sono il solo?
Ad aver maliconia delle gare mondiali che si avevano fino a meta` anni '80?
Molto meno professionalita`, molti meno soldi, moltissimo piu` rischio. Piloti fantastici, tipo Sheene, Roberts, Mamola, Lucchineli, Cecotto, Saarinen, Lansivuori, Agostini, e moltissimi altri.
Gente che quando si rompeva le ossa tornava in pista in men che non si dica senza tante lagne.
Botte da orbi in pista ma fuori si rispettavano e si trovavano sotto la stessa tenda -si` tenda, non mega motor home- a mangiar assieme un piatto di pasta.
Neanche morti si sarebbero sognati di metter veti ad eventuali compagni di squadra!
A parte il periodo MV Agusta che aveva una superiorita` assoluta, si trovavano privati che riuscivano a vincere gare e bastonare gli ufficiali. Privati che acqusitavano la moto a costi accessibili ai comuni mortali e la gestivano loro, con mezzi a volte piu` che limitati, non come i team satelliti di oggi che viaggiano a suon di milioni.
Non essendoci tanti soldi non c'erano le prime donne che se la tiravano. Chi correva accettava rischi enormi per semplice passione.
Gli appassionati erano di regola motociclisti che giravano l'Europa per ritrovarsi sui circuiti, che apprezzavano gare e corridori e festeggiavano assiema a fine gara, mentre adesso con il perfetto animale mediatico Rossi i GP sono diventati sport di massa per massaie e ragazzine in cerca di idoli...
Saro` io che sto diventando giurassico, ma rispetto ad allora mi pare che le gare ora siano piu` un penoso circo mediatico, tanto quanto il bieco tifo da stadio con tutta la spazzatura che questo comporta. Basta leggere cert 3D su questo forum...
Probabilmente il fatto che rispetto ad allora non vi e` quasi piu` il fattore rischio di lasciarci la pelle -un bene per carita`- ha fatto si` che gli attori di oggi siano di pasta ben diversa... ed il Dio denaro ha preso il sopravvento.
Certo che il divertimento di quelle gare era tutt'altra cosa. Per chi quei tempi non li ha vissuti basta cercare un po' in youtube.
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