Dainese? Da!
Oggi per altre questioni mi trovavo a Genova e ho ucciso una scimmiozza che mi accompagnava da tempo, complice la graziosa commessa del locale Dainese Store.
Me ne torno a casa tutto contento con la mia bella giaccazza in pelle G. Charger - per la quale mi hanno applicato un extra del 10% sul listino per la taglia extra large (giuro, davvero, non è una battuta...) - e come ho un attimo di tempo mi metto a leggere note, noterelle, istruzioni etc., e a rimirare il mio acquisto.
Trovo l'etichetta interna con le omologazioni e leggo un bellissimo 'Made in Ukraina'... Bello scherzo, per uno che non ha comprato più AGV perchè hanno trasferito la fabbrica in Cina e licenziato le maestranze italiane... Però da Dainese non me l'aspettavo.
So che ormai è normale. Però un marchio che fa della sua italianità una bandiera di qualità potrebbe evitarselo... Non fraintendete... Non ne faccio una crociata; però per questi scherzetti non ci saranno i soldi per pagarmi la pensione, e qualcuno invece sarà alle Hawaii circondato da servizievoli mulatte. E ciò mi peggiora il carattere.
E non mi venite a dire che così la roba costa meno; in realtà, in questo modo l'unica cosa che succede è che chi la vende guadagna di più.
Lo so, sono un dinosauro... Però... Mappensatè... Ormai se anche sei intenzionato a comprare roba italiana non ci riesci...
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Gianbu è in Caponord
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