Ieri si voleva inseguire il ricordo felice di due uscite autunnali dell’anno passato nell’appennino modenese; uscite erranti fra la valle del Panaro e la famosa statale 12 “Estense”; percorsi sconosciuti rintracciabili solo lungo lo scarabocchio rosa disegnato da mano amica nella memoria di una macchina; tracce errabonde ad inseguire giri di giostra e solitudine fra ciliegi in fiore e macchie di ginestra.
A Solignano Nuovo sembrava che il gioco dovesse finire prima ancora di iniziare quando la spia dell’olio della moto dell’amico aveva strizzato l’occhiolino...
Il racconto prosegue
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