Salve a tutti.
Ieri ennesimo caso di mancata osservanza della distanza di sicurezza.
Ero sulla Flaminia in uscita da Roma con la mia "Diavolina" verso le 13,00 quando all' altezza di Saxa Rubra ( poco prima del GRA ) ho visto la macchina di fronte a me, a circa 50-70 metri, frenare.
Freno leggermente per mantenere la distanza ed il Mercedes Suv dietro a me, della cui presenza non avevo fatto caso, mi tampona violentemente.
Salgo di riflesso come da manuale endurista impone sulle pedane, ma il parafangone posteriore si va ad incastrare tra la ruota ed ammortizzatore e cado in avanti.
Fortunatamente non ho veicoli davanti a me e quindi "plano" su mani e ginocchia ed anche per la velocità ridotta il danno personale è "limitato" ad estese abrasioni alle ginocchia e gomiti, le mani no grazie ad i guanti estivi BMW.....
Moto a terra con grossi danni al posteriore e, somma della sfortuna, perdita della targa che, nonostante la ricerca con slalom tra le macchine in un trafficatissimo Venerdì, non riesco a trovare.
CID da parte del conducente tamponatore che mi accompagna all' ospedale S.Pietro dove mi curano le escoriazioni.
Moto su carro attrezzi direzione BMW Prenestina dove Tonino, il capo meccanico e Pino, alla "reception", sono stati preavvertiti.
Magone e dolore non tanto per la botta avuta, curata con Aulin e Voltaren, quanto nel vedere la mia adorata ferita e contusa, con il TopCase semi-distrutto con tutte le "vignette" attaccate e graffiate che dovrò ricomporre.
In più il "rodimento" per le procedure per reimmatricolare la moto per la perdita targa.....
Chi se ne frega del fatto che i danni verranno rimborsati compresi quelli della mia polizza infortuni.....
Rivoglio la mia "Diavolina" bella come prima !
Morale della favola:inutile tenere la distanza di sicurezza se quello dietro no la rispetta..........E se c'era mia moglie a bordo ?!
Scusate lo sfogo
Ciao

