Ieri pomeriggio (domenica) verso le 18,30 avvolto in una caldazza allucinante e reduce da una due giorni di passi appennnici entravo nell'area di servizio di San Martino Est all'altezza di Parma per dar da bere al guidatore ed al Capodoglio.
Rinfrancatomi e fatta benzina mi accorgevo, in una delle poche macchie d'ombra della presenza di un gruppo così composto: Lui e Lei sui 50 anni su Honda Paneuropean di diversi anni fa e molto vissuta, targa inglese ed adesivo Scotland, Lui sui 40 anni su Suzuki SV650S targa inglese, nuova di pacca, tuta intera di pelle. Il gruppo da segni di disperazione, si guardano intorno spaesati, armeggiano intorno alla SV sembrano evidentemente in difficoltà.
Stavo per riprtire verso casa, il termometro segnalava 36°... Che fare? Siamo uomini o caporali? Motociclisti o guidtori di motociclette?

Parcheggio vicino a loro, spengo la moto e chiedo se hanno bisogno d'aiuto....
Non parlano una parola di italiano, sono di ritorno da Misano dove hanno assistito alla Superbike ed ora sarebbero di ritorno a Como dove hanno un albergo prenotato ma.... Ma il tipo con la SV650S ha fatto il pieno di gasolio...

Ok, don't panic! Vediamo che si può fare...
Tra gli attrezzi dell'Apriliona, della Suzuki e della Honda abbiamo una dotazione sufficiente, confabuliamo un po' poi la decisione è obligata: tirare giu il serbatoio e svuotarlo completamente. Così con 36° e qualcosa di più sull'asfalto iniziamo asmontare la SV. Il gestore della stazione di servizio ci presta una contenitore dove svuotare il serbatoio e via! Eau de gazole per tutti...
Sembra fatta: serbatoio svuotato, rimontato e di nuovo riempito di benzina. Proviamo ad avviare la moto ma... non parte...

Paul, il proprietario della SV è disperato e vicino al collasso da caldo: non si è ancora tolto la tuta in pelle intera... Riesco a convincerlo e va a cambiarsi: torna con il più improbablie paio di calzoncini da bagno che abbia mai visto...
Smonto le candele pensando di trovarle imbrattate ma invece sono irrimediabilmente annegate di gasolio

, le pulisco al meglio che posso ma nulla... La SV non ne vuol sapere di ripartire. Paul prova a contattare il numero verde della sua "europe assistance" ma il ervizio non è disponibile la domenica pomeriggio (!!!!!)
Intanto si sono fatte quasi le 20 e all'area di servizio iniziano a passare i furgoni dei team minori della Superbike e Superstock di ritorno da Misano, spinto da un briciolo di disperazione mi improvviso accattone. Avete presente quei tipi zozzi e puzzolenti che ti fanno: " Che hai degli spiccioli???" Ecco io ero zozzo e puzzolente di sudore e gasolio ma avvicinavo i tipi dei team chiedendo: "Che per caso hai 2 candele cosi?"
La fortuna aiuta gli audaci!!! Il meccanico di un team Suzuki mi regala due candele simili a quelle della SV650, stessa gradazione ma un mm più corta di filettatura, le provo.... Wrooom!!!!! In una nuvola di gasolio dallo scarico la SV parte e gira regolare!!!
La "Lady" ha le lacrime agli occhi... Anche Paul riprende colore e forze, mi costringono a cenare con loro all'autogril, chiacchiere e cordialità. C'è ancora un problema però: loro devono essere a Como entro le 11,30. Partiamo in carovana verso nord: Paul avanti nel caso la SV tornasse a tossire, io dietro e ultimo Jhon e Liza con la Pan European. Tutto fila liscio ed alle 22,30 li lascio all'area di servizio Villoresi della Milano-Como con in tasca anche l'indirizzo ed il telefono della Suzuki di Como.
Che dire.... Questo per me è motociclismo.