dopo lunga et micragnosa gestazione, resa vieppiù impervia da mendaci giustificazioni quali Tizio non puote per quello giorno per via della cresima dello nipote dello cugino dell'inquilino del casale di proprietà dello cognato dello custode della scòla del natìo paese, Caio habe l'unghia incarnita, Sempronio succube est, di mogliera nazi et amante ninfomane, si puote finalmente, dopo salari sperperati in pegni telefonici et nottate passate a rincorrersi su Skype, ad assoldare cinque squinternati motocinetici adatti alla bisogna.
Manca la destinazione, adatta al fine et di sufficiente lignaggio, per accogliere siffatta adunanza di nobili condottieri a quattro tempi bicilindrici; tre non est lo numero perfetto. La prima meta che la ragion vuole est la fascinosa et montana Via del Sale, a cavallo tra lo Ducato ligure di ponente et la Gallia meridionale, Poscia venìa lo turno delle bianche strade d'intorno allo Ducato di Siena. Al fine, stante la nostra canzonata imperizia nello misurarsi con ardite rotte, la più comoda, et inflazionata, valle dello fiume Trebbia intorno allo borgo di Bobbio et allo sovrastante monte di Penice, durante un anomalo, appunto, termine di settimana tra lo jorno del signore et lo jorno della luna 10 di settembrio.
La compagine, pronta ad affrontare l'immane tenzone, est composta di soggetti a dubbia moralità et ancor meno comprovata capacità gestitoria d'un campo tendato et lo conseguente fabbisogno di viveri et generi di conforto. Oltre allo succitato Crinella, condottiero di un acciaccato ronzino di genìa bavarese, nomato GS Adventure 1200, con più danni che leghe percorse, fanno parte lo sottoscritto, che tira le redini di un ingovernabile mulo imperialista, eccedente in abbondanza dello peso di chilogrammi trecento, Donna Miriam Orlandi, leonessa brixiana delle italiche amazzoni e Messere Davide Biga del casato di Cuneo, allo governo di un baio di razza Super Tenerè, originaria dell'oriente estremo, con lo quale asserisce d'aver percorso 80.000 leghe intorno allo globo terracqueo.
Oltre allo patrio schieramento la Motoarmata Brancaleone s'avvale, per divulgare oltreconfine l'epiche et impavide sue gesta, di tre cavalieri foresti, coinvolti, o meglio sarebbe dicere circùiti dall'ammaliante logorrea della di cui sopra leonessa, con la promessa di mirabolanti avventure et imperitura gloria da tramandare a li posteri. Herr Matthias Schmidd est lo signore d'uno dei cantoni cioccolatai della confederazione di Helvezia, mentre l'altri due Messeri, sudditi della corona di Britannia, calano dalla contea di Yorkshire e rispondono allo nome di Sir Richard di Harwood e Lord Ian de Coates.
Luogo deputato all'adunanza est lo minuto villaggio di Marsaglia, dieci leghe a sud di borgo Bobbio, dove lo torrente Aveto confluisce nello rio Trebbia. Lo mulo meo meco mi trasla all'ora una della notte, dopo aver presenziato ad una tavola rotonda, con altri impavidi condottieri delle terre padane, in quel di Piacenzia. L'accoglienza, allo scuro, est calorosa assai, grazie alle magiche lampare del guitto Messere Crinella che immortala l'ardua discesa dello mulo da soma yankee sullo greto sassoso dello torrente Aveto. Lo comitato di benvenuto meco mi accoglie con stantìe frasi di circostanza proferite nella lingua di Albione, idioma ufficiale dello misero coacervo. Saluto Messer Mauro, Herr Matthias et Donna Miriam et i miei omaggi porgo all'altri impavidi condottieri.
Uno giro di clessidra trascorre tra convenevoli et brindisi con succo di malto et luppolo.
Sir Richard et Lord Ian, di spugnosa stirpe anglosassone, ingurgitato ne hanno già numerose caraffe et sì storti ondeggiano, visibilmente incerti, sull'instabile suolo petroso. Messer Crinella mi soccorre, con l'ausilio della sua potente torcia tecnologica, ad evitare di stendere lo giaciglio mio sopra infingardi cumuli di escrementi, d'altri viandanti malignamente disseminati alle propaggini di codesta macchia selvatica, che ivi si ferma a poche braccia dalle bisbiglianti acque dello Aveto. Lo prode signore dell'urbe capitolina, preso da impeto cavalleresco, immola lo piede mancino suo di sopra una di codeste olezzose meringhe colorate, per evitare alla persona mia ignominiosa et inenarrabile figura di m...
Lo sole, oramai alto est nello azzurro et terso cielo, scalda le tende de l'impavidi sette signori della strada che, ancora intontiti dalli effluvi etilici et a corto di favella, rotolano malamente verso lo bivacco comune. L'ipercinetico Messere elvetico, quant'ancor chiamato da Morfeo, s'ingegna, con abile et consumata maestria, per riattizzare lo foco et scaldare l'acqua alla bisogna di caffè. Stimolati dallo forte aroma della scura bevanda che si propaga per l'aire i prodi, che non sono li componenti della famosa casata reggiana la quale annovera tra li membri suoi stimati docenti universitari et un ex presidente dello consiglio italico, si riconciliano con lo creato tutto.
Fra tazze fumanti et cocenti, tozzi di pane raffermo, burro rancido, conserve di frutta ammuffite, et altre adipose leccornie, l'armata si raccoglie et si racconta. Lo guitto Crinella habe, nello passato suo, di viaggi compiuto che a molte leghe da casa lo hanno portato, fin sulle sponde dello lontano rivo Hindus, tra le desolate et martoriate terre del sultanato di Pakistan. Donna Miriam ha vagato per molte lune cavalcando lo suo fido, di favella, GS carburato attraverso le nuove Indie; dello norte, dello medio et dello sud puro. Messere Davide tornato est lo maggio scorso dallo giro di tutte le terre all'uomini conosciute col suo fido ronzino de li tre diapason. Herr Matthias, tra una fatica et l'altra per alzar moneta sonante, vaga da un lustro per lo pianeta, a cavallo di una vetusta giumenta a nome Transalp che habe sì visto migliori jorni, ma nello frattanto habe conquistata un'aurea mitologica di cavalcatura indistruttibile.
Sir Richard, di sessantacinque primavere portatore, di vagare comenciò per le lande impervie dello pianeta sin dalla giovine età, faticando come mastro di cucina nello deserto tra l'Arabi selvaggi et altre amene genti. Poscia, la discoverta dello cavallo a vapore lo conduce nella sperduta et misteriosa Asia et nel nuovo mondo puro, dove stallato habe la di lui fida GS dell'85 in quel di Panama. Uso est, durante la stagione buia nello vecchio continente, migrare nello paese del canale per sfuggire a li acciaccanti attacchi de la gelida et infame bruma britannica. Poscia lo turno est di Lord Ian de Coates, da tutti soprannomato Grand Grand Pa. Carico di ben sessantanove primavere, habe una figliuola di 45, una nepote di 23 et un bisnipote infante. Partito dallo fondo dello continente nero nell'anno 1999 dell'era di nostro signore con l'intento di riportare la puledra sua, nomata Africa Twin, a casa, perso habe scientemente la rotta et, all'addì anno 2012, ancora non habe ritrovato la via dello ritorno.
La mattina dipanasi pigra intra quesìti conoscitivi et battute ilari che coadiuvano la conoscenza reciproca infra li cavalieri. La temperatura estiva, et lo sole a martello, invitano li sette a godersi le fresche delizie delle acque dello Aveto, che ritemprano e ravvivano le dure scorze degli overlander. Una volta smembrato lo campo l'armata face rotta verso lo valico dello monte di Penice donde, tra impettiti motociclanti, inscena un altezzoso teatrino, con cotanto di telecamere et macchine fotografiche, pe la rosicante incredulità de li presenti attoniti tutti.
Discesi nuovamente intra la valle, in quel di borgo Bobbio, la malparata carovana attivasi per procacciarsi libagioni a sufficienza pe la serata a venire, che li vede piantare lo campo in sulla sponda destra dello rivo Trebbia, poche leghe a nord dell'antico borgo. Trovata in loco una piccola radura a riparo da l'occhi indiscreti de li gendarmi li sette issano le proprie magioni d'intorno un falò pronto ad accogliere una chilata di riso cum piselli et zafferano, insalate, formaggi et spiriti in quantità et qualità sufficienti. Lo foco coce le vivande et scalda l'animi, ognuno de li quali è pronto a favellar aneddoti d'epica vita da strada su e giù per le terre conosciute, certo che lo verbo proprio non vade perduto come lagrime intra la pioggia (cit. da Bladerunner), ma raccolto verrà dall'astanti come preziosa reliquia da conservare a lungo nello tempo et nello core.
Succo di malto et luppolo, grappoli d'uva in guisa di bottiglia; bastano codesti poveri et semplici ingredienti, mesciti alle nutrienti narrazioni d'ognuno per saziare, seppur di breve, la compagine che, ebbra di cotanto desco si cementa salda, pronta ad affrontare con l'inesauribile vigorìa de l'avvinazzati, la strada et le sue disfide. Notte di stelle, l'aire mite est; le menti annebbiate da bacco alimentano lo convivio, esaltandosi in pirotecniche teorie di conquista dello globo tutto. Messere Biga, in difetto di favella et uno poco in disparte, impegnato est, nell'armeggiar con segnali di fumo elettronici, a conquistar lo cor d'una donzella sabauda, rimasta in secca sulla costa ligure di ponente.
Lunedì est, giorno nefasto per chi, per nulla avvezzo alla fatica, rifugge con tutte le proprie forze lo destino d'altri vergato pe convenienza et a loro imposto come dogma. Lo rancio, abbondante et sostanzioso, si consuma senza lena, mentre lo guitto Crinella si move con baldanza, saltando da una tenda all'altra per impicciar lo naso, e lo occhio elettronico suo, in di altri privati affari. Le contumelie allo indirizzo suo si sprecano in vari idiomi; oltre allo vociare albionico de li cavalieri d'oltremanica, s'odono distinte le imprecazioni teutoniche di Messere Schmidd e le invettive, d'un incomprensibile favellare, di Donna Miriam da Brixia.
Giunto ora est lo tempo dello commiato; li cavalieri della Motoarmata Brancaleone adunano le masserizie proprie, caricano li ronzini tutti et, con mesto sorriso et lo core sanguinante, salutano l'altri membri di questa gloriosa et impavida compagine che, dallo mondo intero è giunta a questo loco per raccontar di proprie gesta et, per lo mondo intero torna a cavalcar; nella buona et nella rovescia sorte.
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Meglio il rimorso del rimpianto.
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