Riporto da un altro forum.
Osservazioni prive di fondamento di un motociclista "riciclato" dalla pista alla strada
Da un po di tempo ormai, deciso di abbandonare quasi totalmente i giretti in pista, sono diventato un randagio da strada, snocciolando 4000 km in un mese con la Tuono racing.
Anche il sottoscritto stava per diventare il fortunato proprietario di una biruote bavarese ma, all'ultimo momento, ho deciso di preferire un mezzo che mi facesse provare "sensazioni motociclistiche"
La perfezione asettica teutonica può aspettare, per adesso voglio impennate, vibrazioni, rumore, male alla schiena...
viaggiando incontri biemmevuisti, generalmente il lampeggio di risposta arriva ( il saluto no... non scherziamo..... è così poco elegante). proabilmente nella dotazione standard i gioielli tedeschi hanno il sensore di " autolampeggio" che capta il fascio luminoso di altre moto e a suo volta da il colpetto di abbaglianti.
( una sosfisticatissima centralina ovviamente Siemens elabora in pochi millisecondi i dati escludendo a priori scooter e custom americane)
Ma all'Autogrill......
personalmente ritengo l'Autogrill il momento più bello di socializzazione fra motociclisti.
Il parcheggio:
quando si arriva al grill generalmente posteggio dove vedo altre moto, ed appena tolto il casco subito si inizia a chiacchierare:
" mi offri un paglia..... tutto bene il viaggio.... da dove arrivi... bella moto... come và????"
il biemmevuista..no... lui parcheggia, con fare imperioso, lontano dai sacrileghi motociclisti sportivi... se proprio non ne può fare a meno e ti si piazza vicino, rispetta alla lettera quanto indicato nel manuale d'uso della germanica che dice:
" non parlare con gli infedeli..... potrebbero rubarti l'opera d'arte...."
tolto il casco, allo sguardo sdegnato del pilota si aggiunge quello altrettanto di riprovazione della passeggera ( sempre bellissima, generalmente bionda e MAI con lo sguardo da tro*a) se va bene, un sorriso sforzato te lo regalano.
l' aspetto del mezzo:
dopo molti km di autostrada, i moscerini ricoprono tutto il cupolino e la tuta, puzzano di pesce, la visiera sembra il pisciatoio di un autogrill rumeno.... ma loro no, loro non hanno nessun insetto spiaccicato da nessuna parte.... se proprio per sbaglio ne hanno uno sul cupolino, da un ripostiglio segreto salta fuori lo straccetto e lo spray apposito, che si affrettano ad usare.
La vestizione:
il motoclistica sportivo si libera un attimo di giubbotto di pelle o tuta intera e si siede per terra a fumare un paglia, raccontando palle sulla lunghezza delle impennate che riesce a fare ai suoi compagni di viaggio.
Essere sudati come dei maiali nel periodo estivo è normale, la maglietta generalmente è pezzata.
Loro invece hanno i completi in materiale tecno futuristico ( ovviamente biemmevu) con placche ceramiche e microprocessore: basta sfiorare un sensore e la temperatura del corpo, si adegua a quella dell'autogrill, il casco ha la visiera ad infrarossi per la guida notturna, il colore dell'abbigliamento cambia in funzione del paesaggio esterno ( la classe non è acqua).
Generalmente, se viaggiano in compagnia, togliere i caschi richede circa 1 ora di tempo per rimuovere tutti i cablaggi in fibra ottica fra conducente e passeggero:
Interfono, telefono satellitare, internet wireless, filodiffusione Bose, televideo, GPS, cercapersone: sono tutte cose indispensabili per un giretto in moto.
dentro l'autogrill:
Il motociclista sportivo ordina un camogli ed un birrone, se proprio è in vena lo mangia in piedi velocemente per paura che gli ciulino l'Akrapovic nel parcheggio.
Subito dopo i rutti che si sentono nell'aria sono da campionato mondiale.
Le coppie di biemmevuisti mangiano una insalatina seduti comodamente mentre sorseggiano un ACE.
I caschi e relativi cablaggi sono ordinatamente riposti sul tavolo ( prenotato da giorni) la passeggera si rifà nel frattempo il trucco con la trousse BMW creata appositamente da Chanel. Il loro tecnovestiario a cambiato colore per abbinarsi al logo " spizzico"
La chiusura del pranzo è fatta con un caffè sorseggiato in tazze preventivamente disinfettate con il kit sopravvivenza bmw.
i bisognini corporali:
il motociclista sportivo piscia nel parcheggio per non perdere d'occhio la moto il bmvuista no, assolutamente no.
Lui va in toelette con il servizio di asciugamani biemmevù e l'accappatoio di ciniglia Boxer cup replika, a guardia del monumento alla tecnologia crucca c'è una coppia di alani in dotazione con supplemento al listino.
La passeggera invece, estrae dal casco il phon biemmevù e approfitta per rifarsi la piega.
Lasciano una mancetta in Euro (ma con l'acquila) sdegnati perchè la pulizia non è all'altezza e commentano (litigando furiosamente fra loro) che forse, era il caso di acquistare anche il set wc e doccia che la casa bavarese offre ai propri clienti.
i mestieri...
Spesso il mestiere del biemmevuista è talmente scontato da far sembrare il risultato di una partita a calcio fra Juventus e Correggese come un'incognita assoluta.
Come nel cartone animato della carica dei 101 ad ogni razza caninacorripondeva un preciso proprietario, anche nel caso delle moto, alla biemmevù si abbinano ben precisate professioni dei loro conducenti e relative passeggere.
Per il popolo, qulllo che acquista le altre moto, l'abbinamento fra professione e mezzo è spesso casuale:
ecco un campionario di professioni:
GIORNALISTA: lo vedi girare sulla naked crucca nel centro cittadino con un antico toscano in bocca, il casco jet traforato ( biemmevù) o con il casco dotato di mentoniera alzabile ( sempre rigorosamente sollevata). L'abbigliamento è casual chic, generalmente il giubbottino d'ordinanza è un windbreaker Prada o North Sails.
CONSULENTE: loro cavalcano le sport tourer in rigoroso completo di Brioni o del sarto di fiducia, la scarpa inglese accarezza il cambio. Il casco è il solito integrale divisibile con la mentoniera sempre sollevata. Per l'aperitivo in centro tirano fuori la C1 nei colori boxer cup replica ma rigorosamente in versione executive.
COMMERCIALISTA: Pacioso e sereno lui cavalca la super tourer ad un velocità talmente bassa da sfidare le leggi della fisica.... ho visto delle valigette Prada o Luis Vitton appoggiate nel portapacchi... non faranno mail primo tagliando prima di 4 anni....la usano solo per andare in ufficio.