Ieri sono andato a fare la prova della nuova Ducati 848 Steetfighter. Queste le mie impressioni.
Meteo: Sole
Temperatura: 18 gradi
L'esemplare in prova è nuovo, ha appena 230Km, rossa. Rispetto alla sorellina 1098 è più snella ma mantiene intatto lo stile aggressivo.
Buona la qualità degli accoppiamenti e della verniciatura. Molto essenziali i comandi al manubrio.
La sella è abbastanza alta e la posizione di guida è molto caricata in avanti e si sta praticamente sopra il manubrio (almeno io che sono 1,89cm). Guidando normalmente l'unica cosa della moto che rimane nel campo visivo sono gli specchietti. Per guadare la strumentazione è necessario abbassare la testa e comunque la leggibilità non è il massimo. Meglio andare ad orecchio…

Le pedane sono arretrate ma non troppo scomode neanche per gli spilungoni come me (considerando il tipo di moto).
Dopo 20 minuti i polsi hanno cominciato a chiedere pietà, ma per una moto così era una cosa che mi aspettavo.
Il rombo del motore è BELLISSIMO!

È molto coinvolgente e, sopratutto in scalata, trasmette tutta la cattiveria tipica Ducati.
In movimento la moto è leggerissima e molto reattiva. Le sospensioni sono rigide e si salta parecchio sulle sconnessioni e bisogna stringere forte il serbatorio se non si vuole saltellare sulla sella.
La discesa in piega è rapidissima e basta pensare di curvare che ti trovi la moto già in traiettoria. Molto sensibile allo spostamento del peso si guida praticamente col pensiero!
L'avantreno è solido e preciso, si ha l'impressione di percepire ogni singola irregolarità dell'asfalto.
Il motore ha una bella progressione e permette di passeggiare a 2500 rpm. Oltre i 4000 rpm la musica (e l'accelerazione cambia) e si raggiungono in men che non si dica velocità da ritiro della patente con fustigazione sul posto...
L'ottima coppia permette delle progressioni notevoli con un allungo sorprendente.
Cambio ben contrastato che deve essere usato con decisione, molto preciso. La prima è parecchio lunga, mi son trovato spesso ad usarla, soprattutto in città.
Freno anteriore molto potente e modulabile. Leva ben contrastata e per nulla spugnosa, nonostante il poco rodaggio. Il freno posteriore deve essere strizzato con forza per fare il suo dovere.
Il DTC, che era regolato dal conce a livello 8, che presumo sia quello più alto, è molto invasivo. Non si riesce ad accelerare neanche molto dolcemente che le spie sul cruscotto cominciano a lampeggiare decise.
Concludendo, la moto è molto bella da guidare, veramente un gran bel giocattolo (se così si può definire).
Velleità turistiche ZERO ma per la sparata è fenomenale.
Lamps!