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Originariamente inviata da x3di
wow che bel viaggetto... 5000 km non sono pochi  poi posti bellissimi...!
alcune domande, se posso...... che abbigliamento ti sei messo dato che faceva sicuramente caldo....
Sei andato da solo o con copilotina ?
alle dogane o posti di frontiere ti hanno fatto storie ?
saluti !
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Grazie a tutti. Ma non ho molto tempo per cui continuerò il racconto a poco a poco, non me ne vogliate.
Per quel concerne l'abbiagiamento io e mia moglie (copilotina) indossavamo pantaloni BMW summer II e giacche estive, la mia Revit Air quella di mia moglie Dainese Air e scarponi TCX.
Non ho sofferto il caldo anche con punte di 33°, piuttosto forse un pò di fresco a ridosso di Sarajevo (ma questo lo dirò meglio durante il racconto).
Per il resto la moto si è comportata egregiamente quasi senza intoppi, con una media complessiva di 60,4 Km/h ed un consumo di 5,1 litri per 100 Km (dati riportati dal computer di bordo), ma confesso che alla mia andatura turistica in alcuni tratti il consumo è stato di ben oltre i 25 KM/litro.
Ovviamente nei tratti veloci e sulle autostrade il consumo cresce notevolmente.
Per ultimo ho rabboccato 250 gr. di olio a fine viaggio, giusto per portare di nuovo al massimo il livello.
ma continuiamo il racconto.
A Berat ho incontrato due motociclisti con delle Honda (Transalp e Africa) che facevano un giro in Albania più off che altro, ma talmente off che ho scoperto dopo il mio ritorno sentendomi al telefono con Marco (di Milazzo) che entrambe le moto in una fangaia hanno bruciato le frizioni, con conseguente fermo dei mezzi, trasporto a Durazzo con furgoncino e riparazione con l'ausilio di un meccanico per mezzi pesanti. Comunque sono tornati a casa.
Proprio perchè mi avevano detto che le strade in Albanie non erano delle migliori e anche per il fatto che con la moto carica e con passeggero al seguito non è facile fare dei percorsi diciamo non su strade asfaltate, abbandono subito l'idea di arrivare a Girokaster per la strada interna, in quanto mi hanno confermato che c'erano da fare un 25 Km di sterrato, e prendo in considerazione l'idea di percorrere la strada costiera, ben più lunga della precedente e con qualche incognita sulle sue condizioni, ma che, sia l'ambasciata italiana sia le informazioni in loco, davano come percorribile senza problemi.
Di buon mattino quindi prendo la strada per Fier, seguito per un buon tratto dai due Hondisti, finchè ad un incrocio per Valona gli albanesi erano riusciti a mettere su un immenso ingorgo che ci ha costretti a procedere a passo d'uomo o addirittura in qualche caso fermi, finchè non mi accorgo che la temperatura dell'olio della mia moto non ha raggiunto la tacca del livello massimo.
Non era mai successo e la cosa mi ha molto preoccupato, per cui mi fermo nel primo buco possibile ed aspetto che la situazione del traffico migliori ed anche che la temperatura ritorni alle condizioni normali.
Qui mi è successo un fatto alquanto singolare.
Io non sono mai stato superstizioso e non lo sarò mai.
Ma credo che quello che mi è successo vada raccontato:
mentre ero fermo in attesa degli eventi si avvicina alla moto una donna molto grassa, vestita di nero e con al seguito un bimbo biondo molto sporco, chiedendomi qualche spicciolo.
Io, in verità, non avevo nessuno spicciolo per cui faccio cenno di non possederne e che quindi non c'era molto da sperare.
Questa ha insistito in maniera estenuante e ad un certo momento, indicando con l'indice della mano la moto, fa un gesto a destra e a sinistra come se volesse dirmi che altrimenti la moto mi sarebbe sfuggita di mano.
A questo punto impressionato dall'idea di avere dei problemi alla moto, e soprattutto preoccupato per la temperatura dell'olio che si era alzata oltre la normalità. frugo nelle tasche e trovo 50 centesimi di euro.
A questo punto, inforco di nuovo la moto, faccio salire mia moglie, do i centesimi alla donna, e riparto nel tentativo di sottrarmi alle sue grinfie, e pensando nella mia mente: questi soldi che mi hai estorto non ti serviranno a molto, visto che sono in euro (in verità ho pensato una'altra cosa, ma quella non posso scriverla, per decoro).
Riparto, quindi da dove mi ero fermato, nel frattempo il traffico pur lentissimo, cominciava a muoversi, ed arrivo ad un rifornimento con la temperatura di nuovo alle stelle.
Qui metto la moto sul cavalletto, mi siedo a prendere una cosa da bere e fare il punto sulla situazione.
Dopo un'oretta circa, la situazione del traffico non era ancora del tutto migliorata, ma dovevo provare se le condizioni erano sufficienti per dare di nuovo strada alla moto.
Precauzionalmnte con una tubo dell'acqua bagno per raffeddare la parte inferiore del motore ed anche il radiatore dell'olio sotto il faro, a questo punto con il cuore piccolo piccolo, riparto sperando che tutto ritornasse come prima.
Il traffico scema piano piano e la velocità della moto è tale da non far più salire la temperatura (é rimasta per tutto il resto del viaggio a 4 tacche).
Si va che è un piacere, affrontanto la strada anche con un certo buonumore, sia per i luoghi osservati, sia per lo scampato pericolo della temperatura dell'olio.
Anche qualche piccolo tratto di sterrato, a ridosso delle nuove rotonde che stanno per costruire, non mi ha impensierito più di tanto.
Non ho intenzione di fermarmi a Valona, anche perchè mi dicono non del tutto sicura, ed anche perchè se si vuole raggiungere Girokaster in serata, occorre non perdere molto tempo. Resta sempre l'incognita delle strade.
Ad un certo punto comincia un tratto in salita.
dopo una serie di curve aperte ed un rettilino di 6-700 metri la strada gira a destra, per cui prima di affrontare la curva innesto la terza, rallento ancor di più (andatura in questi casi intorno a 60 Km/h) ed entro in curva rallentanto ulteriormente, innesto la seconda, e qui mi accorgo che si tratta di un tornante chiuso. Rilascio l'accelleratore, pigio sullla leva del cambio, per dare la prima, e mentre la moto è quasi ferma, alzo la frizione per dare di nuovo gas, con il risultanto, non essendo entrata la prima, che la piega presa dalla moto per la curva si accentua sino a farci cadere sul lato destro.
Fortuna che eravamo quasi fermi.
Un pò di paura per via del fatto che mia moglie ha battuto la spalla e quindi era dolorante, ma siamo stati subito soccorsi dagli automobilisti che ci seguivano ed anche da quelli che venivano dalla parte opposta.
Io non sono superstizioso, ma questi sono i fatti.