Dakar A/R

[hippo]

Dopo l'albania, la voglia di continuare quel viaggio, di provare a replicare quelle emozioni era tanta.

A novembre con tutto l'inverno d'avanti abbiamo definito un periodo (aprile), una durata (venti giorni) e solo dopo la destinazione: Dakar.
In effetti la meta passava in secondo piano rispetto alla voglia di riprovare quella sensazione di libertà provata due mesi prima.

A dicembre la tragedia dei quattro turisti francesi in Mauritania e l'annullamento del rally, aggiungevano spunti di riflessione sul senso della cosa.

L'inverno passa velocemente nella raccolta di materiale, visti, vaccini e nella preparazione delle moto.
E' l'occasione per condividere momenti con gran belle persone come Laura e Stefano, Enzo e gpmucci che mi aiutano nel prevedere tutto cio' che potra' accadere in quei 10.000 km.
Cerco di attingere dall'esperienza di chi l'africa la conosce bene come Lapo e math78 e dai nuovi amici di Bambini nel Deserto a cui diamo la nostra disponibilità e da cui riceviamo una caldissima accoglienza.
Sono cmq tante le persone che sentiamo vicine durante i preparativi, è una bella sensazione, che ci porteremo dietro per tutto il viaggio.

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Ecco finalmente la prima tappa di trasferimento verso quella che Giada ha definito la Turin-Dakar , 360 km che rompono quella tensione dovuta ai preparativi (lavoro compreso) ... con tanto tempo per prepararsi (o meglio per pensarci) l'ansia di essersi dimenticati qualche aspetto incide parecchio.

E finalmente la partenza insieme, le moto cariche all'invero simile: abbiamo cercato di prevedere tutto, forse troppo ... ma non ci sentiamo di lasciare a casa nulla, mal che vada si lascerà qualcosa in africa.

Attraversiamo le alpi innevate da poco,



poi la francia e la pioggia che ci seguirà fino in Africa.

Imbarchiamo a Sete sotto il diluvio universale, aspettiamo davanti all'apertura della nave per piu' di un'ora, oramai di asciutto non c'è piu' nulla.

Se 40 ore di traghetto posso sembrare lunghe per qualcuno, pensate a 40 ore di mare mosso



In nave primo inconveniente burocratico, non ho il foglio complementare, non è la prima volta che vado in africa e mai mi sono posto il problema di portarmelo dietro.
Ma il doganiere insiste ... per fortuna ho una fotocopia, non so neanche perchè e dopo qualche discussione si rassegna.
La preoccupazione passa pero subito alla frontiera successiva: farsi 3000 km per essere bocciati ... non riesco a pensare ad altro ... per fortuna il buon Lapo mi rassicura
sulle possibilità di accordarsi nell'ipotesi che dovessere essere ancora richiesto.

Un po' di sole la sera prima di arrivare a tangeri alimenta le nostre speranze di un miglioramento del tempo



ma non è cosi, infatti a Tangeri l'intensità della pioggia ci fa partire con un paio di ore di ritardo ulteriori a quelle della nave, e cmq la pioggia ci accompagna per altri 500 e passa km,
fino a Essaouira dove passiamo la prima notte.

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Sveglia presto con le prime luci dell'alba. Il giorno prima abbiamo lasciato l'autostrada per la strada costiera, l'oceano sarà il nostro compagno per i prossimi giorni







un caffe ogni tanto interrompe i pensieri che scorribandano mentre si guida



per un'attimo ritorniamo con il pensiero all'Italia



e via di nuovo



A Guelmin, il primo posto di blocco dei militari, la prima fiche e la prima volta che ci chiedono dove avremmo dormito.
Abbiamo lasciato il campeggio appena prima dei militari così visto che inizia a fare buio riusciamo a trovare un letto dove dormire ed un posto al chiuso per le moto.

[hippo]

Lasciamo il Marocco conosciuto per il sahara occidentale









750 km sarebbero bastati, ma quello che sulla mappa sembrava un paese, si rivela solo un distributore nel deserto, meglio che niente
ma siamo costretti a proseguire per ulteriori 150 km fino Dakhla.

Gli ultimi 100 km seguono il tramonto e le raccomandazioni di due camionisti di non viaggiare
assolutamente di notte, che confermava le nostre intenzioni, mi spinge a seguire una macchina
della polizia spuntata dal nulla fino al posto militare di Dakhla dove ancora 40 km di buio ci separano dal letto.

[Decibel]

Grandissimi!
Il mio itinerario...Buoni KM!

[Iena]

Vai avanti Ivan.... dai....

[Gara]

dai zio brek continua

[andreax]

Porca vaccona che viaggio,ho visto tutte le foto sul tuo sito e non posso che farti i miei complimenti

[alpneus]

[gio956]

[hippo]

Siamo a meno di 400km dalla frontiera, l'obbiettivo di fermarci a NDB in Mauritania ci pare ragionevole.
Possiamo partire con calma, così, dopo la colazione sulla punta della penisola di Dakhla e il rifornimento, si ritorna indietro per quei
40 km che la sera prima abbiamo percorso al buio.

Dopo tanti km incontriamo il primo motociclista, un giapponese che non riuscendo a comunicare, ci saluta velocemente e riparte in direzione opposta, lasciandoci il dubbio della sua provenienza e della sua destinazione.



Siamo in frontiera marocchina ... polizia, dogana e militari tutto ok e relativamente velocemente.
Per arrivare alla frontiera Mauritana, ho una nota che dice di tenere a dx per evitare mine e insabbiamenti, per sicurezza pero' richiedo al militare come percorrere quei
cinque km di terra (o meglio sabbia) di nessuno. Mi risponde di seguire il camion appena passato.
Cosi ci rivestiamo per raggiungere frettolosamente il camion, e usciti dalla frontiera ci accorgiamo che il camion si muove ad una velocita'
difficilmente percettibile, cosi lo sorpassiamo per non trascorrere tutto il pomeriggio li. Teniamo la dx scoprendo che la nota si riferiva
alla direzione opposta.
Rompo il ghiaccio con una bella caduta sulla prima buca di sabbia, lo spostamento del peso è praticamente ininfluente con tutto quel peso



Ci siamo portati probabilmente dietro anche qualche automobilista ... ci aiutiamo a vicenda nei vari disinsabbiamenti.
Una brutta batosta per il morale in considerazione della volontà di fare il parco d'Arguin il giorno dopo: se ci fossero state le stesse condizioni,
avremmo dovuto desistere.

Arriviamo alla frontiera mauritana: militari, polizia, dogana. Mi faccio tutti i controlli con una stecca di sigarette nel camelbag. Il proprietario dell'albergo di Guelmin ci aveva
detto che senza di quella ci avrebbero lasciati al sole per varie ore ... così sebbene contrari, e non sapendo dove metterla, l'ho tenuta
nel posto forse piu' visibile. Siamo gli unici in frontiera cosi i militari ci liquidano subito senza chiederci nulla.

Lasciamo alle spalle la frontiera



in direzione NDB.

Dopo qualche posto di blocco attraversiamo il caos assurdo di NDB



per arrivare al campeggio.

[webex]

fantastico, aspettiamo altre foto

[hippo]

Da oggi si inizia a fare sul serio, fino ad adesso è stato trasferimento: nell'ordine cambio soldi pieno di benzina (+ di 50 litri a testa) e acqua x qualsiasi evenienza.

Mentre in banca io contratto il cambio (che prima mi viene proposto inferiore a quello in nero, contrattato ad una via di mezzo e poi concesso per no so quale motivo alla pari)
gio assistiva preoccupato ad una rissa di due che s'incontravano davanti a lui. Effettivamente di passare a NDB se ne puo' fare a meno

Qualche decina di km prima di buttarci nel parco d'Arguin. I primi km con molti sospetti sulla consistenza della sabbia ...



poi un po di fiducia, qualche esitazione dovuta ai punti in cui si sprofondava,



e poi un mio errore di traiettoria e il consumo eccessivo delle moto (sotto i dieci) ci stroncano sia fisicamente che mentalmente



Abbiamo bisogno di recuperare, e lo facciamo sotto l'unica acacia nel raggio di diversi km con un buon pisolino (diciamo così).

Ci sembra ragionevole ritornare verso l'asfalto, ma la cosa non è così ovvia, vaste aree di sabbia morbida ci costringono a tornare alla zona piu vicina al mare.





La gioia di vedere da lontano quella linea scura di bitume mi meraviglia, un senso di sicurezza enorme ... non voglia di andarci su, ma semplicemnte di vederlo

Troviamo anche il famigerato benzinaio che secondo le nostre informazioni doveva avere solo diesel che invece ha anche la benzina.

Decidiamo di rimandare la pista delle maree al ritorno per raggiungere NCK per la notte.

I duecento km che ancora mancano passano in scioltezza mentre ancora recuperiamo fisicamente.

[Achille]

slpendido........................
complimenti a tutti e due

[hippo]

Attraversiamo NCK in direzione sud (facendo rifornimento mi fa strano chiedere la direzione "per dakar?")





la sabbia da bianca



diventa gialla



ci fermiamo a bere qualcosa in una delle baracche ai lati della strada



e inizia a cambiare anche la vegetazione



Arriviamo a Rosso ed imbocchiamo la pista per Djama







inizio ora a capire dove sono: il primo facocero



i primi pellicani







finisce il parco ... ancora 20 km di tole ondule alla frontiera



la frontiera mauritana ... la diga ... e siamo in Senegal

[Lo Zingaro]

Bellissimo ..................... stupendo!!!!!!!!!!!

[Decibel]

Che GPS avevate?

[hippo]

Originariamente inviata da Decibel

Che GPS avevate?

io, garmin 60 csx

[funxfun]

Ivan che meraviglia... che invidia...

[KappaElleTi]

.

[ZAGOR]

Spettacolo puro

[liz]

azz, bravissimi! )))))))

[Achille]

scusate se ot: liz, ma il tuo report con le foto, me lo sono perso...

[liz]

non te lo sei perso tranquillo, non c'è...non ho ancora avuto tempo e nemmeno voglia di riprendere in mano il viaggio o dare un occhio agli appunti.

[tomato]

senza parole...cazzo che avventura!spettacolare!