Stasera mi incontrerò con l'acquirente del mio GS per formalizzare il passaggio di proprietà. Un magone incontrollabile mi stringe come un nodo alla gola impedendomi anche la semplice azione del deglutire.
Dopo l'incidente di maggio che ricorderete (lussazione spalla, frattura testa òmero, lesione plesso brachiale) sono ancora parecchio sbilenco e dolorante. Ma già sufficientemente "sano" da guidare una moto. E ne provo un desiderio così forte che solo chi ha provato uno stop forzato di questo tipo può comprendere. E considerato che ho trascorso un mese senza riuscire nemmeno a sollevare una forchetta con la mano destra, mi concedo ora un moderato ottimismo.
Detto ciò, i miei familiari, in particolare colei che mi diede i natali, speravano che io sulla moto ci mettessi una pietra sopra. Una pietra tombale, letteralmente. E questo, per carattere mio personale, mi crea una certa ansia, prima fra tutte la consapevolezza di gettare nel panico una persona già predisposta all'apprensione motociclistica.
Ebbene, sapendomi assorto in questi pensieri, mia moglie ha pensato bene di inviarmi una mail, del tenore che segue:
Amore, non essere triste. Lo sai che anche a me dispiace un sacco dar via la nostra Nerina. Ma io sono già nell'ottica della new entry. Una nuova moto in famiglia è sempre una cosa splendida, non far sì che ti rovinino questo momento! Piuttosto adesso dobbiamo pensare ad un nuovo nome... al primo giretto scoveremo senz'altro il nome giusto. Che bello! Non vedo l'oraaa!!!