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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi.
Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter. |
11-01-2012, 17:57
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#1
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Mukkista doc
Registrato dal: 10 Dec 2008
ubicazione: ...tornato "in sul Navilii"
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MotoGP - Conferenza Ducati [vi è mancata vero?!?]
ROSSI RIPARTE CON I PIEDI PER TERRA
Si è presentato al centro congressi di Madonna di Campiglio con una puntualità straordinaria. Quasi un’anomalia per Valentino Rossi visto che le 9.30 del mattino per lui rappresentano l’alba. Prima ha assistito alla conferenza stampa di Nicky Hayden in compagnia dei vertici della Ducati, poi alle 10 è toccato a lui parlare per la prima volta nel 2011. Quella di Rossi alla vigilia della seconda stagione in rosso è stata un’analisi della situazione lucida e razionale.
“Dire ora che potremo lottare per il mondiale è difficile. Dobbiamo essere realisti. Partiamo infatti da un distacco pesante - 1 secondo e mezzo al giro - nei confronti di Honda e Yamaha. Quindi il nostro primo obiettivo è quello di risolvere i problemi che hanno condizionato il nostro rendimento nel 2011 e avvicinarci a chi sta davanti. Dal momento in cui ci riusciremo potremmo anche pensare di vincere qualche gara. Adesso pensare al mondiale è un obiettivo lontano. Detto questo non voglio chiamarmi fuori dalla lotta prima ancora di iniziare, magari la nuova GP12 sarà una moto miracolosa”.
- Che tipo di lavoro avete impostato con Filippo Preziosi?
“Nel 2011 abbiamo cercato di accelerare i tempi utilizzando la GP12, ma anche la nuova moto non ha risolto i problemi perché in fondo si trattava di un esemplare ibrido. Poi abbiamo analizzato tutti i punti deboli e su questa base ha lavorato Filippo. Sono stato spesso in fabbrica ho visto la nuova moto al computer, mi sembra molto bella”.
- Che ruolo hanno avuto e che ruolo avranno le gomme Bridgestone?
“Ecco, si tratta di uno dei fronti più delicati sui quali abbiamo concentrato il nostro lavoro. Nel 2011 con le Bridgestone abbiamo sofferto molto, ora speriamo che con le nuove specifiche e le soluzioni tecniche della GP12 questo problema non condizioni più il nostro rendimento. A fine mese, quando gireremo a Sepang, riusciremo a capire quando siamo riusciti a smuovere le carte. Certo che la Bridgestone deve venire incontro alla Ducati, ma più in generale a noi piloti perché mandare le mescole del 2011 in temperatura era davvero difficile”.
- A fine stagione scadrà il tuo contratto con la Ducati. Come vedi il tuo futuro?
“Se devo essere onesto mi piacerebbe restare qui e riuscire a vincere con loro. E’ chiaro che a un certo punto della stagione ci siederemo attorno a un tavolo per discutere del rinnovo, ma io vorrei che ciò avvenisse il più in là possibile per non crearmi distrazioni. Il mio obiettivo è quello di restare concentrato sulle corse. E’ comunque poco probabile che possa tornare a correre con una moto giapponese anche se nella vita non si può mai escludere nulla. Alla fine del 2012 scadranno tutti i contratti dei piloti principali e sarà interessante vedere cosa accadrà in fase di rinnovo”.
- Viste le prestazioni nel rally di Monza non vedi il mondiale rally nel tuo futuro?
“Ora voglio correre ancora in moto. Vorrei farlo per una contratto ancora, nel senso di altri 2 anni oltre a questo (fino al termine del 2014 quindi). Per quanto riguarda il rally mi piacerebbe affrontare un programma di 5 o 6 gare mondiali al massimo perché tutta la stagione sarebbe troppo impegnativa. Poi vorrei chiedere alla AMG una macchina del DTM per girare sul vecchio Nurburgring.”.
- Torniamo alle moto. Cosa ti aspetti dal nuovo 1000?
“Sarà sicuramente più divertente, ma con le’elettronica di oggi non aspettiamoci di vedere un motore come quello che aveva corso fino al 2006. Si tratterà di una via di mezzo tra il vecchio 1000 e l’800 che abbiamo utilizzato fino all’anno scorso”.
- La Honda sarà ancora il punto di riferimento della MotoGP?
“Penso di si. L’anno scorso hanno investito molto più delle altre case perché volevano vincere assolutamente il mondiale. Anche con le 1000 il loro livello tecnico potrebbe essere superiore alla concorrenza”.
- Ti senti ancora il Valentino Rossi di una volta?
“La fame è la stessa e quando le cose vanno bene sento di essere ancora molto competitivo e veloce. Semmai sono cambiati i miei avversari. Io appartengo a un’altra generazione, quella di oggi é formata da giovani piloti molto forti, i più forti che io abbia mai incontrato nella mia carriera”.
- Si dice che ci siano stati dissapori con la famiglia Simoncelli. E' vero?
"Non è vero nulla, sono in ottimi rapporti con lui, la fidanzata che probabilmente lavorerà al mio staff e coi suoi amici. Con Marco Sanchini (ex Sbk, ndr) faremo un video di spezzoni tra me e Sic. Mezza parola viene usata per fare un titolo. Ma non esiste''.
Fonte: sportmediaset.it
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Per me è una stronzata, IMHOFF (cit. Bex)
VStrom1000 + Lambretta '49, ex R1150GS
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11-01-2012, 17:57
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#2
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Mukkista doc
Registrato dal: 10 Dec 2008
ubicazione: ...tornato "in sul Navilii"
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MOTO GP: "E' UNA DUCATI DA RECORD"
Un secondo e mezzo di gap dalla Honda e dalla Yamaha da colmare, ma l'ottimismo non manca al progettista Ducati Filippo Preziosi. "Abbiamo fatto un lavoro eccezionale in una sfida molto impegnativa. Di solito per fare una moto nuova ci vogliono due anni, noi l'abbiamo fatta in sei mesi". A Borgo Panigale c'è fiducia: "E' un percorso obbligato a tappe, ma lo svolgeremo con successo. La Ducati ha già dimostrato di saper vincere le sfide impossibili".
La distanza dalla Honda e dalla Yamaha a fine stagione era tanta, oltre un secondo e mezzo. Anche per questo motivo nell'azienda di Borgo Panigale si è lavorato intensamente sulla nuova moto. "Il vantaggio di essere una piccola azienda è la flessibilità. Normalmente dal concept di una moto, dal fare i calcoli, progettare le componenti, realizzarle e fare lo shakedown e le prove in pista servono due anni. Noi lo abbiamo fatto in sei mesi. Siamo una squadra molto forte - ha spiegato in conferenza stampa il progettista della Ducati Filippo Preziosi - con due campioni del mondo come piloti e una struttura flessibile. Anche per questo dai test di Valencia con la GP0 alla moto che proveremo a Sepang dal 31 gennaio al 2 febbraio sono passati appena sei mesi. Un record".
Fonte: sportmediaset.i
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11-01-2012, 19:13
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#3
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Guest
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11-01-2012, 19:57
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#4
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Mukkista doc
Registrato dal: 21 Jun 2010
ubicazione: Montelupone
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Per un estimatore del traliccio come me, sentire Preziosi lamentarsi che i Jap hanno 30 anni di esperienza sul telaio perimetrale, mi fà bollire il sangue.
Ma fate una Ducati Ducati, invece di scopiazzare i Jap.
Voglio vedere se in sbk con la panigale otterranno quelli che hanno ottenuto col traliccio e con Checa.
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11-01-2012, 20:06
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#5
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Vergine doc
Registrato dal: 08 Sep 2005
ubicazione: Marca gioiosa.
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Per la prima volta non portano nemmeno una moto finta da vedere....mah....messi malissimo mi sa...
Reber...non corrono in sbk con la Panigale.
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K1300s
S1000xr
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11-01-2012, 20:14
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#6
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Mukkista doc
Registrato dal: 04 Jan 2010
ubicazione: padova
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a me x niente..... tifo STONER! adesso mi e' rimasto solo lui. ciao
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11-01-2012, 21:58
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#7
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Mukkista in erba
Registrato dal: 09 Oct 2010
ubicazione: LoA
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Su di un giornale del settore (che non ricordo) ho letto che Rossi dovrebbe decidere se continuare con Ducati per il 2012 , dopo aver provato la moto definitica per il campinato .
Se non ricordo male ,dovrebbe aver un contratto fino a fine 2012 dunque .....se si arriva a pensare di pagare una penale (che sicuramente c'è) per il recedere dal contratto , vuol dire che è messo proprio male .......vai Vale tieni duro......
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12-01-2012, 08:06
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#8
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Mukkista doc
Registrato dal: 16 Dec 2008
ubicazione: Crema
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Mah ... io penso che, a meno di un miracolo tecnico (che rimarrebbe negli annali), per Ducati sara' un'altro anno mediocre.
L'anno scorso (cioe' fino a pochi mesi fa') c'era troppa differenza rispetto alla Honda.
E' vero che c'e' l'incognita del nuovo motore 1000cc, ma dubito che vedremo stravolgimenti ...
Comunque forza Ducati, forza Rossi, forza Italia in generale ...
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Se non puoi convincerli ... almeno confondili!!!
K1200R Sport
* Ex R1200S *
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12-01-2012, 11:04
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#9
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Mukkista doc
Registrato dal: 10 Dec 2008
ubicazione: ...tornato "in sul Navilii"
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Lungo.... Preziosi dice:
INTERVISTA A FILIPPO PREZIOSI AL WROOM
Le nevi si addicono al direttore tecnico Filippo Preziosi, che come il più navigato degli slalomisti riesce a dibblare con grazia ed eleganza le domande più scomode come fossero i paletti in una discesa. Anticipa i quesiti per non farsi cogliere impreparato e sa quando usare l’ironia per non svelare più di quanto voglia. Alle sue parole era affidata la descrizione della nuova Desmosedici, assente a Madonna di Campiglio, ma l’immaginazione è stata messa a dura prova dall’enigmatico ingegnere.
“Giornalisticamente la nuova moto non è molto interessante – si schermisce con un sorriso – visivamente era molto più innovativa la GPZero portata in pista nei test di Valencia. Avrà il telaio perimetrale in alluminio e il forcellone in carbonio, anche la carena sarà esteriormente simile alla vecchia”
SOTTO IL VESTITO CAMBIA TUTTO
Le carene allora cosa nasconderanno?
“Il numero di pezzi nuovi è certamente molto superiore rispetto a quanto visto a Valencia, dove avevamo realizzato una moto utilizzando le vecchie parti per una precisa scelta, quella di capire quali fossero i vantaggi del solo telaio perimetrale tendendo fermo tutto il resto. Sulla nuova moto le uniche componenti in comune con la precedente saranno l’avantreno e il gruppo ruota posteriore. Cambiano telaio, motore, serbatoio, forcellone, tutto per arrivare al risultato che ogni valore ciclistico possa essere regolato intorno al parametro che abbiamo ritenuto fosse più opportuno”.
In che senso?
“Durante la scorsa stagione abbiamo fatto una serie di prove che ci hanno portato a regolare la moto sempre vicino ai valori limite concessi dal progetto. Utilizzavamo sempre le regolazioni più estreme e questo non ci consentiva di andare oltre, dove le informazioni dei nostri piloti ci portavano. Abbiamo quindi spostato il range di intervento verso la direzione che ci serviva. La nuova moto partirà con regolazioni che saranno al centro della loro nuova gamma di possibilità. Il difficile sarà trovare quella che renderà la moto competitiva, scartando tutti le altre”.
Che anno è stato il 2011?
“Molto impegnativo, ma in cui abbiamo raccolto molte informazioni e seguito un programma coerente di test, che si è concluso a Valencia con il debutto della GPZero. Questa è stata una prova molto importante che ci ha permetto di definire gli obiettivi di progettazione della moto che stiamo assemblando in questi giorni e che porteremo a Sepang. I nostri piloti in Malesia avranno a disposizione anche la GPZero per fare le dovute comparazioni”.
In pochi mesi avete stravolto un intero progetto, non c’è la paura di avere fatto le cose troppo in fretta?
“Quella che ci accingiamo ad affrontare è una sfida molto impegnativa. Dal concept di una moto per arrivare alla prima gara di solito passano 2 anni, il nostro sarà invece un percorso a tappe forzate che siamo fiduciosi di percorrere con successo. È una scelta coraggiosa ma non impossibile e la Ducati ha già dimostrato di potercela fare”.
Quella che vedremo a Sepang sarà una moto laboratorio?
“No, io mi aspetto che questa sia la moto base, poi introdurremo sicuramente delle novità nel corso della stagione che però non la stravolgeranno. Durante i test invernali dovremo definire una base solida per non usare le gare come test come successo l’anno scorso. Da questo punto di vista il regolamento ci darà una mano, permettendoci alcune giornate supplementari di prove con i piloti ufficiali”.
La nuova moto sarà già a disposizione dei team satelliti o inizieranno la stagione con la GPZero?
“Come da nostra filosofia, ai piloti del team satellite forniremo la moto di cui siamo sicuri del corretto funzionamento, quindi inizieranno la stagione con la GPZero, anche se con alcune modifiche”.
La prossima settimana Franco Battaini e Carlos Checa saranno a Jerez, con quale moto?
“Proveranno quello che sarà più interessante”.
UN TELAIO ALLA GIAPPONESE
La novità più eclatante sarà il nuovo telaio che significa lottare sullo stesso campo dei giapponesi, non li temi?
“Sappiamo che i nostri avversari hanno grande esperienza, pluridecennale nel caso del telaio perimetrale che per noi invece è una novità. Partono da una situazione di vantaggio e sicuramente hanno lavorato molto sulle mille. Il punto è che non basta fare bene il proprio lavoro, ma farlo meglio degli altri, soprattutto se gli altri sono Honda e Yamaha”.
Dal punto di vista ciclistico ci dobbiamo aspettare ulteriori novità a breve?
“Stiamo già lavorando per sviluppi futuri che introdurremo in alcuni casi già nei test invernali a Jerez e in altri nelle prime gare”.
Perché non avete continuato con il carbonio?
"Come abbiamo visto, non c’è una grande differenza fra i due materiali, la scelta fra i due dipende dagli obiettivi che ci si prefigge e anche dalle forme che si vogliono realizzare, in questo momento, visto anche il regolamento, l’alluminio è la soluzione migliore”.
Questo significa che potremo di nuovo vedere in MotoGP una Ducati con motore portante?
“Non lo escludo, ma sicuramente non nella prossima stagione”.
SUL MOTORE NESSUNA RIVELAZIONE
Com’è cambiato il motore? Si parla di un diverso posizionamento e si ipotizza una V fra i cilindri più stretti.
“Sull’angolo della V manterremo il segreto, come fanno anche le altre Case. Per quanto riguarda il posizionamento, il nuovo telaio ci permetterà maggiore libertà e il propulsore è stato spostato nella posizione che abbiamo ritenuto più opportuna”.
Sei soddisfatto delle prestazioni del nuovo motore 1000?
“La potenza sarà abbastanza, del resto già con l’800 in molti circuiti riuscivamo a usare tutta la potenza solo in rettilineo. Più che la potenza è la coppia a cambiare soprattutto”.
Sarà un motore più morbido, più guidabile?
“Un motore 1000 con un alesaggio identico all’800 per sua natura ha una guidabilità maggiore, anche se oggi questo aspetto deriva soprattutto dalla gestione di base dei motori, a monte dei controlli di trazione, e in questo la tecnologia è abbastanza traslabile fra le due cilindrate. Questo è un campo su cui ci stiamo impegnando molto e su cui avremo delle novità già a Sepang”.
TANTE MOTO, UNA SOLA GOMMA
Quanto hanno influito i pneumatici sulle vostre prestazioni?
“Sicuramente il pneumatico in un campionato con un unico fornitore è un elemento molto importante perché stravolge la progettazione. Una volta si parlava col costruttore e si sceglieva quale pneumatico fosse il migliore per una certa moto, ora invece il pneumatico è un dato di fatto e bisogna costruirci intorno la moto. Quando poi si è di fronte a un prodotto molto particolare, come nel caso della Bridgestone, anche la progettazione diventa molto particolare”.
Non servirebbe un maggiore collegamento fra le Case e la Bridgestone?
“Questa è un’interazion importante e penso che in questo senso Ezpeleta abbia fatto un’ottima scelta affidandosi a Capirossi nel ruolo di consulente. Loris è un pilota che conosce perfettamente le MotoGP e le Bridgestone e penso possa essere un elemento importante per indirizzare lo sviluppo verso una direzione consona per il nostro campionato. Già si vedono i primi risultati, con una Bridgestone reattiva come non mai e a Sepang vedremo qualcosa di nuovo e interessante”.
Con una gomma diversa nel 2011 avreste potuto essere al vertice?
“Una gomma radicalmente diversa produce risultati radicalmente diversi, bisogna poi vedere in quale direzione. La Bridgestone non sta facendo gomme diverse per la situazione della Ducati, ma per le richieste fatte da tutti i piloti e Loris si sta muovendo nel senso dell’aumento della sicurezza e dello spettacolo”.
I PILOTI FANNO LA DIFFERENZA
Non vi aspettavate qualcosa di più dall’arrivo di Rossi in Ducati?
“Non pensavamo che Valentino risolvesse tutti i problemi appena salito sulla moto, ma che con la sua esperienza ci potesse fornire una serie di informazioni importanti per fare una moto più competitiva. Sotto questo aspetto, comunque andrà a finire questa sfida, penso che il bilancio sia già positivo”.
Però quella di quest’anno sarà la prima Ducati di Valentino, sviluppata da lui.
“Non credo che questa sarà la moto di Valentino, questa definizione è più mediatica che reale. Lui stesso ha detto che sono i progettisti a decidere come fare la moto in base alle sue informazioni. La nuova moto sarà una Ducati e sarà il mezzo che noi riteniamo il migliore per i nostri due piloti. Poi dovremo confrontarci con i nostri avversari e niente è scontato, ma il nostro l’impegno non cambiarispetto agli anni scorsi”.
Il pilota fa ancora la differenza?
“Il motociclismo penso che sia uno degli sport motoristici dove il pilota ha un impatto più grande e questo lo si vede spesso dal fatto che in MotoGP non c’è una Casa che domina con tutti i suoi piloti, basta guardare i risultati di Stoner ed Elias, è un caso emblematico. Ritengo che ancora oggi il pilota faccia la differenza e non solo nella prestazione pura”.
LA NOSTRA FORZA E’ LA SQUADRA
Non hai paura che se i risultati tardassero ad arrivare la squadra rischierebbe di sfaldarsi?
“I risultati sportivi sono il miglior collante possibile, la vittoria ha molti padri e la sconfitta è orfana. In realtà non ci aspettiamo un risultato stratosferico immediato e la nostra struttura è già stata messa alla prova in questo senso. Siamo abituati a soffrire, Nicky da questo punto di vista è un esempio per tutti noi del modo in cui i risultati si ottengono tenendo duro nei momenti di difficoltà. Se abbiamo fatto un lavoro come questo è stato possibile solo grazie a un gruppo eccezionale formato dai nostri piloti, la squadra,i progettisti e gli sponsor. Sono abituato sempre a vedere il lato bello e quello di questa stagione è stato l’unità di questo gruppo, pur con prestazioni agli antipodi di quello che ci aspettavamo e penso questa sia la condizione basilare per fare qualcosa di buon in futuro”.
Ma l’importante non è vincere?
“Noi partecipiamo alle competizioni per promuovere il proprio marchio, e questo lo si fa con i risultati, ma soprattutto per incrementare le proprie conoscenze. Quest’anno ha spinto l’azienda a compiere alcune scelte importanti e interessanti dal punto di vista ingegneristico, per cui credo che oggi la Ducati come azienda valga di più dell’anno scorso, perché ha un bagaglio di informazioni molto più grande e che non hanno neanche i giapponesi. Adesso dobbiamo usare queste conoscenze per vincere”
Il distacco da Honda e Yamaha nella scorsa stagione era grande, riuscirete a colmarlo?
“Sicuramente è un gap importante e amplificato da fatto di avere scelto di sacrificare le prestazioni per effettuare delle prove durante i Gran premi, anche il fatto di avere cambiato moto nel corso della stagione non ha sicuramente aiutato. Questo gap si può ridurre grazie al lavoro che stiamo facendo, ma contemporaneamente i nostri rivali si stanno impegnando per farlo aumentare. È necessario che la qualità dei nostri sforzi sia maggiore rispetto a quella degli altri e questo non si può dare per scontato, l’importante è essere coscienti di poterlo fare e impegnarsi”.
Dal punto di vista delle scelte progettuali non avete avuto mai limiti?
"Ducati ha l’unico punto di orgoglio nel vincere, non abbiamo costrizioni di marketing nelle soluzioni tecniche".
Per il futuro prossimo Carmelo Ezpeleta vorrebbe moto che costassero al massimo un milione di euro, è possibile?
“Molto dipenderà dal regolamento che verrà stilato, è una sfida molto difficile. Da una parte è necessario ridurre i costi per ottenere una griglia ricca, dall’altra le Case sono interessate a partecipare un campionato nel quale la ricerca fornisca conoscenze all’azienda che giustifichino gli investimenti. Il punto principale è quindi trovare un regolamento che cerchi il miglior compromesso possibile fra questi due aspetti”.
Fonte: gpone.com
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12-01-2012, 17:45
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#10
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Mukkista doc
Registrato dal: 06 Feb 2009
ubicazione: Cagli (pu)
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giusto un interventino di 2 righe, ai tempo per scrivere, mi faresti un riassunto sintetico?
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valter 58
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12-01-2012, 17:57
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#11
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Mukkista doc
Registrato dal: 10 Dec 2008
ubicazione: ...tornato "in sul Navilii"
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Secondo te l'ho scritto io?!?!??!
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12-01-2012, 19:35
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#12
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Mukkista doc
Registrato dal: 06 Feb 2009
ubicazione: Cagli (pu)
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ciao Gekkonidae, era una battuta, comunque intervento 1,2,9 ,alla fine si incrociano gli occhi.
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valter 58
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12-01-2012, 19:49
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#13
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Mukkista doc
Registrato dal: 22 Mar 2006
ubicazione: Ravenna
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Quote:
Originariamente inviata da Gekkonidae
INTERVISTA A FILIPPO PREZIOSI AL WROOM
....quella di quest’anno sarà la prima Ducati di Valentino, sviluppata da lui.
“Non credo che questa sarà la moto di Valentino, questa definizione è più mediatica che reale. Lui stesso ha detto che sono i progettisti a decidere come fare la moto in base alle sue informazioni. La nuova moto sarà una Ducati e sarà il mezzo che noi riteniamo il migliore per i nostri due piloti.
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Con buona pace di quelli che affermano che se Vale non và, non può e non deve lamentarsi perchè è la moto che ha voluto lui .
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GS 1200 ADV 30th + GS 1300 Tb
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13-01-2012, 09:41
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#14
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Mukkista doc
Registrato dal: 10 Dec 2008
ubicazione: ...tornato "in sul Navilii"
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Scusa Valter, sembrava più una critica...
...cmq li riporto qui perché se tu provassi a leggerli dove li trovo io... altro che incrocio d'occhi!
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