...perchè ho provato la MULTISTRADA (
S)
Ebbene sì, anche io voglio dire la mia, da assoluto "dilettante", ma se le moto le acquistassero solo "i manici" le case costruttrici sarebbero tutte alla canna del gas

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Quindi il parere di uno che fa parte della stragrande categoria di fruitori di moto (ovvero i motociclisti della domenica) può servire.
Estetica: dopo averla vista di persona continuo ad essere dell'idea che questa è una moto che non ha mezze misure. O piace a prima vista oppure ci vuole tempo per apprezzarne le linee. le due narici nere davanti sono ancora l'elemento che meno riesco a digerire e ancora meno la soluzione degli indicatori di direzione integrati nei paramani (gentile correzione suggerita da Cione66

). La vista laterale e il retrotreno invece ti svelano e trasmettono la vera essenza di questa moto "totale", ti incutono da subito "rispetto".
In sella: uno come me, largo e lungo (125 kg per 1,84 cm) si trova praticamente "incastrato" tra il serbatoio e la sella passeggero. Per carità non è una sensazione spiacevole, anzi al contrario è piacevole, la pancia ( e la mia non è ne piccola ne stretta

) non si comprime sul serbatoio, ed ho provato la sensazione che devono provare gli omini della Lego quando li "incastri" al loro posto dentro le macchinette

. E' una sensazione piacevole al bacino, ti da sicurezza, ti fa pensare "da qui non mi stacca nessuno". Rispetto alla GS le braccia sono un pò più ravvicinate al busto e le mani sulle manopole si adattano subito (con i guanti mi raccomando se non volete grattuggiarvi i palmi sul rivestimento delle manopole, a mio parere, troppo "grippato"). Alla strumentazione ti ci devi abituare...c'è tutto per carità, ma a primo acchitto ti senti come se dovessi "imparare a leggere e a scrivere da capo". E qui il primo difetto: uno della mia statura per leggere il quadro strumenti deve per forza distogliere lo sguardo dalla guida. Il quadro è troppo in basso, non allineato alla linea dello sgaurdo e alcune informazione hanno caratteri troppo piccoli per essere immediatamente leggibili con un colpo d'occhio (es. i riferimento del regime di giri che come sapete è ad istogramma digitale). Il contamarce poi, è relegato in a sinistra e quindi, anche se ha una bella cifrona grande, non è d'immediata individuazione. Insomma, lo devi andare a cercare con l'occhio è e questo non è bello (so che su questa mia affermazione si scatenerà l'orda di coloro che pensano che guardare il contamarce è da pivelli, ma poi tutti ce l'abbiamo sul quadro e lo guardiamo...amen). Inoltre le spie luminose a dx le percepisci accese solo in controluce così come gli indicatori delle frecce, altrimenti rischi di non vederle. Passiamo ai blocchetti: forse perchè abituato al GS, ma alcuni dettagli mi sono sembrati assolutamente scandalosi e al limite della sicurezza, come il tasto del clacson, troppo piccolo, non in rilievo e quasi introvabile sotto il comando frecce e accanto ad un altro tastierino che a sua volta comanda il setup delle sospensioni (o era il computer di bordo ....:confused;...non ricordo). Il comando frecce a sua volta include il tasto del setup

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Quindi, o impari dove sono tutti sti amminicoli di tasti raccolti in meno di 5 cm di llarghezza e 3 di altezza o si rischia di combinare un casotto mentre alla guida, il pollice annaspa e sei costretto a guardare il blocchetto per trovare il tasto giusto. Insomma: l'unico tasto vermante immediato da trovare è quello del setup motore. Anche il lampeggiante (o passing) come dir si volgia e troppo in altro e l'indice deve fare un bell'arco per andare a pescarlo...e le mie mani non sono proprio quelle di una ricamatrice

Infine gli specchietti: ho faticato un pò a trovare la giusta angolazione per via della forma...però una volta fatta questa operazione (anche in marcia è facile regolarli praticamente spingendo leggermente anche con la punta dell'indice) offrono una più che buona visibilità.
In Marcia: e qui ragazzi si apre il sipario su emozioni veramente uniche da descrivere. La moto è una goduria a qualsiasi regime, con qualsiasi configurazione di marcia e su qualsiasi percorso o fondo (in off me lo posso solo immaginare perchè non l'ho fatto, ma andare per le strade di Palermo vi posso garantire che un idea la da

).
Lascio il conce e mi dirigo verso Monte Pellegrino ravvisando un pò di fastidio per la troppa aria che arriva in faccia (cacchio, ho su il Jet e non i modulare, per via del caldo, e non ho regolato il cupolino, ma mi sembra sia alla massima estensione).In configurazione Urban, è praticamente una biciletta che sguscia facilmente tra le auto e i pedoni

senza colpo ferire. La sposti con il solo movimento del bacino e va precisamente dove vuoi tu giocando con acceleratore/frizione/cambio e freni , senza stare li a preoccuparti tanto se l'auto che ti sta davanti fa la solita manovra di uscita improvvisa dalla fila...se lo fa, tu dai un colpettino e sgusci via come niente (con il GS inchiodi e basta, altrimenti sbam), oppure correggi con il freno pieghi un pò e gli passi dietro dall'altra parte con una facilità disarmante. Una ballerina di Tip Tap.



. La gente ti guarda...ehh se ti guarda...il sound e la linea non passano inosservate. Almeno tre o quattro ai semafori mi chiedono info....e io a dire che ne so meno di loro e che la sto provando


Lascio la città e salgo sui tornanti (tutti in pavè) che dalle Falde portano al Santuario di Santa Rosalia a Monte Pellegrino. Passo su Touring: che dire....una botta alla schiena pazzesca...2a, 3a, 4a, 5a......6a...il pimo rettilino sguscia via e mi ritrovo a 200 mt dal primo tornate a 170. Mi riprendo, comincio a scalare fino alla seconda e mi aggrappo ai freni...non si scompone minimamente, l'anteriore scende ma non troppo (le ohlins che goduria e...cacchio, il telelever sarà una gran cosa, ma vuoi togliere il brivido di un piccolo "affondo"?

) mentre ABS e controllo trazione fanno il loro dovere (anche se quest'ultimo meno invasivo che in configurazione Urban dove "taglia" alla grande), butto giù a sx (Duca stavolta il "peto" ha funzionato alla grande

) e lei entra in curva come sulla seta (ricordo il pavè), a metà curva apro e via....fino al prossimo tornante, si replica

. Dopo "la casetta" come la chiamiamo noi, dopo altri due tornanti molto ravvicinati, inizia il tratto più guidato, una serie di S e brevi rettilinei che ti portano dal Castello fino al Santuario, passo in configurazione Sport...altra botta alla schiena "SBAM": l'erogazione diventa mostruosa, ti da la sensazione di non poterla controllare...la tengo su per 500 mt, poi decido di tornare su Touring...e riprendere fiato, però tolgo il controllo trazione....e dopo aver inanellato due penne con le prime tre marce, lo reinserisco subito

PUO BASTARE

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Le curve si pennellano con una facilità estrema, sembra di avere tra le mani una moto che sa leggerti il pensiero e impostare le traiettorie come vuoi tu, con il solo movimento del corpo. Goduria totale.
Inizio il tratto in discesa verso Mondello, voglio vedere come si comporta in curva con i cambi di pendenza....anche li, per non farla troppo lunga, ti da la sicurezza di entrare come vuoi in curva senza crearti il minimo pensiero sui cambi di pendenza, se non per una eccessiva spougnosità della leva del freno anteriore (ma sarà un problema di regolazione della leva di questa moto, non un difetto di per sè). Scende come un missile....ma dove sono i limiti

? La risposta per me è: non ha limiti se non quelli che TU vuoi importi. Entro nel parco della Favorita...spero che non ci siano autovelox dei vigili stasera...ho un pò di strada libera davanti a me e approfittando del semaforo che regola il flusso di auto che provengono da Mondello verso il centro città....apro e scarico tutte le marce...200 in un batter d'occhio.
Mi rimetto nel traffico cittadino e ritorno in concessionaria.
E qui son dolori: verificato il computer di bordo,consumo medio 12,5 km/l. AZZ...non solo devi avere un gran bel portafoglio per portartela via, ma devi pure essere pronto a diventar socio di una delle Sette Sorelle
In conclusione: io non penso che acquisterò mai questa moto per due motivi fondamentali. Il primo è che è troppo "troppa" per me, rischierei la vita ogni volta che ci salgo su, perchè questa moto, dal momento che l'accendi fino a quando rimetti giù il cavalletto sembra dirti continuamente "non sono al limite, osa di più, ce n'è ancora, spingi"; il secondo motivo me l'ha dato la mia GS, dopo che ci son risalito su alla fine della prova: mi è sembrato di salire su una Limousine dopo essere stato a bordo di una Ferrari...una moto che sai che ha dei imiti, alla quale puoi chiedere di tutto, ma che sa dirti cosa può e cosa non può fare, una moto che ti attira con la sua versatilità e con la sua eleganza, non con la sua potenza e agilità come invece sa fare la MTS. E qui sta tutta la differenza secondo me tra la MTS e la GS. Sono appunto due moto non paragonabili, ognuna con i suoi pregi e i suoi difetti, ma che mai si contenderanno la stessa fetta di mercato.
Spero che il Pop Corn non sia finito troppo presto...

