sabato 3 settembre, considerate le favorevoli condizioni astrali, l’allineamento dei pianeti e soprattutto le previsioni meteo per la domenica, con la mia “altra metà del cielo” che ne aveva sentito parlare in tivù,abbiamo deciso di fare un giro in Val di Sole e precisamente a Monclassico
http://it.wikipedia.org/wiki/Monclassico il paese delle meridiane
http://www.meridianemonclassico.it/
Non sono un appassionato dell’argomento e non mi sono neanche informato come di solito faccio ma, quello che francamente era importante per me era poter farmi un bel giro almeno fino al Tonale perché è da molto tempo che non vado in Tonale ed il paese di Monclassico è proprio sulla strada per il Tonale e poi, magari riesco anche ad andare oltre…
Con l’idea di guadagnare un pò di tempo, visto che siamo partiti non proprio prestissimo, decido di prendere l’A4 per uscire poi a Trento sud: …una pessima idea!!!
Traffico impensabile anche se forse prevedibile visto il periodo ma, sinceramente proprio non credevo. Code, rallentamenti, camper e roulottes due tamponamenti. Potrei passare sulla corsia di emergenza come fanno altri motociclisti ma, è contro la mia etica e preferisco “subire” i continui rallentamenti cercando di districarmi come posso per uscire al più presto da questo budello infernale.
Senza comunque tediarvi oltre sulla strada che sicuramente tutti conoscete, arriviamo a Monclassico.
Parcheggiamo la moto vicino ad una fontana dall’acqua freschissima ed incominciamo a guardarci intorno, aiutati da un pieghevole con la mappa delle meridiane offertoci dalla gentilissima signora del piccolo supermercato e scopriamo che fra Monclassico e la sua frazione Presson le meridiane sono ben 40…
Non le cerchiamo tutte perché altrimenti facciamo tardi ma, il posto ci invita a non avere fretta anche se, su gran parte delle case sono dipinti dei magnifici strumenti segnano il passare del tempo e ti ricordano anche di passarlo bene. In questo momento noi lo stiamo facendo. Un panino con speck e formaggio, una birretta veloce e via verso il Tonale ma alcune meridiane sono veramente belle e meritano uno sguardo in più anche per i testi che gli artisti hanno riportato…
Arrivando al Tonale, in basso a sinistra vediamo degli orribili edifici/alveare color azzurro chiaro, chi avrà concesso i permessi per costruire simili schifezze in un posto come questo?
Il grande parcheggio è pressoché vuoto, uno sguardo veloce verso l’arrivo del troncone della funivia che porta al Presena e a tutti i ricordi sciistici di tanti anni fa. Pochi turisti ai tavoli dei bar, un gruppo di moto ferme davanti ad un chiosco e l’allegro vociare dei loro proprietari anima un po’ l’atmosfera quasi irreale, una visita al negozio di souvenir per l’immancabile calamita ricordo e quindi un rapido calcolo: troppo tardi per salire al Gavia, sarà per un’altra volta per cui dietro front…
Sulla strada del ritorno, in prossimità di Monclassico, ci ricordiamo dell’acqua fresca della fontana e decidiamo per una rapida sosta: altre due bellissime meridiane che ci erano sfuggite al mattino…
Fino a ieri, per me Monclassico era uno di quei piccoli e bei paesini raccolti attorno alla chiesa che si vedono in tutte le valli delle Dolomiti, di quelli che se proprio non ti devi fermare per necessità o perché qualcuno te ne ha parlato, lasci scorrere lungo la strada limitandoti ad osservare la cura con cui sono tenute le case con i davanzali che traboccano di fiori colorati, con i giardini sempre impeccabili e con le legnaie ordinatissime già pronte per l’inverno.
Riporto quanto scritto sul pieghevole con la mappa delle meridiane: “Il tempo si è fermato in Val di Sole in un cammino costellato di sapienza e di memoria che ci porta ad alzare lo sguardo curioso, per incontrare testimonianze di due comunità sensibili all’arte.”
Sulla strade per il Tonale, Monclassico e Presson è una fermata che vale la pena fare.
In prossimità di Cles, sostiamo in un chiosco proprio sopra ad un grande frutteto e scambiamo quattro chiacchiere con un simpatico agricoltore intento a riparare una staccionata di legno. Quest’anno la grandine ha rovinato gran parte del raccolto ma, per sua fortuna, dall’altra parte della valle e se continua così, lui è contento. Domenica è prevista pioggia e spera che sia solo pioggia poi, come ogni anno il problema sarà riuscire a spuntare il giusto prezzo per le sue mele.
Pure noi siamo soddisfatti. Anche se non sono arrivato dove pensavo, tutto sommato con il meteo favorevole, la bella sgroppata fatta e tutto ciò che abbiamo visto possiamo proprio dire che è stata un’altra giornata …positiva