Un paio d'anni fa, polemizzando con un forumista testa di struzzo (non è un'offesa ma un avatar) che lamentava il nuovo corso BMW, sostenevo che i tedeschi avessero imparato la lezione degli anni '70 quando stavano per abbandonare il settore moto. E che il nuovo corso "plasticoso" serviva per raggiugere numeri importanti e guadagnare fette di mercato necessarie per sopravvivere nei tempi di magra.
Purtroppo allora avevo ragione, ed oggi HD, Ducati un po' meno, Morini, MV Augusta, Moto Guzzi hanno enormi problemi di sussistenza. Kawasaki qui a Roma ha chiuso alcuni punti vendita. Le altre reggeranno, BMW compresa.
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R1200R nera e filetto bianco
Senza musica la vita sarebbe un errore.
F.Nietzsche
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