Per chi non conosce il ladino queste parole significano "Cercando la Val di Fassa di un tempo. Da sempre la valle è contraddistinta dall'ingombrante presenza delle pareti dolomitiche. L'erosione del tempo ne ha sagomato la forma ma non la sostanza. Il tempo, al contrario, ha manipolato il fondo valle che fino a non molti anni fa vedeva erigersi qua e là qualche povera casa e qualche, ancor più povero, fienile. Strutture costruite con gli elementi naturali del luogo: legno e pietre; senza orpelli e decori. La vita semplice dei contadini si rispecchiava nelle forme semplici delle abitazioni di un tempo che fu. L'unica concessione veniva fatta alla fede rappresentata da un Cristo o da una Madonna scolpita durante i lunghi inverni. Oggi andare alla ricerca dei resti di quella misera vita non è cosa semplice. La val de fasha de n'outa è stata assorbita da moderni edifici riccamente decorati dai pregevoli orpelli di cui si nutrono gli sguardi inconsapevoli dei turisti che qui vengono a trascorrere il loro tempo libero tra piste sempre innevate ed escursioni ben indicate.
Come nella leggenda dell'Enrosadira c'è un tempo, che come fra notte e giorno, permette di scoprire i silenzi della montagna. Quel tempo è racchiuso in un fazzoletto di giorni compresi tra una stagione turistica e l'altra, quando un inverno finisce e l'estate deve arrivare.
Così una calda giornata di inizio primavera mi ha spinto a girare in val de fasha ..forse quella de n'outa.

Arrivato in val di fiemme la strada di fondo valle si presenta quasi in assenza di traffico. L'aria guidando è fresca ma basta fermarsi e il sole ci riscalda subito la faccia

Una sosta a Soraga per immortalare la cipolla barocca della chiesa dedicata agli apostoli pietro e paolo

In un attimo mi ritrovo al cospetto del Larsec avanguardia della conca di Gardeccia dove sorgono le cattedrali del gruppo del Catinaccio

Il piccolo centro abitato di Muncion conserva ancora qualche antico fienile costruito in legna e fatica

Questo è il premio per chi volesse proseguire a piedi alla volta della conca del Gardeccia (ma questa è un'altra storia)

Un balcone privilegiato per ammirare il gruppo del Sella e del Pordoi

Un tempo la gente riceveva solo un tipo di aiuto; gli affusolati campanili costruiti come segno di devozione sembrano spingersi in alto sospinti dalle alte e appuntite vette del Sassolungo

Tanti piloti non la vedono ma lei dalla sua posizione ci guarda passare e prega per noi

Qualcuno come me approfitta

Ancora segni di fatica e fede