Premettendo di essere un fervente sostenitore dell'elettronica al servizio della sicurezza, mi trovo per la prima volta a guidare una moto dotata di traction control.
Per non sbagliare l'ho impostato sul settaggio più invasivo, per avere un intervento che mi tuteli al massimo nel caso di perdita di aderenza.
Ad oggi, solo un paio di volte, nell'utilizzo su strada bagnata, ho visto lampeggiare la spia in corrispondenza di una pattinata in accellerazione sulla classica striscia pedonale.
Tralascio ovviamente i casi nei quali ho volutamente "provocato" il sistema.
In questi casi l'istinto ti porta a chiudere il gas, e stante il modesto "sbandieramento" del retrotreno, la moto si raddirizza senza problemi.
Mi domando quanto possa influire il dispositivo elettronico, ovvero se il suo intervento sia più preciso rispetto al mio "chiudere il gas".
Quanto sopra non tanto per mera curiosità, ma mi chiedo se la tanta elettronica che paghiamo, non sia in alcuni casi più un gadget che una reale necessità.
Certo, basta che una sola volta ti salvi da una scivoltata, ed il sistema è già ripagato. C'è poi un risvolto di sicurezza psicologica nella guida. Cosi' come frenando sul bagnato, mi sento "tutelato" dall' ABS, ho lo stesso feeling in accellerazione. E questa sensazione è difficilmente quantificabile. . .
Oggi non farei mai a meno dell' ABS. Limitatamente alla mia esperienza sulla Supertenere, trovo praticamente inutile la doppia mappatura.
Sul T C ho dei dubbi....
Dpelago Supertenere 1200